Lo Stato Moderno - anno V - n.15-16 - 5-20 agosto 1948

Atbonam,nto JHr ■n anno L. 1000 Bd, Lo Staio Alodtrno - Am• '%1,tra:lon• • Dlr.,lone: Milano, f14 Stnato 38, ldtf, 72.H0, 71.018 !;bntocorrtnle Po•tale N. 3/32384 Esce iJ 5 e il 20 di ogai mese LOSTATO MODER CRITICA POLITICA ECONOMICA E.SOCIA.LE {nno V • N. 15 • 16 5 • 20 AGIISTO 1948 Una copia L. J 00 SOMMARIO lLIRIO PAGGI: Un allentato • parecchi· problemi .IRRIGOCAJUMI: Discor,o immq.ginario U:CAROQ BAUER: Dopo il. 14 luglio . °' s.: Lode al e Capo del Governo :> ~RKESTO BASSANELLI: Il nodo da ,ciogllere . . R0IIANUS: Lettere romnne - Sindacalismo politico e no KDl\O MAURI: Partlti e Sindacali ba.: l..a crisi della C.G.I.l.. • . . . \NTONlO ZAN01TI: La Terza Por:a a convegno iSZO SANTARELLI: Il lungo viaggio . ERXESTOROSSJ: Scuola liberale e •cuoia giacobina ,. s.: l..a colpa di Voltaire .·v•s- 329 • 331 • 332 • 335 • 336 • 339 > 340 • 341 > 343 • 344 • 345 • 346 UIBROGIO GADOLA: Plano Fanfani riveduto e peggiorato • 347 t>EDALUS, Bdlli,la e Urbanbtlca a congre.,o • 349 \LDO DUI-\ANTE: Appunti IUlla Que,tiono M<rtdlonale • U: Che sia la volta buona? . . pog. 351 DO DE TOMA: Finanziamento del mercato e di,ponibilità bancarie • 355 EMILIO TACCANI: Sulla via della ricostruzione > 357 1'.·bw PITTALUGA: /I prezzo dell'oro . . • 358 C. R. A'ITLEE: I nuovi ,erviti ,oclalt ingle,i ) 359 • 111\.KCO CINGANO: Mai, nous ,omme, là . 361 PIEl\O GALLARDO: Berlino e i suoi ,v1luppl • 362 GIORGIO SIDAMON: La politica internazionale dtli'U.R.S.S. , 364 RASSEGNA DELLA STAMPA ESTERA . • sue IUSSEGNA DELLA STAMPA ITALIANA NOTE QUINDICINALI • 367 368 Un attentato e pareccl1i problemi Nessun dubbio che gli attentati sian cosa stu– p:da prima che cosa riprovevole, specialmente se isolali.e non annegali in una successiva ondata ri– voluzionaria. Ma ugualmente non c'è dubbio che sonosintomatici. Di solito sono il segno di una ri– vo!lacontro i dominatori; qualche volta, e assai più raramente, sono il sugge~lo di una sconfitta. L'attentato contro Togliatti appartiene a que– staseconda categoria. E anche ,per questo appare più odioso. Si direbbe sicuro, almeno in linea politica, che attornoa Pallante nel momento in cui scattò il col– ponon c'era nessuna forza reale e organizzata. .'attentato è cominciato e finito nel tenebrore cao- 1co rlel cervello dell'attentatore. Ma il seguilo ha limostrato che anche attorno a Togliatti non c'era iessuno; non c'era nessun cervello politico, e non ·'era nessuna- forza capace di sfruttare seriamente nnacircostanza di tanto eccezionale rilievo. La reazione comunista all'attentato contro To– Jliatti fu assai più convulsa che sagace, assai più rlisordinata che diretta, assai più spontanea chr coerente.E se la convulsione e il disordine sono, per definizione, elementi al tutto negativi, la sponta– neitàdelle masse è, in politica, un valore positivo ,oltanto al limite de~la consapevolezza dei capi, e lunque della coerenza rispetto al fine che questi illnnoim,primere all'azione popolare. Ora la prima osservazione che vien da fare a un primo pacato, esame dei falli successiv· all'at– tentato, è che i comunisti non avessero un fine a cui indirizzare la commozione popolare. Nè i capi sindacali, nè i capi politici. ·– Proprio qui si innestò il primo errore dei com– pagni di Tog'.iatti, e che poi doveva rivelarsi an– che il più grave di conseguenze impreviste. Il primo errore fu che i capi sindacalisti furo– no i primi a muoversi e furono quelli che fissarono, o sembrarono fissare, i fini più vasti all'azione del– le masse. Il partito segui in un secondo tempo, e fu in sostanza più cauto. Mentre i primi sembrarono lanciarsi subito in una azione di forza che mirava de~iberatamente e dichiaratamente a ottenere le dimissioni del Governo, il secondo si limitò a una prudente - in tutto, fuorchè nelle paro~e, e quin– di con la massima imprudenza contro sè stesso - oi:era di fiancheggiamento dentro il Parlamento, quasi a dare una classica dimostrazione de]a tesi della duplice azione politica; quella nel paese e quella negli_ organi rap,presentativi. Si dimenticò -solo che se l'azione può essere duplice, unico deve e sere ed apparire il fulcro coordinatore perchè un'azione meramente indacale svolta nel pae e fi– nisce fatalmente col danneggiare la collaterale a– zione politico attraverso gli organi parlamrntari,

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