Lo Stato Moderno - anno V - n.3-4 - 5-20 febbraio 1948

LO STATO MODERNO 81 pagna una felice pro.ntezza di esecuzione. ·E il discorso diver– rebbe assai lungo quando si volesse trattare di un migliora– mento della produzione agricola, sopratutto per la frutticola, di migliori e più sapienti cure dedicate all'allevamento, di uno s,iluppo dell'apicoltura da noi trascuratissima, e di determi– nate lavorazioni di prodotti. Il •risultato dell'esecuzione di più complesse operazioni sarebbe un più largo impiego di mano d'opera e un incremento della produzione, qualitativ::imente migliorata. Quanto non si otter.rebbe poi nel settore del turismo, ove vi fosse maggior raffinatezza, maggior preparazione tecnica nel personale, non tanto dei grandi alberghi, come dei piccoli e dei medi esercizi! La Svizzera e l'Alto Adige mostrano come mo– desti alberghi tenuti con dee.oro e da proprietari coadiuvati d,1 un personale che sappia andare incont•ro alle più varie esigenze della clientela straniera, riescano a trattenere correnti turistiche di notevole importanza. Questa dell'istruzione in genere e dell'istruzione tecnica professionale in ispecie, è una delle più gravi questioni ita– liane, e si può senz'altro aggiungere, delle più gravi responsa– bilità della classe dirigente del paese. Il fascismo che ~vrebbe avuto qualche opportunità con i mezzi di cui disponeva, preferì spei,perarli nell'allenamento della gioventù alle sfilate e all'uso precose del m_oschetto. Si deve riconoscere che molto non si fece neppure prima del 1922; ma più desolante è il fatto che neppure ora i partiti iscrivono nei loro programmi elettora;i concrete precisazioni in materia di istruzione, e tanto meno accenni particolari all'L~truzionepro– fessionale. Pure sarebbe questa ,una strada per ,rimediare par– zialmente al male della disoccupazione, per consentire una situazione più vantaggiosa all'emigrante italiano, e a volte pos– sibilità di lavoro ali'estero che diversamente gli sarebbero ne– gate. Ma offrire delle scuole migliori che consentano più pro– ficue possibilità di lavoro a chi le frequenti, significa additare una strada da seguire con perseveranza, mentre i frutti sa– ranno raccolti in un tempo necessariamente differito. Invece i partiti devono offrire al popolo immediati sensazionali bene– fici per ottenere il maggior numero di voti.. E' stato detto che ogni popolo ha il governo che •si merita; forse ha anche -i partiti che si merita. Eppure si deve confidare che qua;cuno, andando coraggiosamente contro corrente, cerchi di fare qual– che cosa per migliorare le condizioni sfortunate del nostro paese. GUSTAVO PREDA VALL Nel quadro della previdenza sociale Aitra volta ci siarrio occupati (1) deg:•i inutili assurdi sprechi che comporta l'attuale sistJema del:e assicura:moni sociali. Se l'art. 38 della Costituzione afferma solennemente che « i lavo– ratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi· adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortull!io, ma– lattia, inva:idità e vecchiaia, disoccupazione invo:ontaria »; e che « ai compiti previsti provvedano organi ed istituti predi– sposti od integrati dallo Stato », ciò non dovrebbe implicare che si sanciscano o si consolidino' pesanti metodi burocratici, aventi :·unico effetto di ribaltare agli interessati la metà o meno di quanto costi il servizio alla produzione. Taluni, non si preoccupano di que~io lato del problema assistenzia!e italiano, sia perchè ,lo giudicano secondario, sia perchè è prevalente per essi lo scopo di assicurare una fonte di occupazione alla massa impìegatizia d'ordine, seguendo cosi l'esempio russo, ove, pare, metà degli abitanti lavorano e l'a:tra metà fa statistiche sul prodotto del lavoro altrui. E' ovvio che se questi fossero i motivi per difendere la conservazione del sistema in atto, essi sarebbero quanto mai il'.ogici e viziosi: l'appesantimento dei cicli aziendali, o dei servizi deg:i istituti parastata:i, finisee ad agire sui costi, e quindi, sui costo della vita; senza contare che si condanna in tal modo a fossilizzar~i dietro jnut:Ì:i conteggi molto personale che potrebbe essere utilizzato invece per lavori attivi. Agire sul:e cause patologiche che oggi ostacolano i; rego:are svol– gimento_della produzione è certamente molto più utile, anche ai fini dell'occupazione impiegatizia, che sforzarsi a creare dal nu:Ia del lavoro contabile. Se a questo fosse indirizzato lo sforzo de:Ie autorità responsabili ci sarebbe bene a sperare; ma così non è, e si continua a persistere- in un indirizzo fon– damentalmente errato, farraginoso, enormemente costoso, e destinato per giunta a creare possibilità di errori, a •rendere ltmghe e diftficili le operazioni di controllo e l'azione puni• tiva per le infrazioni. O) v,e,di • Lo Stato MOdemo • n. 1 del 5 gennaio 1947. Valg'.c1 a mo' d'esempio il seguente prospetto: CONTRIBUTI PER LE GESTIONI SPECIALI I.N.P.S. Cassa assegni familiari Cassa ri~hiamati Fon.do integr. inv. vecchiaia Cassa richiamati Fondo integr. disoccupazione Fondo integr. tuberco,:osi Fondo solidarietà sociale Cassa integraz. guadagni operai 37% 6,85% 6,85% 8% 4% 12% 3,50% CONTRIBUTI VARI operai Assicurazioni sociali Cassa malattie L. 25 sett. 5% Assicurnzione infortuni vari Cassa prev. ) soggetti a ass. soc. impiegati ) non soggetti Imposta dt R.M. C-2 4,20% Imposta complementare impiegatf 37% 2,50% 6,85% 6,85% 8% 4% 12% impiegati L. 203 mensili: 3% vari 2% 6% 8,40%• 1,575% Ma non basta: i contributi per le gestioni specialii l.N.P.S. si ·pagano sul,:a retribuzione lorda, compresa la con– tingenza, limitatamente alle ,prime lire 6250 mènsili; per il fondo solidarietà nazionale il 4 % è a carico del lavoratore e– :·s % a carico del datore; i contributi per le assicurazioni so– ciali vengono esatti con l'antiquato sistema del.:e marche; la percentuale della Cassa Malattie grava sull'intero stipendio• compresa la contingenza, senza alcun limite; idem per quanto• concerne l'assicurazione obbligatoria degli infortuni, le cui tariffe sono variahù in relazione a: rischio, oltre l'addizionale uniforme dell'8% sulla retribuzione lorda, compresa la con– tingenza. Ì'er la Cassa <li ,P.revidenza le cose si co~plican()> ancora, in quanto jl premio viene applicato sullo stipendio lor<lo deg:i impiegati sino ad un massimo d~ L. 5•.000, esc:usa la contingenza, e a seconda dei casi n o il 2% di trattenuta· è sopportato dall'interessato. Le imposte invece sono a totale– carico dei lavoratori e gravano sulla parte eccedente le Ji •.

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