Lo Stato Moderno - anno V - n.1-2 - 5-20 gennaio 1948

14 LO STATO MUVERNO SVOL'rA REPUBBLICANA Nei confronti de'. Partito Repubb:icano gli avversari - si sa - sono so'.iti rico11rereal:a qua:iiica di « storico», usata in senso peggiorativo, ed ,anzi politicamente infamante; pro– pria oioè di persone :e quali non ,r-iescono più ad incidere SU:,:a realtà che ne ci~conda, che appartengono ormai per m1mta'.ità, idea:i e costumi ad un'a:tm epoca, del'in:tivamente tramontata, che si trovano, insomma, nella medesima situa– zione di quei cavalieri, di poetica memoria, i qua-Ii seguita– vano a combattere e non si erano accorti, invece, che erano morti. Sotto questi -riguardi occorre, a: contrario, riconoscere che il C,0ngresso de: P.R.I. a Napo:i, e più la partecipazione de:,:a éqttipe repubblicana a: governo, ha dimostraro che il Partito ha compreso di essersi ~rovato dopo i: 2 ,giugno di fronte ad una svo:ta decisiva. che si trattava, cioè, per lui di rinnovarsi o s,comparire. Di ta:e esigenza sono portatori - il che era naturale - non so}tanto i nuovi elementi confluiti da vie diverse a::'insegna de:I'antico partito risorgimenta:e (Ugo La Ma.fa, Ferruccio Parri, ecc., de:J'cx-Partito d'Azione; Man:io Brnsio, Antonio Calvi, 1J'attua:e direttore del'.a Voce Repub– blica.na, ecc., della sinistra :liberale); ma - ciò che mette conto davvero di notarè -·durante '.e grandi assise di Napoli ~i sono 'levate in questo senso a:cune voci proprio da parte di queg:i esponenti tra i più autorevo:i per anzianità di servizio, e che - tanto per intenderci - il popo:o di Trastevere a Roma, dove i: Partito ha le sue basi più numerose, ama in– dicare con l'appdativo, ironico ed affettuoso ad un tempo, di «repubblicani». Una per tutte: queHa de1J'on, Conti, forse il più venerabile tra i padri coscritti, i: qua':e ha esortaro i suoi compagni (nel P.R.I. si dice: amici) a ;iberarsi de'. vecchio bagag:io, ormai divenuto ingombrante, a non nominare il nome di Mazzini invano, ossia troppo sovente, a proposito ed a si.proposito,e ad affrontare riso:utamente i nuovi prob:emi che :a rea:tà impone. In contrasto con il monito di Conti ·non sono mancate voci qua e là discoo-danti; ma si tratta di un'opposizione che non riesce a trovare temi validi per sostenere il suo punto di vista, e che sovente sembra anzi informata a motivi mera– mente personalistici, di contrasto, cioè, non a una linea po:i– tica, ma ag:i individui che ne hanno assunto :a responsabi:ità. Con :a recente operaziòne che Ji ha condotti a'] condo– minio, iJl1 terzeria, de]e ,leve di comando de:•:a cosa pub– b:ica, i rnpubblicani, in ,realtà, hanno eseguito un'operazione politioo tra •lepiù ardue e ,diffici':i. Cento anni e più di storia, e tutti trascorsi ali' opposizione, non passano senza conse– guenze: il pericolo, cioè, era di isterilirsi jn un atteggiamento so:tanto negativo, in un astratto giacobinismo dec:amatorio e mora:i&tico. La partecipazione, poi, ad un governo, in cui tanta parte ha la Democrazia Oristiana, accresceva ìe diffi– co:tà per un Pa~tito in cui i motivi antic'.ericaleggianti, e pers:no massonici, hanno così larga presa. Ma, al di là delle difficoltà del momento, Vili riconosciuto al P.R.I. di e.ssersi avveduto, dopo d'instaurazione de]a repub– b!i~a, -dei suoi nuovi compiti, de'. oopovo:gimento di fronte cui necessariamente doveva andare incontro. Dal 2 giugno in poi i: suo atteggiamento doveva divenire decisamente conser– vatore per quel che si Itterisce a!:'ordinamento dello Stato; e toccava insieme al Partito d:mostrare un accre.sciuto inte– resse per i problemi socia:i, per \e varie ist,inze e rivendioo– zioni dei ceti lavoratori, che vanno risolte nei limiti _dal ri- · spetto per 1'a :ega:ità repubb:icana, a scanso, a!trimenti, di mandare per aria, seguendo j; piano delle agitazioni incom– poste e di una po:itioa addirittura barricadiera, \' edificio pur mo' nato. L'attenzione per i problemi sociali era rimasta in que:·:a formazione politica in 0!!1bra, in secondo piano; ma i repubb[icani hanno da'.la parte loro, a scusare certe loro manchevo:ezze, :a tradizione de:J'intiero Risorgimento inspi– rato al concetto che prima occorresse portare a compimento l'indipendenza e l'unità de: Paese, e poi fosse i: caso di rivol– gere :a propria attenzione a:trove. E poichè .per il pensiero re– pubb:icano una irealizzazione cornp:eta de! nostro Risorgimento non si poteva avere se non quando a: 1empo dala monarchia fosse successo i: tempo de::a repubblica, al « regno » de:.la necessità avesse tenuto dietro i-l « regno » -de]a libertà, è evi– dente che soltanto adesso per il P.R.I, poteva avere inizio una nuova storia. Conserva-tori, insomma, per quel che con– ceme il rnggimento de]o Stato, e radica:i su: terreno socia!e, secondo una posizione che ricorda assai da vicino i radica]. socialisti nel'.a Terza Repubb:ica francese. Questo che abbiamo detto fi.n qui va inteso, natura:mente, da un pun1o di vista di aspirazioni, di buone intenzioni. Chè, ancora una volta, bisogna misurare, pure ne: nostro caso, i.J • divario che separa il dire e il fare. Con l'ìngresso nel governo, i repubb'.icani_sono riusciti a distinguersi di fronte a.Topinione pubblica dai loro compagni, fino a ieri, di viaggio (socialisti ufficia:i e comunisti); bisogna, adesso, dimostrare da parte :oro un'a:trettanta decisa volontà di differenziarsi dai demo– cristiani, i quali - come è natura:e - sono intenzionati a servirsi dei loro nuovi amici ne:-Ia compagine ministeriale allo scopo di addossare unicamente su:le :oro spa!:e i vari insuc– cessi, cercano di attribuirsi tutti i meriti, e si adoperano co– munque perohè •:'apporto dei repubblicani abbia i: rilievo più · tenue possibi'.e, o appaia ·so:tanto ne:Ie incombenze gravi e di dubbio esito. Ma i -repubblicani hanno per loro alcuni mo– tivi orgina-li ed inconfondibi,:i: che sono quel:i de::o Stato laico ed, in genera:e, del :aicismo; e, sopra tutto, le ampie p·ossibi:ità che si offrono loro, di fronte a una Democrazia Cristiana orientata in senso conservatore, di imboccare ~iso– :utamente :a strada de:le riforme ,sociali. C'è poi da tener conto òe[a opposizione socia'.comunista, la quale preferiva un partito repubb:icano a55orto nella visione di idea:i remoti, ancorato su posizioni moralistiche e non po– litiche, e pronto ad av_aU.are· iniziative, che aètrimenti non _ avrebbero .potuto trovare consenso in alcuni strati del:a po– po:azione. L'unica via, per venire a capo de::'opposizione socialcomunista, ,risulta, a nostro modo di vedere, da una poli– tica che i repubb:icani dovrebbero condurre decisamente a si– nistra, ma intesa a stroncare tutti i tentativi condotti su piano anti:ega:itario e addirittura insurrezionale, ossia da una po'.itica anticomunista, ne: senso di opposizione a.:iialinea perseguita da,'.P.C.I. in quest:'U:timo periodo. I consensi e il successo non possono che essere ricercati su questa strada conforme al'.'a po:itica dei vari partiti rndica:i e laburisti deT occidente europeo. Il Congresso di Napoli ha indicato, sia pure sommaria– meqte, tutti questi temi; ma ha dimostrato, sopra tutto, di avere chiara coscienza de]e « nuove vie » su oui si•deve in– camminare r: Partito. Se èsso supererà vittoriosamente N tra– guardo, -se giungerà aJ.:a mèta, è questione che potrà essere

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