Lo Stato Moderno - anno IV - n.24 - 20 dicembre 1947

LO STATO MODERNO littioo da capo vandeano• - come '.o ha definito Nennifinito per essere mssorbU:a ne:,:e discuss:oni su:J'OT'dinamento (Avanti/, 18 novembre)-; e sarebbe poi d:ffioilmente spiega- statruta'lio. bfe l'inaspettato i!llte.rven.tode: ministro Sce:ba. La manovra tentata da['on. Piccioni per rafforzare :a sua Ma non era de: passato che a Napo:i si doveva giudqcarn: posizione di fronte a: Còns:g:io Naziona:e è fallita. Questo bensì de:J'avvenire. E ,:·accusa era affidata mile mani di co- insuccesso de: segreta,rio generale de:la D. C. può essere mo– loro che, se rpur ris1ùavano essere gli sconfitti dà passato, tivo di comp:ac:mento anche per g:i estranei ai: partito, per– tuttavia han voluto riservarsi i:: diritto di essere, in ogni mo- chè è opportuno che la Direziooe deia D. C. cont:nui a sen- mentb, i giudici dell'az:one futura. E ciò va.'.e a 5Piegare in- tirsi sotto i: conotroio de:J'ala s'nist:ra. sieme :a loro remissiV'Ìtà ed òJ :oro impegno: ~ssivi ne: g:.u- E 6e qualcuno fosse indotto a tem•'"e che onesto coo- dicare De Gasperi e Piccioni, ma forteme:nte impegnati a tro::o possa riso:versi in ,un intralcio per O-azione del governo che dovrà essere sempre tempestiva per ~iusc:re adeguata– ra:fforza.e la -:oro posizione in seno aa:Cons:glio Nazionale per mente mso:uta, g:i si può ricordare -l'appassionato appe]o di esercitare un effettivo con'l!ro:Josu,:,a condotta de:rla Direzione. De Ga.-sperie le ferme dichiarazioni di Scelba, le qua-:i deb- La battag:ia 1100 è stata data sulla mozione di fiducia, bono aver toccato i cuore ed aperto g:i occhi a chi è pur ma su::e mod-Jiche ai:Jostatuto per imped'ire che que:,:i del- tenuto ad ammettere che se la Democrazia Cristiana non fosse l'uscente' Direzione, una vo:,ta riconfermati a.Jle :oro cariche, uscita da queJ:o stato d'incertezza in cui aveva fin:to per are– potessero approfittare del ,oro successo per impadironi:r54di narsi, sarebbe fadmente incorsa neJ.:a stessa sorte e:ettora:e tutte le ieve del partito. Anche queI.:a propost.a insid'osa di del partito popo:are francese. · opera.re un maggior d:stacco fra part:to e governo, per sot- E ciò, a presc:ndere da ogni a'.tra più grave conseguenza. t;a:nre quefo a:le troppo onerose responsabiLità di que,çto, ha ERNESTO BASSANELLI F"JNE DEL PAR1/1-0 LIBERALE Il « Risorgimento L:berale » di giovedì 4 dicembre (1947) annunciava in grassetto: • Alle 3 30 di slamane il pres:<lente del Congresso del, P. L. I., Coda, ha proclamato nel teatro Va:Ie i risultati della votazione sulle due mozioni di centro e di destra, rimaste in contesa. Essi sono stati: mozione di destra: 381 voti; mozione di centro: 373 voti »· La debole logica di quei miseri otto voti di maggioranza ha reso un grande servizio alla storia del liberalismo, ponendo fine ad un equivoco che durava da troppo tempo neìle file del Part'to Liberale Italiano. Ormai si può essere sicuri che i re– sidui di questo lungo equivoco si d:ssolvemnno grado a grado per forza d' inerzia: g:i ultimi l:berali rimasti nel partito che .è caduto in mano alla destra conservatrice, non potendo come uomini politici e come cittadini l:mitarsi alle già rassegnate dimissioni dagìi incarichi e avendo anzi il dovere di continuare la lotta per la libertà, dovranno prima o poi abbandoMre rl partito che pur avevano fondato, che non hanno saputo .gui– dare e che, respinto il loro spirito, ormai virtualmente privato del ,5imbolovivente della « religione della libertà », è in piena evidente deviazione. Tanto che lo stesso titolo di «liberale», cosi strenuamente difeso dal Croce e dai suoi p:ù giovani ami– ci, dal Carandini al Brosio, dal Pepe al Calvi, dal Granata al Gentile, potrebbe, quando tornasse utile agli interessi conser– vatori che ora prevalgono nel partito, essere gettato via senza alcun rimpianto. , Un equivoco di men~, dunque, nel!a :otta po:itica ita· liaha. Tanto più se il nuovo partito si costituirà so'.idamente, come la destra del partito vuole, in part:to conservatore. Questo non è infatti soltanto il riposto pensiero della fra– zione vincitrice a: teatro Va::e,. ma la sua esp:icita vo:ontà po:itica e, soprattutto, la sua logica storica. Vo'.ontà politica che si esprime a chiare note nella mozione che ha riportato Ii maggioranza: « il {'.artito Libera'.e.... è un partito conser– vatore ... e riformista• nel campo polit:co: dove i: riformi~mo si riduce tutto a::o « svi:uppo de'.:'insegnamento come prima premessa a:re:evazione di tutti i cittadini». La logica de:– I'involuzione libera'.e ha così condotto alla costituzione di un partito conservatore. Ne: 1943 il Partito Liberale s'era ricostituito e Napo:i in- s·bt1otecaGino Bianco torno al Croce e al:a cerchia dei suoi giovani amici, a Roma intorno a Carandini, ne: sa'.otto di Nina Ruffini, cui conve– nivano g;i scrittori che s'efano ritrovati, durante ;a guerra, ne[a rivista Òggi. Ma a Napoli afflui poi !a ~ democrazia li– berale•, :a maggiore forza conservatrice - a]ora, nel '44 - del Sud; i giovani J;bera'.i dovettero collaborare con g:i espo– nenti del vecchio liberalismo sconfitto e éon i monarch:ci. Il '46, sotto :a pressione del:e forze conservatr:ci, vide i: def.usso, scag'.ione per scag'.ione, dei '.ibera:i di sinistra: prima Laterza, poi Antonice:Ii, Pepe, Granata, Calvi, infine Bros'o; i'. '47 vide invece raff:usso di nuove forze di destra: que:Je del partito « democratico italiano », cioè dei monarch:ci più inte::igenti e <lia'.ettici, e perciò più pericolosi, guidati da Lucifero e da Se:vaggi. La destra :ibera:e del 1945-1946 si sc:sse, a::ora: Lup'nacci rimase al suo posto e dette una mano al marchese Lucifero, mentre Panfi:o Gentile fondava il gruppo « Rina– sc:ta Libera:e » insieme con i crociani, che conservavano an– cora la segreteria del partito, in un tardivo tentativo di rin– giovan'mento. Questa scissione <le:!a destra indica appunto, nel gluoco interno det:e tendenze, la •gradua:e invo:uzione conservatrice de: P.L.I. Evidentemente i: marchese Lucifero. aiutato dal di fuori da Se'.vaggi - che, arrestatosi il processo di unificazione delle destre per i: veto posto da Croce a:Ja fusione coi qualunquisti, ha saputo ben manovrare in mezzo a questi come ha d:mostrato la crisi de'.I'U.Q. - abbando, nando i! suo partito ormai compromesso e sconfitto ne::a que– stione istituzionale, ha conquistato nel Partito Libera:e :a base migliore per un b:occo delle destre. La vittoria de::a mozione Lucifero dà, inoltre, per la prima vo:ta, un chiaro 'programma al Partito Libera:e: pro– gramma e metodò di conservazione che non attendono che cerve::i e braccia· per entrare in funzione: chè i denari, ora non mancheranno di certo. Lo schema de: part:to conserva– tore ormai c'è: i prossimi mesi ci diranno qua'.cosa di più su::a capacità e sulla possibilità dei suoi uomini. In questi mesi, cosa faranno gli a:tri? Yi sono uomini come Cattani e Cassandro che tennero a lungo nelle :oto mani ,!e sorti de: partito, evitando, crocianamente, g:ì urti

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