Lo Stato Moderno - anno IV - n.24 - 20 dicembre 1947

678 LO STATO MODERNO dall'amministrazio~e àbsburgica, ma anche dalla Repubbli– ca italiana del 1946. La oreazioné della regione tridentina autonoma dà vita a un organismo di notevo.e estensione ed importanza, che per amor di sè stesso sarà fatalmente trascinato ad accrescere con tutti i mezzi :a sua rilevanza politica e non semp.icemen.te -:a sua autonomia ammimstrahva. Al contrario, la conce.;s.one de:– l'autonomia a]a so.a provincia di Bo.zana, in essa i-ne.usi i co– muni mistilingui deLa pro'vincia di Trento, avrebbe potuto essere limitata alla sola parte amministrativa e culturale, sot– to il controllo del Governo italiano, il quale, in uno spirito di ben inteso liberalismo, avrebbe avuto il diritto e il dovere di intervenire ogni qual vo:ta g:i e:ementi :oca:i avessero ten– tato di svolgere opera diretta a distaccare il territorio da:lo Stato italiano. Naturalmente il Governo italiano avrebbe do– vuto in ogni caso lasciare la più ampia libertà di immigrazione di altri 1 talani nella provincia di Bolzano, mentre ogg( a Bolzano, tanto per fare un esempio, vige un decreto prefet– tizio che vieta l'immigrazione dalle altre provincie, decreto giustificato apparentemente dalla deficienza degli alloggi in seguito alle distruzioni belliche. Tale decreto, del quale è le– gittimo discutere la costituzionalità, fu appoggiato amp:a– mente e da:ì elemento tedesco e daL e:emento trentino, e costi– tuisce un tip:co esempio del grave danno che può derivare dal coltivare una mentalità separatista reg:onale. Se si creerà negli abitanti della regione tridentina la coscienza di essere una « é,ite » privilegiata nell'ambito della Repubbli– ca italiana, se i cittadini della regione si stimeranno « intocca– bili » rispetto a: resto deg.i Ita:iani. si creerà un focolaio di torbidi e di segrete lotte, le cui conseguenze per l'avvenire so– no difficilmente prevedibili. Non si sarebbe dovuto dimenticare che per la Nazione italiana J' Alto Adige ha un significato, se vien considerato come un ponte di passaggio sul mondo germanico, a diretto contatto con la cultura e la civiltà ita1iane; perde invece ogni s:gnificato se, ovattato nella regione tridentina, vien ridotto ad asfittici contatti col resto della pen_isola unicamente attra– verso la mentalità e la interpretazione degli autonomisti trentini. GAETANO RICCI LETTERE TRlESTINE SPAR1 lRE lL 1iRR11URLU LJBE'HO? La Jugoslavia ha proposto l'unificazione del T.L.T. con :a creazwne di un Ammmistrazione lr.partita clie pres:eda alle attuali zona A e B. Si sa, ed è stato comunicato da::a stampa, che sono avvenute runioni sia a Trieste che a Capo– distria fra ufficiali del G.M.A. ed ufficiali jugoslavi. Un co– rn:.rnicato ha dato conto deLe conc:usioni mo.to modeste finora raggiunte: informazioni sul riéascio carte d'identità, e accordi per il movimento di veiCO..:i fra -:e due zone. Si intende di– scutere in genera:e questioni economiche e prob:emi ad esse inerenti. La stampa !Ho-italiana è scontenta dei risultati e pre– occupata de::a cosa in sè. Non è possibile ammettere o credere che g;i jugos:avi abbiano fatto passi di questo genere se non ' con :a ·speranza di acquisire <lei diritti su tutto i: T.L. Si fa anche osservare che, a trattato di pace firmato e ratificato, l'Italia non dovrebbe essere escilusa <la trattative di questo genere, che toccano, interessi suoi di grande importanza sia economica che politica. 1; giorna:e comunista invece intito– lava, qualche g:orno fa, il suo editoriale: « Libertfr. di traffico con la ex-zona B », come se la richiesta jugoslava fosse oramaj stata accolta e passata in g:udicato. Il Laooratore, natural– mente, accusa i: G.M.A. di aver posto e continuare a porre diffico:tà a:Ja :ibertà dei traffici f.ra '.e due zone, considerando que:Ja B ala stregua di un paese straniero. Come possano procedere ed andare a termine trattati-ve di questo genere non è dato di vedere. I punti di vista de]e due parti sono agli antipodi: basti pensare che la Jugoslavia ha, in questi giorni, chiesto a1:•o.N.U. lo sciog~imento de: Partito Repub– liicano d'Azione per :a ragione che questo partito si man– tiene assertore del:a reincorporazione de::o Stato Libero nel nesso del:o Stato Ita1iano. Da questo punto ~ vista dovrebbe chiedere :o scioglimento di tutti gli altri partiti ita'.iani, perchè tutti sono assertori di questo principio. Unici partiti e movi– menti che fanno professione <li fede:tà al T.L. sono il P.C. e J'U.A.l.S., ed organizzazioni da essi dipendenti. Se l'O·N·U· si mettesse su quest,a s~rada, queste resterebbero le uniche or– ganizzazioni politiche :ega:i ne: T.L. In fondo la Jugoslavia ha delle trovate buone; per ora l'ultima si è risolta in un'in– s,perata propaganda a favore del P.R.d' A., il quale protesta. è vero ma dovrebbe mandare un te'.egramma di ringraziamento a! G~verno de::a R.F.P.J. Ma per tornare al T.L. ed ,alle sue possrbilità di vita, queste appaiono sempre più incerte; e credo che ciascuno dei personaggi che ha corso i: •rischio d'essere nominato Go– vernatore, e non lo è stato, può legittimamente fregarsi le mani di soddisfazione per essere sfugg,to ad un compito di questo genere. Non è una gatta da pe,are, è una t:gre. Dopo tutto, si finirà per accorgersi che non è possibile 5istemare questa faccenda senza accordi diretti fra J'Ita'.ia e :a Jugoslavia, che andrebbero affrontati con spirito rea:istico ed un minimo di buona vo:ontà <la::e due parti. L'idea di spartirsi i: territorio non è poi tanto malvagia come potrebbe sembrare; e servi– rebbe a spegnere, o per lo meno a sopire questo focolaio d inquietudme. Tito ha una vo:ta riconosciuto :a possibilità che Trieste ritorni a far parte del nesso dello Stato Italiano; forse c è modo ancora di discutere, ora che la questione di Gorizia è riso:ta. Non mancano neppure que:'.i che sostengono che :e trattative potrebbero ave.re buon fine in quanto ,a restituzione di Trieste a::'Jtajia potrebbe essere un omaggio del Governo jugos:avo alla campagna e:ettora:e del P.C. ita– liano. La popolazione italiana, o almeno que:!a parte di essa che non toliera il regime comunista, ha già lasciato ,Jazona B.: questo potrebbe facUtare le trattative\ e si potrebbe forse dare una spintare::a alla .Morgan un po' più in ià. Ma gli ang:o-americani come !a pensano in questa mate.ria? « Aqui està e! busilis ». Per ora sembra che qui non si trovino male. E' vero che ogni giorno la stampa sia dell'una che deJ.l'altra parte se la prende con ,:oro, ma è difficile pensare un Go– vemo mi:'.itareche incontri le simpat:e incondizionate dei suoj amministrati, tenendo conto anche del fatto che praticamente a questi non si chiede mai loro parere nelle decisioni impor– tanti che li riguardano. E' vero che ci sono il Consiglio co– munale e que11odi Zona; ma sono organ:smi a pura funzione consu:tiva, e non sempre viene, non dirò ascoltato, ma nep– pure chiesto il ,:oro parere. E per di più i membri non sono stati eletti, ma nominati, con lo stesso criterio con ti quale si erano nominati i Consigli comunali, la Consulta, ecc., nel resto del paese· Se si tiene conto poi che da essi sono esclusi

RkJQdWJsaXNoZXIy