Lo Stato Moderno - anno IV - n.5 - 5 marzo 1947

114 LO STATO MODERNO RAS:,EGNA DELLA STAMPA E~TERA La frontiera di Nord-Ovest La seconda guer,ra mondiale ha atti– rato l'attenzione degli ooservatori di tutti i paesi sui territori di confine o– rientali deJ.l'India, dove più rigorooe si sono manifestate ,la resistenm e poi la controffensiva delle forze britanniche di Lord Mountbatlen. Oiò ha lasciato per qualche anno nell'ombra la questio– ne sempre vita·le - nota siJr George Ounningham su Ja World Review - della frontiera di nord-ovest, che da quando gli inglesi sono giunti a1 passo di Khyber, cioè da circa un secolo. ha dato alla poldtlca britannica serie pre– occupa:z;ioni. Rimasta per decine di anni un toco– laio di reazione musulmana, anche pe,r la str>etta affinità e v,:cinanza con i fieri e indomabili montanari afgani, questa regione di ,frontiera ha mantenuto poi, in un clima di ra-~orti più pacifici, una grand:ssima importanza strategica: per essa, infatti, passa la via più importan– te che congiunge J'India con il Medio Oriente e soprattutto con l'Asia centrale sovietica. Ciò ,rende assai interessante uno stu– dio delle ,popooazioni ohe, in posizione di quasi assoluta indipendenza, abitano que:Ja parte de!Ja provincia che J'am– ministrazione britannica dell'India chia– ma Tribat TerrUory, divtiso dalla parte direttamente amministrata dalle auto– rità britanniche da un Amministrative Border. • Al di qua di esso v'è il regno della legge, carne in ogni altra parte dell'India britannica. Al di Id non vige alcuna Le9ae: v'è la • perfetta legge del– la !ibertd ». Ld vivono le tribù indipen– denti, con un'aspetto e una struttura che non si ritirava.no in nessun altro luogo del mondo. Sono.soprattutto le •tribù dei Pathan, gente indomita, che ha J'i.ndipendenza saldamente radicata neill'animo. «Splen– didi di a.spetto, di i11teUigenza pronta, cordiali e fermamente leali verso gli amici• sono degli ospiti assai amabili, dei cacciatori abilissimi. dei musulmani ferv,enti. Si tratta di .una società ancor primitiva, ma nella quale esiste una sa– nità morale che tiene lontane molte ta– re comuni a stadi dJ <:ivtiltà più pro– grediti. Sulla fondamentaèe onestà di questa ,gente incide H suo ma,rchio di violenza l'uso ancor com,une della ven– detta di sangue, che sostituisce qualsiasi giudizio •arbitrale e si tramanda di ge– nerazione in generazione •fin che si è d:menticato il motivo dell'odio. ma non l'odio stesso, tenuto vivo dall'ingenua, di.!tusa coscienza del,la giustizia di un ta1 modo di procedere. Ma Je tribù del Territorio sono diver– se: alcune, stabHitesi nelle valli più fer– tidi, hanno ,relazioni ,regolari con .!'am– ministrazione britannica. e spesso rice– vono da questa dei sussidi; altre, come i Wazir e i Mashud, ihanno dato mol– to filo da torcere alle ,tl'uo-oe anglo– india-ne per le loro ,persistenti abitudini nomadi, dJ predoni; e sono state rese P<>i più pericolose dalla propaganda musulmana da.I !fachiro di lpi. T,uttavJa, malgrado la turbolenza di alcune -tri,bù e l'assetto 5ociale ancora rigidamente tirannico di altre, verso iJ nord e vicine all'Asia centrale russa, tutte hanno dato esempi notevoli di :eal:smo durante il recente oonllLtto: sia col cessare deJle agi.tazioni politico– religiose del fachiro d-i lpi, pe,r l'innato senso cava.JJeresco di questa razza, quan– do l'Impero era immerso nel oroprio sfor.zo bellico, sia con la rinuncia da pa,rte di varie tribù ai sussidi dell'am– ministrazione, e sia col contributo di parecchie decine dà migliaia di com– battenti per rafforzare l'esercito an~o– indiano. Sarà molto interessante vedere quale atteggiamento assumeranno queste ,po– polazioni quando J'lndia, secondo il pro– getto del governo laburista, avrà un proprio governo indipendente. « Non è molto lontano il tempo in cui le tribù dovranno negoziare un nuovo accordo con il futuro governo dell'India. E' dif– ficile dire quale precisa forma tale ac– cordo as-sumerd. Su alcuni punti tut– tavia si può veder chiaro . . Ne!la am– ministrazione interna dovrebbe essere la.scia,ta loro qua.si completa.mente la libertd di cui attualmente godono; nei rapporti col governo però dovrebbero passare attraverso il governo provin– ciCll!e e non tratta1'e di-rettamente con quello centra.le . Lo scopo essenziale do– vrebbe essere di formare non una con– federazione di tribù, ma un Legame fra •ciascuna tribù ed i! territorio coloniz– zato attiguo e di rendere il più stre~to possibile il nesso economico .... ». « A parte il beneficio immediato che tali contatti porterebbero tanto alle tribù quanto ai viUaggi delle zone colonizza– te, risulta chiaramente il rafforzamento che ne verrebbe a tutta la. nostra po– sizione strategica in India. Perciò l'im– portanza strategica delle tribù, piccola dal punto di vista militare per il punto cui è giunta la tecnica. moderna, di– pende soprattutto da.U'opera di distur• bo che esse potrebbero arreéare in e_ ,– to modi ad un esercito aggressore che volesse penetrare nell'India attrq,perso il loro territorio. L'atteggiamento delle tribù in tale eventualitd è sempre stato fonte di congetture, dipendenti in gran parte dal comportamento degli a.fga.ni . Se si <Stabilisse tra il governo e le tribù un legame stretto e fiducioso, un ag– gressore esterno troverebbe nel Tribal Territory un ostacolo assai difficile da. superare». Il problema tedesco La stampa periodica dedica un'atten– zione crescente al problema tedesco che per molti mesi è rJmasbo nell'ombra, da cui lo hanno ,traitto di tanto in tanto o l'inaspettato discorso di By,rnes a Stoc– carda, o •gli appe,lli di associazioni uma– nitarie britanniche ricalcanti più o me– no inconsciamente i passi dà organismi consimili del 1919, o qualche nuovo pia– no kancese per una sistemazione delle regioni occidentali, dd g,rande valore produttivo e strategico. Ora i,l numero di febbraio della Con– temporary Review nota amaramente quanto ci si sia discostati dalle posi– zioni predisposte a Postdam nel luglio 1945. « Abbiamo visto - nota il com– mentatore di ,politka e-stero - le inu– tili difficoltd riversate su u,na Germa– nia gid in preda al caos, dal principio, annwnciato a Pot.sdam, per cui « le at– trezzature industriali fondamentali » te. desche dovevano esere rimosse e tra– sferite ai vincitori - tra.sferite, come i fatti hanno dimostrato, qua.si esclusi– vamente aUa Russia. Ql!,esta specifica azione, compiuta prima della conferen– za. dei ministri degli Esteri fissata per il 10 marzo a Mosca, è una smentita. al prewmbolo generale della dichiarazione di Potsda.m che dice: « Gli alleati non hanno intenzione di distruggere o di ri– durre in schiavitù il popolo tedesco•· Lo stesso preambolo prometteva che il :;>opo!o bed!)SCO ,<;arebbe stato guidato « verso un assetto democratico e pacifi– co» (guidato in prevalenza. da.Ila Rus• sia, che nega e sopprime essa stessa. il costume democratico!) che gli avrebbe nermesso « ad un certo punto di assu• mere il proprio posto fra i popoli !iberi e pacifici del mondo ». _un effetto pessimistico esercitano so– prattutto, secondo la Contemporary Re– view, i continui rilerimenti al-la • demo– crazia • e alla « Jibertà » che dovreb– bero contraddistinguere i futuri rap– porti degli alleati con iJ popolo tedesco, quando è chiaro che il problema fonda– mentale della i:>olitica mondiale di oggi dipende dal • contrasto fra le nazioni democratiche e le nazioni totalitarie an– tidemocratiche (dirette dalla Russia)». Venendo a l)roblem.i più particolari, era stato stabilLto a Potsdam che verso la Germania sarebbe stata ad~tata una po;itica unitaria: tale presup'J)Osto ven– ne automaticamente a cad~e quando il paese fu diviso in zone amministrate dalle maggiori potenze occupanti, che svolgevano una politica spesso opposta ma sempre diJiferente nel fondamento ideologico e nej mezzi. Molti pensano ora che il ministro Bev.in possa effetti– vamente agire da ponte fra .Je,conce– zioni russa ed americana: so'.o un com– promesso lra tali due concezioni, aiu– tato dal sistema economico britannico, che ora si trova a mezza strada fra la libera jntrapresa individuale ed ;,i socia– lismo di Stato. ,potrebbe offrii!'e la base per una sistemazione. Più ancora che su ,Ja contingente 1P05i:z;ione della Gran Bretagna nel campo politico-economico, vi l.arebbe da sperare, secondo una cor– rente autorevole dell'opinione pubblica, • r.e!lo spirito di compromesso che vie– nP. normàlmente considerato con com– piacenza dal papolo britannico come la p,oria della. politica. inglese ». O. B.

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