Lo Stato Moderno - anno IV - n.5 - 5 marzo 1947

LO STATO MODERNO 109 -L'esperimento L'evoluzione della politica francese dal novembre ad og– gi permette una interpretazione che i quotidiani non hanno forse accentuata a sufficienza; e particolarmente, è necessario precisare qua~e funzione abb;a avuto il mese di governo del 1:1inistero presieduto da Léon Kum, e come vi si sia addive– nuti e quali ne siano le conseguenze. Alle dimissioni del governo precedente, il partito comuni– sta francese aveva posta ufficialmente la domanda che gli fosse assegnato uno· dei tre ministeri di maggiore importan– za, cioè gli Interni o gli Esteri, oppure la Difesa Nazionale. Poichè alle elezioni ultime il partito comunista si era di– mostrato il più forte di Francia, esso richiedeva ora la soddi– sfazione di un suo preciso diritto; e in un discorso ·alla Came– ra, il deputato comunista Duclos faceva rilevare che la presi– denzo de: Consig:io avrebbe dovuto spettare a'1 leader comu– nista Maurice Thorez. Si assistette allora ad una vertenza degli altri partiti con il partito comunista, e a trattative anche con questo, per evi– tare eh' esso assumesse il governo con una esplicita maggioran– za nell'attribuzione dei dicasteri e inoltre detenendo la pre– sidenza del Consiglio. Vi furono giornali e uomini che procla– marono allora il pericolo imminente di una dittatura comuni– sta; ma in verità gli uomini del partito comunista sapevano perfettamente che seppure dai risultati de:le e:ezioni deri– vava Joro un diritto a! governo, que~to di fatto era impossibile se non con il consenso, sul quale non avrebbero potuto con– tare, degli altri partiti. Si deve riconoscere che, nelle trattative svolt~si per la soluzione della crisi, il partito comunista non si i-rrigid:'su posizioni che non potevano condurre a un risu!tato positivo, e consent' ad un compromesso accettando che al capo del par– tito socialista, Léon B:um, venisse dato ;'incarico di formare il governo. La ragione di questa soluzione di compromesso va oltre l'ambito parlamentare. Se infatti si fosse dimostrata impossi– bile la formazione di un gov;rno secondo i dettami della nuo– va Costituzione appena approvata dal referendum degli elet– tori, anche la Costituzione ne sarebbe apparsa svalutata e la crisi di governo si sarebbe trasformata in una crisi costituzio– nale. In tal caso sarebbe divenuta attuale l'esigenza di ricor– rere ad una autorità extra-parlamentare e il generale De Gaul– le, capo de::o Stato negli anni de:Ja Resistenza, dichiarata– mente ,avversario deEa nuova Costituzione, poteva sembrare l'unico capace di riso:vere la crisi, instaurando un governo di eccezione, che si sarebbe rivolto contro il partito comunista. La nomina di Léon B:um a presidente del Consiglio e capo del Governo era anch'essa invero un ·ricorso ali'autorità morale di un uomo, e di fatto instaurava un governo di ecce– zione; ma si rimaneva nell'ambito parlamentare. Nel formare il suo governo, Blum, capo del partito meno forte fra i tre partiti di massa, si trovò di nuovo dinnanzi ali'ostacolo posto dalla candidatura comunista ad uno dei tre ministeri maggio– ri, candidatura decisamente avversata ed es'clusa da parte del Movimento Repubblicano Popolare, il secondo per importanza fra i partiti di massa. Léon B:um non riusci, come si sa, a costituire un gover– no tripartito; e la crisi fu quindi risolta mediante un governo omogeneo formato dagli uomini del partito socialisla. li carat– tere eccezionale del governo di Blum ne apparve cosi p:ù e– vidente. Non si era giunti ancora alla ele~ione del Presidente • zn F·rancia della Repubblica, e il govl!rno di Blum apparve quindi tra– sformare sostanzia·Jmente i: i'egime costituziona'.e; ed anche perciò fu un governo provvisorio e di eccezione: per un mese la Francia fu una Repubblica Presidenziale. L'importanza, che non esito a dire storica, del mese di governo di Blum, consiste nella dimostrazione eh' esso diede dei vantaggi di un governo omogeneo in confronto alle diffi– coltà implicite in un governo tripartito ove i partiti stessi, per le loro ideologie contrastanti, impedivano un'opera deci– sa,. continuativa e coerente. Il partito meno forte fra i tre maggiori gover.nò con la fiducia degli altri partiti e del paese, nell'intesa però che si trattasse di un governo provvisorio; e iniziò in quel mese di governo una politica di resistenza al– i'inflazione e di diminuzione dei prezzi all'interno, mentre il viaggio di B:um a Londra segnava, quanto a::a po:itica estera, l'avvio ad una intesa più stretta con il ,governo di Gran Bretagna. Si delineava quindi all'interno e all'estero una politica che trovò l'immediato consenso del paese. Nel contempo la soluzione democratica della crisi, escludendo un ricorso extra– parlamentare, sostituì colui che. dava ·prova di saper guidare il paese in tempo di pace a quegli che n'era stato il capo du– rante la Resistenza, all'eroe che aveva impersonato la Francia durante la guerra. Dei due uomini, l'eroe della pace, che ne– gli anni precedenti il conflitto ceroò con tutte le sue forze di evitare la catastrofe, e l'eroe della rinascita francese, ambedue persuasi, nell'ora decisiva per il paese, della necessità della resistenza contro l'invasore, l'uno non è minore dell'altro; e si · può dire che il mese di governo di Blum ha segnato la fine effettiva de:1' autorità extra-parlamentare del generale De Gaulle. li governo Ramadier succedeva 'al governo di Blum dopo l'e:ezione de: Presidente <lelli. Repubblica, quando la Costitu– zione poteva di fatto entrare in vigore. Ma seppure il governo Ramadier ricostituiva fa coalizione dei tre partiti maggiori, da– va però al partito mediano, il socialista, la maggioranza dei d:casteri ed anche la presidenza del Consiglio; e glì altri due partiti parte,cipano al governo sulla base di un'intesa per il proseguimento deM'opera iniziata nel governo precedente. La difficoltà inevitabile, e di nuovo 'presentatasi, della cand'datura posta dal partito comunista ad uno dei tre mi– nisteri maggiori, ora fu risolta assegnando a questo partito la Difesa Nazioruie e attribuendo però ne! contempo una mag– giore importanza ai ministeri militari che ne avrebbero dovuto dipendere, cui furono eletti parlamentari degli altri due par– titi. Al ministero della Difesa Nazionale si diede' un compito soltanto di coordinamento · dell'opera dei ministeri militari, Il partito comunista, vedendo soddismtti i suoi diritti e· altri• buita ino:tre al suo 'leader la vice-presidenza del Consiglio, poteva acç_ettare un compromesso sulla entità di quei Òirittl che gli erano riconosciuti. . Qualora, nell'ambito della nuova formazione tripartita, le difficoltà di una collaborazione continuativa risultassero ora tali da inceppare l'opera fattiva del governo, sarebbe sempre possibile alla Francia il ricorrere di nuovo a Blum, per evitare così l'appello a un'autorità .extra-parlamenta1'e nella persona di De Gaulle, come pure l'assunzione al governo di un partito che per le sue premesse ideologiche potrebbe essere indotto a discostarsi ·dalla legalità democratica. Si deve quindi dire che il mese di governo di Blum In

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