Lo Stato Moderno - anno IV - n.4 - 20 febbraio 1947

90 LO STATO MODERNO RAS::;EGNADELLA STAMPA ESTERA Opinioni sull' ltalia Non si può di-re che tutta la stam,pa straniera abbia seguito con grande in– teresse e soprattutto con conoscenza di causa la situazione po1mca na,:ana, che pur presentava nelle ultime settimane avvenunenti di rilievo quaJi i,! con– gresso socialista, Ja crisi di governo, la riapertura de:.la costituente ed i dibat– titi sulJ,a firma del Trattato di pace. NulJ:a potNbbe meg.rio provare la su– perf,cia11tà di certi giuaiz1, ricorrenti anche in giornali che hanno larga dif– fusione, come i numarosi errori di m– fonn.azione, prima ancora che di va– lutaznone, contenuti in un artico;o re– cente del setbimanale parigéno La Tri– bune des Nations (• Uu va l'ltalie? » nel numero de; 24 gennaio scorso). Cir– ca la crisi socialista si paria g-c111erica– mente dli una divisione 1ra una sinistra facente capo a Nenni ed una destra fa– cente capo a Sarragat (proprio cosi, an– ohe se ;·autore ricorda cn esso é stato ambasciatore a 1-'arqiJ; nessuna cono– scenza de:Je d!i1:ferenze che passano fra i due movimenti, nessuna vaJutazione aru>ena approJ:ondita delle ragioni deJ::a scissione e delle sue pos~bili ripercus– siorù, sia positive che negat:ve, stLlo svdiuppo d~la d~mocrazia itadana. Al– tre gravi lacune di informazione ag– g;ornata urtano il lettore italiano nel leggere che Luigi Sturzo si trova an– cora in America, « dove i! Vaticano de– sidera che rimanga•, preferendo affi– darsi al più docile De Gasperi; oppure che l'Uomo Qualunque fu ai suoi inizi un giom.aJe umoristico, trasformatosi poi m giornale politico; e che, con af– fermaz:ione alquanto semplicista, il par– tito di Giannini ha scarse possibilità di avvenire solo perché il suo capo é in co.mp :.esso uno sciocco. Assali bene -informata è [nvece la stampa svizzera, specia.:mente quella di Lingua tedesca: tanto JeBas!erNachrich-· ten quanto ,la Neue Ziircher Zeitung hanno seguito la vJta po;itica di que– st'ultimo mese ed hanno posto in luce quehli che sono i difè'tti fondamentali delila democrazia italiana: deficienza di interesse politico nel paese, equilibrio troppo grande tra forze del tutto di– vergenti ma costrette a co:Jaborare in– sieme in un governo [n cui mancano - ed ora nel terzo gabinetto De Ga– speri, ancor più che nei due precedenti - queùle !forze di sinistra skuramente orientate verso una democrazia occi– dentale che costituiscono l'asse dehla v;ita politica n~ più progredì ti paesi del nostro continente. In tale situazione il nuovo governo tripartito é, ad esem– pio per le Basler Nachrichten (12 feb– braio 1947), « the best out of bad busi– ness » (la cosa ~gliore nella cattiva si– tuazione). Anche per il Journal de Genève (8 febbraio) la nuova situazio– ne tripartitica, o meglio bipartitica, è soltanto provv:sorla: « So!o dopo la firma e la ,ratifica de! ,trattato di pace e dopo le prossime elezioni ,parlamen– tari, l'Italia potrd ritrovare il suo e~ quUibrio a,oHtico ed avviarsi decisa– mente ,per ~a nuova IVia che l'attende •· E si può dire che tubta la stampa de:la vicina Confederazione faccia voti che la nuova via sia ~a;mente quella gilusta. Da Byroes a Marshall Le recenti dimissioni di James Bymes da segretario di Stato i111ducono The Li– stener del 23 gennaio a fare un bi:ancio dehl'ered1tà che e~li ha -lasciato al suo successore, generale Marshall. N:ei suoi diciotto mesi d1 carica, Byrnes r;,usd ad ampliare l'autorità sua e de[ Dipar– timento di Stato riguardo •a11a politica estera americana; e gli ultimi suoi sforzi furono d:retti a man,enere la sirtuazione quanto p:ù fluida fosse ,possibi':e per la– sciare al suo successor.e la più ampia ·libertà di manovra. Per il nuovo segre– tario di Stato è poi un igrande vantag– gio 'l'esser considerato un'autorità in materia di arffari cinesi: la Cina é, in– fatti, con -l'Argentina, il settore della poli-tica est:era americana dove questa deve andare p.ù cauta e dove é sog– getta a pressioni svariate interne ed estere. L'Argentona é invece un campo affatto nuovo per Ma,rshall. Qui 11 suo predecessore ha potuto preilararg!i una si,,,uazione p'.ù chiara, che si presenta nettamente cosi: esistono al DLparti– mento di Stato e nel Congresso due tendenze, l'una deHe quali fa capo al- 1':ex ambasciatore a Buenos Aires ed ora capo del'.,a sezione per •l'America la,ti– na a Washington, Spruilie Braden, men– tre 1l'altra sostiene il punto di vista del- 1l'a,ttuale ambasciatore Messermith ed ha solid2 aderenze nella :parte repu b– blicana de[ Congresso. De1':e due ten– denze la prima é per una politica con– traria al presidente Peron., !'e-lezione del qua~ l'ambasciatore Braden cercò molto energicamenite di impedire, e vorrebbe un più esplicito atteggiamento 'deJ.l'Argenbina nei confronti de'.we per– sonalità naziste che si trovano nel 'Paese; la seconda, mira chiaramente al conseguimento di un • patto di di•fesa dell'emisf,zro occidentale• ed é soste– nuta ldall'esercHo e dalla marina. Il nuovo segretario <id Sta·to si trova ora perfettamente in ,grado di accettare e seguire l'una o l'altra tesi. Ma !il campo in cui Byrnes lascia a,l suo successore una ben maggior auto– rità di quella concessa a lui stesso all'i– nizio è, secondo il settimanale deJlà B.B.C., quello dell'energia atomica. Da feudo esclusivo dell'elemento militare, qu:esta era diventata feudo quasi altret– 'tanto esclusivo di Benard M. Baruch, il primo de:egato americano presso l'O.N.U. ne'lla Commissione per l'Ener– gia Momica. Bymes riusci a far rien- 1rare la questione deJ.1':eJ!ergia atom'.ca nell'ambito dell'attività del Diparti– mento di Stato. « Tanto per Byrnes, quanto per Marshall non sarebbe politi– camente possibile allontanarsi molto dalla linea della pct:/itica di Baruch. Vi è tuttavia ora un nuovo « margine di manovra• e di posslb!Le compromesso. Tale margine permette una nuova poli– tica sotto il controllo del Dipartimento di Stato•· Poli ti que d'ahord A guerra -terminata fu anche questo, in certo modo, i-1 motto del1a politica i~lese. L1 governo di coa1:Jzione che a– veva cosi energicamente e fortunata– mente guidato il Paese aili:a vittoria non sembrò più adaitto alla ,posizione sociale e internazionaile del Paese. Ma l'operato deJ governo de!Ja « po:itique d'abord •, quello laburista, é ora esposto alle più aspre censu,re conservatrici ing:esi, che s'incontrano naturalmente con l'opinio– ne conservatrice straniera. Cosi la Weltwoche deù 14 febbra10 riprende, SMlla una paro:a d':n,terpretaz:ione e di giustificazione cr,itica, le accuse di Churchill. L'e<litorialista svizzero (•Eline Labourreregierung vor der Wirklich– keit ») ragiona con rigido rea.ism') ed oppone a[ laburisti ingle>si Jà loro in– sufficienza di fronte ai problemi inde– rogabi.Ji dell'economia. I •laburisti, se– condo lo scrittore, avrebbero sl badato ad assicurare una erostenza più seria– mente e profondamente garantita ai la– voraton i,ng!esi, ma questa garanzia è tutta teorica, perchè manca del soste– ~no rea:e costitui,to dalla ripresa effet– tiva della produzione. Il cavallo di bat– tag.ia dell·editorialista è natura.mente la crisi del carbone, ma le sue critiche investono tutta una vasta serie di male prove che farebbero apparire il gover– no labunista come puramente ideolog-i– co, e incapace quindi di qu€l;d pr;mor– dia,le esigenza deHa ricostruzione che non può esse.re, secondo i conservatori, questione ideologica e di partito, ma u– nicamente di rea:izz.azione economica. Un ufficiale inglese in Russia Il generale Sir Gri:fford Mortell rife– risce suol Daily Te!egraph ~ sue espe– r,ienze di capo deJ.Ia missione mi!Hare britanica a Mosca durante la guerra. Particolarmente interessanti sono le sue osservazioni circa la cautela con cui le autorità sovi:etiche consideravano og,ni aiuto offerto dagli a:Jeati occiden– rtali. • Stupiva vedere quali rischi mi– litari essi erano preparati a correre piuttosto che pregiudkare minimamente il proprio prestigio politico•· Un esem– pio c-lassico fu d'1 rifiuto di accettare a'.uti aerei nel Caucaso nel 1942; semprè !poi j russi cercarono di nascondeTe al popolo e alle truppe l'entità deg!i aiuti in viveri e mat,z.riali da guerra a.vuti dagli Stati Uniti. Altri part,co– lari curiosi, di natura più personale, riferisce il genera.le Morte! intorno alla sua vita a Mosca. Era stata predisposta per la ·sua scorta personale una guardia tdel corpo composta di quattro giovani !funzionari del N.K.V .D. (pci.dzia·segreta), ,perchè egli non si recasse in luoghi clle era opportuno non vedesse e per– ché non fosse mo:estato. Almeno uno di questi uomini si trovava sempre a venti metri dal generale. Quando que– sti in inverno si r.ecava a sciare nei din– iornl di Mosca v~va accompagnato da un agente deJ.la polizia segreta, ottimo 6clatore che « si rivelò di :grande aiuto quando la neve era ghiacciata •I o. B.

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