Lo Stato Moderno - anno III - n.19 - 5 ottobre 1946

LO STATO MODERNO 441 - Bene. Ditemi allora, quando potete pagare, compare Pidduzzu. - Zio Nicoia, pos~o pagare per Pasqua. - Avete inteso, compare Pietro? - dice zio Nicola - Pe~ Pasqua porete venire qui e sarete pagato. Compare Pjd– duzzu, ,restiamo intesi, vi prevengo che questo affare non deve avere più seguito, badate bene di non mancare perchè zio Cola sta alla parola e sinora non v'ha mancato per gra– zia di Dio. Compare Pidduzzu, dopo una simile avvertenza non mancherà di pagare. / Possiamo dunque riassumere così la nostra analisi: I) la mafia psicologica e morale è una manifestazione· di acceso in– dividualismo e si risolve nel primato di un mclividuo su. una comunità. E' onesta. Compren<le proprietari e profes– sionisti, a volte anche funzionlllTi;2) la mafia ambientale è la manifestazione -di individualismo e di prepotenza nel po– polino, esercitata da uno o più individui i quali non sono del tutto puliti nei confronti della giustizia. Costoro -sono legati alla mafia pusicologica e morale da vincoli di interesse elettoralistico; 3) la mafia criminale è un misto di mafia psi– cologica e di mafia ambientale che si risolve in atti di vera e propria delinquenza non associata perchè fondata sempre sul senso di individualismo e di egocentrismo del mafioso. Nel reNeno elettorale tutta la -mafia, grossa, media, pic– cola, psicologica, ambientale e criminale, è collegata nelle clientele; ed è perciò utile all'uomo politico che :riesce a valersene. Come fa a valersene? L'alleanza avviene così: un avvocato, per esempio, vie– ne ,richiesto da un capo mafi6so dell'aiuto e dell'assistenza necessari a cavare dai guai un amico. Egli si presta, e non prende onorario. Fa un favore alla mafia. Ne viene ricom– pensato con la propaganda professionale e con l'appoggio politico nel caso in cui voglia presentarsi m una lista. Sul terreno sociale la mafia è utile ai grandi proprietari che la sovvenzionano. Un proprietario, per esempio, è vit– tima di un gruppo di malandrini e di ricattatori. I suoi averi sono minacciati. I suoi armenti decimati. La sua vita è in pericolo. Ricorre alla mafia, immediatamente il capomafia fa sapere ai maland:rini e ai -ricattatori che il bairone Tizio è suo amico. Cessa la persecuzione. In compenso il barone dà, per consiglio del c.apomafia, un piccolo sussidio a-Ila banda, perchè la banda non solo smetta di offendere fo sue cose. ma addirittura le direnda. Cosi avviene che il ma– landrino, impeynato dalla mafia, si trasforma m guar-diano del fondo del barone.· In questo senso delinquenza e mafia si intendono e si aiutano. La mafia garantisce l'omertà e il manutenp:olismo, ragion per cui se una banda di briganti si presenta nel fondo di un ,proprietiario, costui sa che non deve negare l'ospita– lità e l'assistenza. Se capisce ouesto, potrà avere milioni in casa, nessuno J?:ielitoccherà. Se oon capisce la regola del gioco, è spacciato. L' Alon~i. che ha scritto molto a auesto proposito, rife– risce la giustificaziof\e di un proprietario di terre il qu~le ha dovuto ospitare un gruppo di briganti o di latitanti. «Ma io » dice quel proprietario « posso rifiutarmi di alloggiare e far cortesia ad -una ba~a di briganti, i ouali presto o tardi potrebbero massacrarmi? E le mie proprietà non sono alla loro mercè? Quali guarentigie mi dà il governò perchè io possa e debba mostrarmi sprezzante verso i briganti? Tra i due man io sono costretto a scegliere il minore: passare per manutengolo per non essere ucciso o rovinato finan– ziariamente». ' Come~i vede la mafia, che non è associazione a delin– quere né brigantaggio, tiene però i contatti con i delin– quenti e con i briganti. Anzi se la delinquenza e u brigan- taggio possono dila$are, questo è perchè lo spirito della mafia crea la psicologia ambientale necessaria ad educare le popolazioni all'omertà e al manutengolismo. Così si spie– ga, per esempio, perchè Giuliano, che è uno dei banditi più audaci in Sicilia, ha potuto e può anéora sfuggire alla rete della polizia. GUGLIELMO ARISTEI Buon viaggio, Tremelloni! Dat,o il grun discorrere, che oggi si fa, di dirigismo e cU regionalismo, si potrebbe suppan<e che gli organi ,economici regionali di Mila11-0 operi11-0 in modo supericre ad ogni elogio, preparandosi al più gravi compiti futuri. · Purtroppo, così mm ~- Sentite questa. Durante lo scorso anno, sotto il 11-0me ben noto di e.I.A.I., funzionò una com– missione col compito di coordinare l'azione dei comitati in– dustriali. Era a.ssai criticata; ma si mostrò vitale. E, qua1UW - stava per trasformarsi, d'iessa si parlava quasi bene. Segui– rono poi le· mcdificazwni che trasformarono il e.I.A.I. in Sottocommissione Industria Alta Ito:.ia. La Sottiocommbsione fu mnpliata e nello stesso tempo svigorita. 1 Comitati muta– '"M di '11-0me le ad un'unica direzione fu sostituito un trium– r>irato,operando a tutt'oggi soltanf-0 una diarchia. I mpporti fra Sottocommissione, Sezioni e Consulte di sezioni, mai chiari, divennero addirittura nebulosi, con delle ripercussioni sul funzionamento dell'organismo che agevolmente s'in/Jendono. Guai a credere che -si fosse alla fine! Tremelloni era pre– sidente della Sottooom1rissicne. Maestro di tatto .se flOn di energia riuscit:a a Jcondurre speS&o la barchetta delle discus– sioni in 1)orto, noncstante il lrrare lprocelloso. Elevato vzl so– glio del Sottosegretariato, nominò in sua sostituzione un iJice~ presidente ad interim. neutro. E la Commissione propose che questa nomina fosse definitiva. S'era nel luglio. Ma il nUOtJoSotto~gretario a Roma, zeppo di buon vo– lere, s'invischiò TIJ8l{li organi direttori del suo partito. E s'iniziò la solita contabiJità dei posti presi o perduti, regi.strati in avere e dare. Quindi al presidentie neutro fu contra,n,osto in pectore, un presi.dente socialista, come il precedente. E poichè questo, desiderato in astratto, era it?noto in concreto, il neutro diede le .me brave dimisii-Oni ed il posto rimase scoperto. Dunnue, pm-alisi. Il 6 settembre, dopo due mesi di vacatio la Sotto– commissione si riunisce ed invia una sorta di ultimatum. in– l)itando il Sottosegktario a nomina1'e un presidente pel 20 settembre. Promesse a 11-0n finire; '08sicurazfoni da. rfer_npime un forziere. La -cosa era fatta ed il presidente già trovato, 1<ivo e vitale. .C:Pnonchè. o lo ,si sia srn-nP.-fO 71..;,,,, di aunlrhe quarto di nohftà socialista, ·o non abhla ar.cettato. o siano intervenute altre diavol~. la ,<Priutadel 20 se.ttemhre ~ ri– mandata d'autorità, secondo r abit11dine di Carfo X. E chi vuol corrispondere con il liliale .C:ottos-egretario ~ bene lo faccia per filo, poichè si trova in Canadà. \ . Buon vkl{!l?.io, Tremellonil Ci rechi un presidente ~ Canadà. E vo~lia ricordarsi. nei ritagli di tempo della sua faticosa giornata. del pia11-0 U.N.R.R.A. pel '47 che la Sotto– commissione avrebbe pià ooi,'llto varare e procede. invece. a passi di bruèo; del, problema del carlxme che a.ssilla rindustria e pli industriali, per mm parlare dei consumatori; di quello dell'energia eettrica che sonnecchia, prossimo a sve~rsi. Ed anche. fra r altro, diel molti impiei!ati alla Sottocommissione che errano, svagati, come ombre nel limbo e, net?li uitiml me,I, han potuto f at'e con entusiasmo soltanto lo sciopero. *

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