Lo Stato Moderno - anno III - n.19 - 5 ottobre 1946

LO STATO MODERNO • mentazione di quanto affermiamo: nel Comune di Acqua– viva delle Fonti, ove 'io <limoro, fra i più ubertosi deHa i-e– gione, nell'annata 1944 si oont'àvano 1272 tessere di macina– zrone, ment-re nell'annata 1945 ~e ne contavano 594. Di modo che 678 agricoltori, premuti da urgente motivo economico, avevan disertato la coltura del grano, .sostituendola con al– tre [ibere e più•i-edditizie colture. Le oondizioni delf~nnata in corso, malgrado i timidi e sempre inadeguati ritocchi, permangono su per giù le me– desiple. In con-elusione, l'agricoltura pugliese, unica fonte di ric– chezza - come dianzi -accennavo - per le ciassi abbienti, unica fonte di lavoro e di vita per le classi di5eredate si dibatte fra dure catene, come prima - dicono i nostri c;m– pagnoli - se non peggio di prima, onde si ripete ad ogni t-ra~ con sacrile~ nostallgia 'il. motto post-borbonico: Si stavq meglio quando si stava peggio! Triste, repugnante dialett'i– ca, è vero; ma il ,nostro ,piccolo e medio coltivatore, che non vuol essere turbato nel suo pacifico favoro, e persegue d'un– placato odio l'ostruzionismo della burocrazia vessatrice il no– stro laborioso contadino, per il quale la libertà civil; è an– cora un nome vano senza soggetto, ragiona purtroppo come i progen'itori del 1860. Ed ecco uno dei motivi per cui nasce e si afferma nel barese il così detto qualunquismo. , Da, codesto materiale e morale scompiglio deriva, fra 1altro, I osceno fenomeno del contrabbando agricolo, che in– veste ed ammorba tutta quanta Ja regione: contrabbando di grano fino a L. 8000 'il quinta4e, ed anche più, di farina a L. 120 il chilo, d1 pane ,a L. 110, di pasta a L. 170, di olio ,a L. 500. E mentre gli arricchiti della ,guerra comprano a foro beneplaoiro, gavazzando sulle miserie umane, e in beffa alle leggi che ll'ammemorano ~e famose grida di manzoniana me– moria, le innumeri fa:angi dei lavoratori, specie intellettuali, gemono nella più tetra miseria. 3) Moderare e regola1•e il deleterio sistema dei blocchi i} degli ammassi. 4) Fornire senza indugio gli agricoltori di sementi e concimi, specialmente nitrati, senza dei quali è vano sperare in un buon raccolto di frùmento. 5) Pro<)f!der-e con oculata prudenza alla tanto venti– lata riforma agraria, non già con l,a fantasia demagocu:amen– te protesa ad utopistiche socializzazioni che non trovano al– cuna rispondenza nella preaente realtà e nella psicologia del nostro contadi720, ma sul sentiero di una ragionevole mez– zadri.a che faccia c.ompar,tecipe delle maggiori aziende agra– rie il propl'ieta!VQ campest,'e, senza turbare l:a civile cçnvi– venza e l'otdine pubblico, foncwmento d'ogni durevole ri– costruzione. , 6) Asseooncwre nei limiti del possibile l'emigrazion~ all'estero. 7) Sorreggel'/3 materialmente e moralmente il nostro benemerito « Centro di studi ,per i problemi del Mezzbgior– no », il quale, anticipando quasi l'avvenir~, è già ossu'l'to all'importanza di una vera e propria Consulta ,regionale di Puglia. ANTONIO LUCARELLI EQUILIBRIO In questi giomi viene diffuso in Toscana un appello di Tartaglia >invitante ,ad una f< Novità», !non meglio definita. Altrove non \'}ono mancafie 'iniziative simili, tendenti ad im– postare in ttermini (mistici il ,problema del rinnovamento po– litico e spirituale. \E il fatto non rpuò sorprendere, y;onside– rando r,uanto le inostre condizioni di vita siano favorevoli agli isterismi; nè mi sat,3i fer>m' (J.to a rileoarlo, se una seria rivistina di giovani come L'a Cittadella non avesse pubbli– cato quell'appe/Jo (v. N. 13-14). Dissoluzione economica, dissoluzione morale; soprattut- to, e sciaguratamente, moraiel Io non sono un «crociato» (così chiamo i paladini Di qui il vario, complicato aspetto dell'odierna situazio- fanatici di Benedetto Croce, i quali appunt-0 perchè fana- ue politic<Hiociale: i proletari campestri ,contro i terrieri, ohe tlci sono assai poco cmciani), però sempl'e ho creduto di in <taluni luoghi, come Andria, Noci, Minervino e Gravina, non errare nel dar vanto ttll'illustlfe Maestro d'aver salvato attent-rano nelle ioro mani vaste proprietà fondiarie; i pie- la nostra genei-azione diai pericoli dell'itmzionalismo sia po- coH e medi agricoltori _ fimponente esercit-0 del nostro titico che filosofico. Ma l'atto della Cittadella fa compren- compfanto amico Rosselli _ contiro i partiti d'estrema, il ~1'e come m:m ~ più cw. attender~ a~ in~it:ar~ alla mas- cui goyerno, al miope sguardo di qu'eSta gente arretrata, s1m~ cautiela tutti, e speC1lllmente i giovani, di fron~e ad avrebbe tutta la p,arvenza ai un i-egime demagogico, perse- '~·1 appelli del genere. cutore deHa pace campestre e dell'onesto favoro. Adergono E' vero che tutt,i più o meno aspiri.amo a un rinnova- gli WlÌ la bandiera rossa, sperando nell'ausilio della Rlu6sia mento integrale, .cioè mdicale e oapace d'investire tutte le sovietica; volgono gli altri !',ansioso sguardo ai vessillo stel- esp1lessioni della perso11X1lità;ma sarebbe impei'donabile se fato, sperando a loro volta nel sostegno dell'America del per quest'a giusta ist.anza si finisse a spericolare nel misti- Nord. E gli uni e gli altri dimenticano che non dal .inime- cismo. Si parl.a e si rlparl,a cento volte al giomo di crisi. Ed tismo, .nè 1,oltanto. dall'aiuto st-ranìero verrà da tinaScita della è vero, una crisi c'è e ness.uno la può negare. Ma credo Patria, sibbene da'lle nostre intime ecergie, d:clla concordia non sia esistito' momento eù3Jla storia, per quanto felice· o civile, daila fraterna solidarietà che avvinca 1e genti del Mez• per quanto disperat-0 abbia potuto essere, in cui non 'si sia zogiorno e del Settentrione d'Italia,v dàffabbandono di folli e sentita un'esigenm di rinnovamento.e non si.sia potuto par- 'tj,enderecx:e consuetudini, dalla òfestaurazione di ùna vita /a.11:1. di crisi. Soprtwvalutare l'attuale comingenza. e but- ~origerata, dal. dui:o sacrificio cotidiano e dal domestico i-i· tarsi alla palingenesi come tanti spiritati sàrìibbe la più per- sparmio che fu sempre l'inestimabile pregio delle popola; ricolosa e la più inconcludente delle awenture. zioni meridion'ali. E' questo il momento se mai in cui occonre massima- . E d'!lla fugace disamina dei mali trascorriamo agli urgenti mente equilibrio, in cui occor,re fare appello innµnzi tutto rimedi, che noi, agricoltori e studiosi modestissimi, potrem- dNa mgi,one. . mo così enumeràre: . Fanno molto male i pprtiti di sinistra a favorirp tali 1) P,ropugrude en.erg~ la rlostra autonomia re- iniz1}1tive, solo per comhattery3 meglio i loro avvemofi cat- gionale, e non soltanito ammi'Tlisbrativa, ,r,eNa repubblica fe- tolici. Noi usciamo appunto ora da una bufera ohe senza derale italiana. il fanatismo non sarebbe s(Jita possibile; stimolqre nell'uomo . 2) Sollecitafle i lavori d'imgazione, che allevienanno la l'irrazionale, ptoprio quan<kJ tutto pare si accordi per fa- disoccupazione delle classi umili, e la cui spe:kJ. verrà ricom;; vorirlo, mwf dire sospingere ie masse per lo stessa china e pensata ad usum cwll,a rç~rtzjane çlel/a f)erra daAieggiata avviarsi fatalmente '{l ripet,ere la steS'Sa storia~ da~ sol~, 1 1 NULLQ !WJ'fJSSI

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