Lo Stato Moderno - anno III - n.16 - 20 agosto 1946

LO STATò MOD~RNO 371 -PRINCIPIO DI NAZIONALITA' E NAZIONALISM ~ Nel gran parlare ohe •s.i ifa ,oggi .di crisi europea, uno degli elementi determinanti della medesima vit,ne .ravvisato, oo solito, nel naz10rra-llsmo; i termini « nàzione », « naziona– lità », ·« nazionali6mo » ~icorrono infatti .spesso e contusa– mente ne1 ,cbscorso. Per esaminare con la .dovuta precisione questo coefficiente della crisi, bisogna anzitutto chiàrire la termindlogia. 1 • , 'Noi ntenfamo che una differenza essenziale si debba porre 4ra princi.pio di naziòna'lità e nazionalismo; phe, men– tre il primo non solo non cont-rasta, ,ma sta anzi alla ba,se cl una sicura ,costruzione federalistica. emo.pea, il secondo ne è la plù ,cfiretta e 1ViOÌJentantitesi; che ,gli att'lia!li:stati europei .hanno cessato da, lungo tempo di ~sere costituiti su'l'l'abase del 1Principio di nazionalità e .sono invece, m buona parte, toooiati sul nazionaLismo; che, di corueguenza, porro ur,i.,m , ieuesoo1ii.um per xitrarr~, 6e si è ancora in tem[)O, la grande ciV'iltà europea dall'orlo dell'ab-is'so cui. si è attaccìata, :Sia la t<hstruzion.e,degli stati nazionali come · sono attualmente configura.ti , perchè .essi sono sboccati, e devono tata'imente sboccare, nel nazionalismo; che, vi con– c!usion.e, bisogna ricostruire l' Eur0tpa facendo tesoro di quanto di fecondo e icli po\itivo vi ,è nel principio di 111azio– nalità, conskterata come un momento .dello sviluppo gene– rale dello spuito, oggi non anoorlt .sorpassato. Ecco !{)erchè non riteniamo contra0:dittorio parlare di nazione Europa e, nel contem:J?O,di abbattimento degli -stati nazionafi: per;ohè l'Europa, come .noi la iconcepiamo, s,arà basata sul pnncipio,. di naz1ona!lità; gli stati nazionali, invece, sono basati sul na- .nia, Italia, Spagna, Jnghiltexra ;Notiamo, per la sìgnµicativa. importanza che riveste, ,il tatto ;che, 111eloro sorgere o pif– te1enz1arsi, 1e varie nazioni si ritengono tutte acenti parte cli un umtà ·S'Ui)eriore,Ja C:hn.stiamias, la q,uale abbraccia in d!iritto tutta l'umanità, ma, in fatto, si restringe alrEu- .•ropa. • Questa unità, gravemente indebolita ,dal venir meno, già all inizio del l~UO, ,dalle due istituzioni mondiali, Im– pero e .l'aipato, in cui si esp'11cava, vien .rotta detinitivamente ctaila Riforma iprotestante. (,.!uesta ha .segnato una 1aoera– z1one, nelle car.ni ct·.l!.urQPa,.che non si è più rJmarginàta: le !',. azioni, 'Che erano g1a -sa'ldamente costitmte, hanno JIIlCO-· .r.1inc1ato ,a ,pari.are lm.guaggi ~tranei e, come ·diSl'le Novalis, « cattolici e protestanti e nformati ,stavano, in una .separa– zione settaria, JPIÙ lontani 'gli uni dagli altri che dai mao– mettani e JClaipagani». ,Le ,successive guerre di rehgione, con J odio e il ~anatl6mo conness1vi, approtondirono sempre più questa sdssura. , Ma, se ile nazioni sono ormai formate, l'i.dea di nazione, come n11es·s1one.cosciente,· manca ancora. Poichè non si è còmbattuto tra nazioni .in quanto ta1i, ma tra ,d'Uè ,visioni religiose, entùmbe pretenaentJ a-cl umversaljtà, u•n iinguag- , gio comune è ,ancorn possibile agli ,.l!.uropei: è il 1inguaggio della raispn, de'll"itl1'Umini1>mo, che 5i rivolge alf uomo .in ) quanto ~mimale razionale, libero ed eguale. ai suoi ,simili zionalismo. . , , Quale è dunque la differenza tra principio di .nazio– nalità .. e nazionalismo? Agootino Trabalza, .nel !Penultimo numerQ uscito duna rivista ohe ne'l nome, La N@va Eu– ropa, voleva già ,esi;ere una ,bandiera spiegata e ohe, pur– troj)lpo, la vecchia huropa ha so.ffocato ~opo brevi5sima ,vita, ha così limpidamente .espc.sto·la detta di±te'1enza: « Sono due parole ·ohe ,significano due ,concetti diversi. Nazionalità si- • gnilica ,ordine giuridico ·fondato isullla Nazione. Nazionali– smo significa esalta2.io· t1ede-1la Nazione. Nazione ,e nazio– nalità sono vecchie iparole, i:are ai patrioti del secolo- scorso. Nazionalismo è•parola ,,:linuovo conio, ignota _a coloro che fecero Je n~ioni libere ~ ind'iJ?6n.denti». Per spiegare inegHo come, dall'unico concetto d'i na– ~ione, siano sorti due principi così rndicaimente opposti, quali 1a ,nazionàlità e il naziona1i-smo, sarà necesoorio che, rifacen·doci · :aU'or'igine dell'idea di nazione, tracciamo una linea •teorica schematioa ,dello sviluppo di questa idea fino ai nostri giorni. L''idea di nazione è .ootranea, come è no o, alla civiltà class'ica: il ~nondo greco ha cO'Ilosciuto la p6lis, il mondo romano l'm:bs (Pdma, l'impero ,POi, formazioni po– litiche espresse .da un clima ,spirituale totd coelìJ diverso da quello .che esprimerà poi 1a ,nazione. Occorrerà die l'Im– pero romano crom e ohe si ~;izi .Ja fusione dei <vari elementi che formeranno l'unità .éuropea, perchè sia preparato j) terreno per il ,sorgere delle ·.nazioni-. in ogni ,ango'l'o deHa terra. },"illummismo, è evidente, è co– smopoiitico, .nari ,europeo: ·il.a sua città celeste dovrà sor– gere w iCJUestatena per osipitare e ,rendere felici tutti _gli qomini. Ma 'I eccessivo prevalere della ragione genera con– tro iai .esisa _quel1-arivolta del-le forze irrazionali e anti.ra– zionali lÌie, irnziata al~a .Hne del 1700 ,e fiorita nel roman– ticismo, ha continuato axi imperversare,' con ondate ~emp,-e :più violente, ~mo oo p.g-gi, e ancora non s'i è chetata. E' ìn questo clima di rivolta antirazionalistica ohe prende forma• e consistenza, assume un « signiticato ope– rante », que11'idea di nazione che sino allora aveva avuto una vita, per cooì <lire, latente, come inconscio fondamento delle ,varie naziom. Come bene ha dimostrato Carlo Antoni, il .formarsi delll'idea· di nazione è uno degli elementi prin– cipali delJ-a « lotta cont·ro la Ragione ». Dato che l'uomo, ol– tre e .più ohe ragione, è fantasia, sentimento, volontà, è, cioè, individualità, le leggi universali della ragione, ohe trovavano la loro traduzione in pratica in quelle dello stato settecen• tesco de1 dispotismo illuminato, sono destituite dì valore; - dovrà quindi ritrovaI'Si un 111uovo e diverso fondamento deHa vita sociale, ohe tenga conto di. tutte le infinite sfumature .che .Je fOTze \spiritua1. testè scoperte . COffi!Portano.Q=ta nuova ba6e spirituale dei rapporti politici è l'idea di nazione. Quattro 1,ono gli ,elementi concorrenti a tale ~ra, co_me ha !dimostrato il noto storico inglese Cristdpher-~aw– son in un'opera· i:ntitolata, appunto, ,La forn'l.azwne dell'u– nilà europea: 1) .Ja 'C'Ulturac'la~ si.ca ; 2) la struttura .giuridico– l!<)liticaromana; 3) il crilstfa.nasimo, incarnato, praticamente, nel,Ja Ohiesa cattol,ica; 4) i barbari, che. hanno fornito la materia umana ,d~ cui si è fatta l'Europa. Dalla fusione, nel crogiolo del Meçlioevo, cli ·questi- quattro elementi, sono• emerse, dopo ,il Mille, ile nazioni d'Europa, in primo luogo le grandi nazioni dell'Europa occidentale: Francia, Genna- .... E',~er noi, di SU!Prema :importanza ,l'aver messo in chia– ro la connessione defl'idea di nazione· con lo scatenamento delle forze razionali: perchè qui sta la radice del_futuro , naziona1isrno. Contro la ragione, infatti, le forze .irrazionali }anno appello a due -và'iori sino allora ,scarsamente consi– derati: la natura e la storia. O ,ci si tuffa sempre-più IProfon• damente alla ricerca della « natura » dell'uomo e &i arriva ali' esaJ.taziooe ideTI.e forze e1~entari: :il sentimento, l'istinto, la ,passione e, politicamente, allo 1;tato di « natura »·di Ros– selll\l; oppure 1,i ricerca nelle forze della" tradizione, nel lento stratificarsi ne11'-animoumano di abitudini, di caratteristiche peculiari ad una data comunità, nella « Storia» in una pa– rola, il nuovo valore fondamentale da spstituire alla Ragione. Abbiamo così il ,sorgere d'un concetto naturalistico di na– zione, da una parte, d'un concetto storicistico dall'altra: .Ra.-

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