Lo Stato Moderno - anno III - n.11 - 5 giugno 1946

260 LO STATO MODERNO RASSEGNA DELLA STAMPA ESTERA \ Che sarà dell'impero bri'tannico? I.ie recenti dichiaraz,loni del primo ml– rustro Attlee secondo le quali la Gran l:lretagna si appresterebbe 18d eva– cua.re completamente l'Egjltto hanno susdm.to un giustdrficato allarme negli ambienti deLl'opposizione. Il GarV'in, nel DaUy Tele,graph del 16 ma~o, mette in luce di quaili gravi cOt11Seguenze pos– sa essece roriera una simliile polibica, specie quando sia coll~ta con le aspettative di completa indipendenza suscitate nel, Congresso indiano dalla missione governatiJva. Nessuna situazione, secondo il Gar– viin, raggiiunse ma.i tal grado di ironia come quella in cui a,thlallrnente s.i tro· va il popolo lnglese, dopo dodici mesi dalla fine di una guerra vittoriosa, in cui esso sostenne lo sforzo più logo– rante. Si consideri ad esempio l'Egitto ed il ca.ne.ile di Suez: la loro impor– tanza è strettamente connessa alle fu– ture relalllioru brJ,tanniche con l'India, per non pa,r'lare delle oomunicazioru genera,Ji ~a la Gran Bretagna e l'Im– pero tl1a g1i emisferi oociderrtale ed orientale; inoltre, l\lilo degli sfarzi mag– giori, sootenutli dalla Gran Bretagna du– rante la guex,ra fu quelilo che salvò l' !nd4lenden.za egiziana dal dominio deWAsse. Con tlÙ,ttooiò l'l govern-0 labu– rista ha, annunciato di voler evacuare l'Egitto, prima ancora che '1a missione di.retta da Lord Stansgate, abbia defi– nito con quaili dete11mina.zlionl andrà in vlgolle il nuovo tràtta,to che regolerà I rapporti anglo--egiziaru.· Tale trattato deve tener oonto di tre punti princi– pali: ·1a completa indipendenza de11'E· gitto propriamente detto, sul quale en– trambe le par.ti si trovano d'accordo; Il controllo paliitico futuro del Sudan e dell'lintera va1le del Nilo; la posizione della Gran Bretagna d<ifronte al Ca– nale di Suez, pullto fondamenta.le di tutte le comunicazioni dell'Impero. • Secondo l'uso e le pendenze ordi– narie, qu.esti tre punti principali avreb– bero dovuto esser discu.,si e sistemati prima di qualsiasi presa cii posizione rispetto ad uno qua.L,ia$i di eni da en– trambe le parti. Da parte nostra, sa– rebbe stato necessario un altro genere di nervi, di giudizio e di fiducia di. fronte ai veementi e violenti sentimenti degl.i egiziani •· Il fatto è che, ne1la progrla politica egiziana, il governo laburista ha dato prova di UJla cattiva conoscenza de:lla psi,c'ologla -OJr!entale. Esso ha voluto gio– varsi della dichlanzione pubblica fatta da1 premi& Atlllee nei con1.rontl d.eJJ'E– gitto, per ottenere UJlvantaglslio moriùe. • Ciò non va in Orienbe, dove un tal modo di procedere è invariabilmente o considerato non come una prova di ma– gn.animitd, ma come una prova di de– bo!.ezza ». Di lronte ad esso gli orienta.li SOllO lncliru ad elevare le proprie ri– chieste piuttosto che a mostrarsi più concilianti. Prova ne sia In que5to caso, che il gesto di Attilee non è stato ac– colto con plauso da aJcun partito egi– ziano. Esso ha Ìillvece eccitato gli estre– mismi dei Wafd, il più forte parbito del paese. Per essi ormai la Gran Breta– gna non deve soltanto abbandonare J'E– gitto, ma ariche tutta la valle del Nilo. Comunque si risoliva H ,problema del– l'evacuazlione di tutti gli apprestamenti militari britannici situati nell'Egitto propriamente detto, evacuazione che se– conk!o gli espertli richiederebbe circa tre anni, rimane il ;problema di come sa– ranno impostati i futuri rapporti an– glo-egi:!Jiani. « Il Tu-imo ministro ed il suo gabilll.e<ttosi dicono pieni di spe· ranza eh.e, a negooiabi conclusi, noi ot– terremo un'a-hleainza militaire con l'Egit– to, rafforzata da ciò ~ Lord Stan– sgate chiiama una « •unione di cuori •· Ma per ottenere ciò presso i Wafd e gli altri pa.rtilllisarà necessario un profondo mutamento di diisposizlioni d'animo ver– so di noi. In ogni caso, quali ohe pos– sano essere questi nuoVi rapporti, una cosa è essenziale per la .Gran Breta– gna: il nuovo legame progettato con l'Egitto sarà in grado di assicura,re, co– me nel passato, la sa'lvaguarofa delle comunicazioni attraverso il Oana•le di Suez ed hl ma,r Rosso fino aldi Aden? Per soddisfare queste condizioni, l'al– leamia dovrebbe stabilire la perma– nenza delle forze britanniche nella zo– na del Cana4e, dove esse non interfer– rebbero in alcun modo ne:1la vita del– l'Egitto, e l'uso di aeroporti ef.ticienti e della base navale di Alessandrfa, da– to che l'Egitto non è manifestamente in grado di difendersi da sè per mare. 1'J problema divi.ene ancora più se– no quando si wnga a parlare dell'In– dia. • Per diverse generazioni di inglesi l'Egitto è stato associato alla « strada per l'India •· Nelle condizioni attuali, !I Canale di Su.ez è diventato la chiave di taLe strada. Ma che avviene neU'In.dia stessa?•. La miss.ione governati•va in India ha manifestato l'interurlone dd por termine all'amministrazione britanndca in In– dia, ma non si sa se l'intenzione del governo nella sua politica del « Qult India • è di abbandonare totalmente tutto Il territQrio indiano o di promuo– vere una libera. ma solida alleanza fra l'Iilldia e gli altri memb11i del Common– wee ,J.th . In.dubbiamente, il tentalivo d1 fu– sfone ~a g'JJ elementi indù e musuJ– mani ha urtato contro una serie di dd.f– ficoltà e di difftdenze ta1i da farlo rl- tenere assai dubbio. Comunque, per quel che riguaroa di,rettamente la.Gran Breta.g:na e l'Impero, due sono gH ele– menti principali della, questione: pri– mo, dopo più di un secolo e mezzo, quaJe ohe sia i.I destino mterno dell'In– dia, questa sarà sottratta al controllo ed alla responsabilità inglesi; secondo, se vi sarà un'India legata d'alleanza al Commonwealth od un'India completa– mente indipendente dipende soprattutto da come agirà ila ,Gran Bretagna specie in questi tempi foneri di decisioru defi– nitive, con il blocco dei musulmani, am– montanti a cixca 100 miliom. L'·importan– za dei mUSU'lmaniindiaJlli è assai maggio– re di quanto non comporterebbe H .loro numero. In un mondo In cui la reli– gione ha un'importanza principaLis.sima, essi rappresentano di d'atto ,uno dei due elementi di cui è formata la massa enorme degli a·bitanti dehl'I,ndia, men– tre appare vana qualsiasi speranza del Congresso di stabiùire su di essi la pro. pria su,premazia. L'ora è indubbiamente assai g,rave. Dall'azione del governo Attlee nel prossimo futuro dipende il destino del cuore dell'Impero, d~pende cioè se l'In– dia farà pa<rte o no del Commonwealth' britannico. O. B. Convegno Nazionale per la ricostruzione del1' Industria Sotto gU auspici Jàe1La Con.!ledera– zione Generale de1l'Iindusb!'ia Italiana si terrà nel prossimo settembre a Mi• lano, In occasione del11.a Fiera, il l' Convegno Nazionale ~ aa Ricostru– zione nell'Industria. La manifestazione alla quale hanno aderito già le più irn;porta,nh d.ndustrie itailiane tratterà d seguenti temi: 1) Esame deJ.la situazione dell'i,Ìldu- strua ita.Jiana nel dopogueJITB. • In.di.lrizzo della produzione e !l)OSSibi– lità di sviluppo nel quadro dell'econo– mia mondiale. 2) U ,problema delle materie prime e dell'energia motrice. 3) Oliganizmzione de1Ja prod,uzli011e: a) Esame delle condizioni attuali degli impianti; b) Cicli di aavorazione e loro ra– zionaliz:ziaznone; e) Unificazione e i;empli!icazione; loro :influerna su.I mercato interno e<l estero; d) efficienza tecnica ed ammini– strativa. 4) Ricerca scienti.fica: istituti e la• bol"atori scientifici di ricerca. 5) Formazi0111e di IUlla coscienza tec– nica nel Pa,.ese; .dstruzione p~ocale.

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