Lo Stato Moderno - anno III - n.9 - 5 maggio 1946

LO STATO MODERNO 215 NOTE Q U I.NDICI N AL I NORIMBERGA Nella cerohia dei funzionari e degli ufficiali alleati che operano nella Ger– mania ci si era atteso che il processo contro i maggiori criminali di guerra avrebbe avuto una ripercussione salu– tare sulla opi·nione pubblica tedesca. Si ~neva che le rprove schiaccian– ti che l'accusa aveva potuto produrre contro i capi dell'antico Reich nazista li avrebbe in!ine ricondotti sulla via del giudizio: la rivelazione dei crimini compiuti avrebbe dovuto portare a quel ravvedimento che dow:ebbe costi– tuire la premessa fondamenta-le per una soluzione soddisfacente del pro– blema tedesco. Ora, sin dalil 'iniz.io si è potuto notare come il proces;o di Norimberga avesse risvegliato beli poco interesse, e quel che ne restava era ormai fuori di strada. I tedeschi trovano superflua tutta quella lunga procedura; essi a– vrebbero voluto un processo rapido, che si concludesse, dOIPOuna procedu– ra sommaria, con una condanna a morte. Manca, ad essi, il senso di cos!f possa essere un giudizio corretto. An– cora più preoccupante è che la popo– lazione non ha alcuna fiducia nella •imparzialità• del · tribunale interna– zionale. Ben spesso si sono sentite de– finire e eln Thea.ter • le udienze nella sala del tTibunale di Norimberga: l'esi– to ne è sicuro sin d'ora, chè le poten– ze vincitrici sono decise in ogni caso a togliere di mezzo quei capi nazional– socialisti che sembreranno loro peri– colosi, e lo svolgimento del processo non aV!l'à su di ciò alcuna influenza. Tutto questo fornisce anche il prete– sto per p-oter mettere in dubbio la at– tendibilità del materia,Je d'accusa; una gran parte della popolazione respinge tali documentazioni, sosCenendo che sono falsificate, o perlomeno manipo– late a scopo di propaganda. Allorchè, oc è un armo, la Genna– nia cronò, i tedeschi erano unanimi nel condannare il nazismo. Il colpo della disfatta aveva rivelato anche ai più ottusi la inettitudine di Hitler e della sua cricca. La loro crominale leggerez– za si poteva, per cosi dire, toccar con mano. Ma da a1lora qualcosa è mutato; l'Intontimento dei primi t:empi della occupazione è un po' svanito; il nazio– nalsocialismo, che già nell'autunno era cominciato a riapparire, si è da allo– ra potentemente ~eso. Contro l'am– ministrazione del regime militare di occupiazione (qualcosa ne sappiamo un PD' anche noi) elevano cri ti che severe anche elementi democratici convinti, avversari .provati del regime nazista. Col fatto che 11 procedimento giudiz.ia – rio si trascina per le tunghe, sor,ge il nuovo perièolo che esso non solo non giovi, ma venga persino a costituire un danno. E ciò è apparso ben chiaro quando si è giunti a11'inte.rrogatorio di Goering. L'ex-maresciallo del Reich, intelligente e pronto a lanciare i pro– pri colpi, si è dileso con una tattica non priva di abiilità; tutto -il suo atteg– giamento è valso a riconquistargli tNl ja popolazione non poche delle antiche simpatie. Essa è soddisfatta in fondo ch'egli • gliele abbia dette chiare •, ai signori alleati. A1 Goering non è sfug– gito questo mutamento del sentimento popolare e lo ha saputo prontamente sfruttare: ben conscio di essere oramai condannato, preferisce cadere in bel– lezza. Si è riaffermato seguace di Hitler e se ha dovuto ammettere che si sono commessi degl.i errori, ha dichiarato decisamente di considerare il nazional– socialismo come la forma di governo più adatta al popolo tedesco (della qual cosa in,vero anche noi cominciamo seriamente a dubitare). La guerra è sta– ta perduta per degli errori tecnici, non perchè la poLitica tedesca sia stata sba– gliata o ingiusta; se non vi f.osse sta– to l'attacco tlrC\PPO precipitoso contro la Russia gli avvenimenti avrebbero pre– so una piega favorevole per la Germa– nia. Per le crudeltà e le violazioni del– fo leggi di guerra commesse se l'è sbri– gata affermando che e in una lotta per la vita e per la morte non vi è posto per il diritto•· Questi argomenti han– no trovato una larga risonanza nel po– polo, che ha sempre condannato i na– zisti per avere perduto la guerra, non per il fatto d\ averla cominciata. Gli uomini politici tedeschi attuali sembrano considerare preoccupati gli effetti della condotta di Goering sulle masse. Molti di essi rimang-0no coster– nati e sbaloroiti che a Norimberga venga permesso ad un nemico giurato della democrezia di fare cosi propa– ganda per sè e per il proprio partito; chè il cattivo orientamento spiritual,e della popolazione di preoccupazioni ne dà già abbastanoo. Nei dodici mesi che sono sin'om tirasconsi dall'arrì,vo degli alleati, sul te_rreno psicologico non sì è fatto alcun progresso, anzi, al contrario, è subantrato un irrigiclimen– to. Che l'Idea democratica abbia preso radici non sl può assolutamente affer– mare, ed è questo il lato più preoccu– pante di quel problema l'edesco, che gli alleati occupanti si sono per ora sfor– zati invano di cercar di risolvere alla meno peggio. FELICE RITORNO La delegazione dei ministri finlande– si, capeggiata dal presidente del Con– siglio Pekkala, è ritornata il 25 scorso da Mosca dopo una settimana di tratta– tive con Stalin e Molotov. Essa sembra avere ottenuto a,lcune notevoli facilita– zioni economiche atte· ad incoraggiare la ricosliruzlone del paese. Stando al comunicato comune russo-finlandese ed agli scarsi commentari che per ora cir– colano, la FJnlandia viene liberata dal– l'impegno, fissato nelle condizioni di armistizio, di consegnare ancora legna– me ed altre merci ,per il valore residuo dei 14 milioni di do'hl'all'Ioro, che dove– vano costituire il risarcimento per il materiale trafugato dai finlandesi in Carelia durante il con.flitto. Inoltre cir– ca 40 navi, un t0I'7JO dell'intera flotta mercantile finnica, ridivengono libere per il commercio civile. Il governo so– vietico si è dichiarato pronto a fornire cereali per 100.000 tonnellate, colle quali verrebbe ad essere coperta la maggior parte del e deficit• della Fin– landia sino alla salda tura col nuovo raccolto, men~ le rimanenti 50.000 tonnellate verrebbero acquistate negli Stati Uniti. Anche i concimi chimici, tanto attesi, arriveranno dalla Unione Sovietica, date le fuci'1itazioni che essa ha concesso nel campo dei trasporti. L'unica contropartita deUa quale si ab– bia notizia sin'or,a nel comunicato, è la ceS'Sione de'Lla centrale idroe'lettrica del fiuine Pasvig, in Lapponia, per un pe– roodo non specificato. La centrale era stata costruita in origine per fornire l'energia elettrica alle miniere di niche– lio di Petsamo: dacchè queste ultime sono passate &lla Russia il suo posseis– so non presentava per la Fi.nlandia più alcun vantagg,io. La questione, pur cosl Ìfl\I>Ortante, dei trattati di pace non vie– ne neppure accennata; pr-0babilmente non si è voluto precorrere ì lavori del– la Con!erenza di Parigi. Ed anche la questione dei crediti tedeschi (circa 4,8 mi.l!ioni di marchi finlandesi che la Ger– mand•a doveva avere da.lila. FLnllandia e che erano automaticamente passati di spettanza sovietica) e delle future esportazioni finniche verso la Unione Sovietica non vengono tratCate: si po– trebbe forse trovarne un accenno nel– la dichiarazione generica che parla di inte!,a sulla collaborazione economica. Il discorso che il presidente dei mi– nistri ha tenuto alla radio, se ben poco ha aggiunto a quanto già si sapeva, ha conf<ermato l'impressione che si atten– da la condlusione del trattato di pace per ,regolare definitivamente ie questio– ni di più ampia portata. C-0n gratitudi– ne e con vivo aollievo si è appresa nei circoli politici l'assicuraz.ione di Stalin che l'industrja metallurgica e meccani– ca finlandese - ~he rper l'adempimento dell'obbligo dellil.e riparazioni si è for– temente sviluppata - 1PQtrà éal:colare anche in futuro su di un mercato cli sbocco nel1'U.R.S.S. I commenti della stampa esprimono l:a soddisfazione per le fiacilitazlonl concesse, che essa salu– ta come ,un efficace aiuto; e viene sot– tolineata la cordialissima accoglienza

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