Lo Stato Moderno - anno II - n.19 - 5 novembre 1945

. - – i . LO STATO MODERNO 295 DIARIO DELLA QUINDICINA La seconda quindicina di ottobre si è chiusa con sintomi abbastanza promet– tenti di distensione nelle relazioni inter– nazionali; dopo le molte e reciproche ac– cuse sembra che finalmente tutti abbiano compreso la necessità di superare il punto morto cui si era giunti e di riprendere le trattative. Così abbiamo avuto l'appello di Bevin per una solidarietà fra i vincitori nella sistemazione dei problemi della pace e neii'opera di soccorso aUe popolazioni di tanti Paesi d'Europa esposte in questo tn.verno imminente alle 1ninacce della farne e del freddo; cosi AtUee ha annunciato che nella. prossima quindicina di nove1n– bre si incontrerà con Truman e Macken– zie King per discussicrni che verteranno principalmente sui problemi dello sfrutta– mento dell'energia atomica; così, propri.o il 31 ottobre, Byrnes ha annunciato che nei giorni precedenti fra Stalin (ben vivo contrari11mente alle voci diffuse da certe agenzie) e Harriman, a1nbasciatore ame- . ricano nell'U.R.S.S. si erano avute « con– versazioni incoraggianti». Questo lascia sperare che si possa arrivare al più pre– sto possibile ad una nuova conferenza dei Tre Grandi nella qual e vengano risotti i problemi attualmente più spinosi: il se– greto della bom.ba ato1nica, il regime in– terno degli Stati balcanici, il trattamento della Germania, i! controllo del Giappone. Parecchi elementi fanno supporre che vi sia stato negli ultimi tempi un notevole avvicinamento degli opposti punti di vista rispetto a tali questioni: già si parla di ,m allargamento dell'attuale sistema di controllo del Giappone, che è ora nelle man.i dei soH americani, con l'animissione delle tre grandi Potenze, Cina, Gran Bre– tagna e R1Lssia; sembra pure che iL se– greto deHa bomba atomica sarà svelato 16 ottobre Parigi. La conferenza internazionale del lavoro, per la pr-ima volta dopo il 1939, ammette alle sue sedute un os– servatore italiano in attesa della « de– cisione finale circa la richiesta dell'I– talia per la riammissione». Budapest. La radio ungherese annun– cia la proclamazione dello stato d'as– sedio in tutta l'Ungheria in seguito al dilagare nell'intero paese di assassini e di furti. 17 ottobre Roma. - Il Consiglio dei Ministri approva la concessione di un aumen– to minimo di 2000 lire mensili a tutti i dipendenti dello Stato. Torino. Nel convegno tra i rappre– sentanti dei lavoratori e quelli degli industriali dell'Alta Italia si giunge a un primo accordo per adeguare l'in– dennità di contingenza al costo della vita. Londra. Bymes, nel corso di una conferenza stampa, dichiara di aver discusso col governo italiano circa la pubblicazione dell'armistizio. Grecia. Il reggente Damaskinos as– sume la Presidenza del Consiglio. Washington. Il cape di stato mag– giore dell'esercito degli Stati Uniti, ge- dopo che un solenne impegno internazio– nale ne avrà posto L'uso fuori legge; in– fine, il Governo austriaco di Renner è stato riconosciuto dai Governi anglosas– soni e sembra prossimo il riconoscimento anche di quello ungherese. Non bisogna certo illudersi di avere soluzioni imme– diate o generali; certo di queste Wusioni non sono vittime gli uomini responsabili, non Bevin, e soprattutto non Truman che apertamente sostiene, /in ·contrasto con l'isolazionismo trionfante in America nel– l'nltro dopoguerra, ia necessitd di mante– nere la potenza militare americana. alla altezza dei suoi nuovi impegni mondiali. D'altro canto è lecito sperare che a qual– cosa pur giovi anche l'organizzazione delle Nazioni Unite che proprio in questi giorni si è ufficialmente costituita con l'avve– nuto deposito del 29' atto di ratifica, quel– lo dell'Unione Sovietica. Quanto all'Italia, la quindicina ha regi– strato alcuni avvenimenti che I.asciano spernre in un favorevole sviluppo della situazione politica, nonostante certe 1na– nif estazioni di reducismo fascisteggian– te e le inevitabili difficoltà di una ·ripresa industriale con carbone e materie prime in quantità insufficienti: dopo molte po– lemiche si è finalmente pervenuti alla fissazione delta data dell11 Costituente en– tro aprite, con la, precedenza able ele– zioni amministrative, che avranno inizio entro l'anno. Questa decisione rappresen– ta una mezza vittoTia dette destre che hanno ottenuto la pTecedenza delle am– niinistrative, ma è anche una mezza vit– toria delle sinistre, che hanno ottenuto la fissazione della data delle elezioni po– litiche. Ora, poichè la politica è essen– zialmente compromesso, noi speriamo che si abbiano a registrare ancora altre so- nerale Marshall, dichiara che entro due anni l'esercì to sarà ridotto a un milio– ne e cinquantamila uomini e che è previsto il ritiro delle truppe ameri– cane dalla Cina, dalla Birmania e dal– l'India entro il luglio 1946. Buenos Aires. Si annuncia la costi– tuzione di un ,nuovo gabinetto argen– tino formato da elementi civili. Dimo– strazioni a favore del colonnello Peron. 18 ottobre Roma. Alla riunione del Consiglio dei Ministri, De Gasperi fa un'ampia relazione di politica estera. Ci.rea le ri– parazioni dovute dall'Italia al Ministro deglH Eisteri dichiara che non si av!l'à una richiesta globale di riparazioni, ma semmai solo richieste per accordi bila– terali fra l'Italia e i singoli Stati. Quanto alle colonie il Ministro ha in– formato che il Governo ;tallano sta for– mulando controproposte atte a dimo– strare la necessità di colonizzazione per il popolo italiano. In merito alla pace il ministro afferma che il Governo è in contatto coi t';spettivi Governi aillea– ti per ottenere o una pace provvisoria o la revisione dell'armistizio. Berlino. Davanti al Tribunale mili– tare interalleato ha inizio il processo contro i criminali di guerra nazisti. Londra. Il portavoce londinese del Go- luzionl che, sebbene for,se non soddisfino completamente nessuna detle parti in con– trasto, consentono tuttavia al Paese di fare ulteriori progressi sulla stTada del consolidamento delle nuove istituzioni de– mocratiche: questo ci lascia anche spe– Tare la mozione socialista che tende a. riunire le forze democratiche in difesa delle future decisive battaglie al di sopra dei partiti e delle tendenze. Così pure a noi sembra promettente, anche se tardiva, la proposta di Nenni tendente a sempli– ficare e ad abbreviare il processo della epurazione che da troppi mesi avvelena il Paese. Nella politica estera i nostri rap– presentanti, continuando tenaceniente la lo– ro difesa dei nostri interessi, hanno almeno conseguito che nei prossimi giorni venga pubblicato il testo dell'armistizio •lungo•, rimasto finora segreto; con ciò si spera di pote-rne affrettare l'abolizione attraverso 1111 trattato bilaterale di pace, se non defi– nitivo almeno pTovvisorio. Primo segno de! nostro ritorno nelle assemblee inter– nazionali è stata l'ammissione di nostri delegati alle sedute della Conferenza in– ternazionale del lavoro. Nel vasto mondo segnaliamo i risultati delle elezioni francesi, di cui partiamo ampiamente in altra parte del giornale; i pron.uciamenti militari sudamericani che in Brasile hanno posto fine alla dittatura di Vargas e in Argentina hanno invece forse consolidato quella del gruppo Farrel– Peron; e, purtroppo, anche la ripresa deUe ostilità fra comunisti e nazionalisti nella lontana Cina, in queL grande e disgrazia– to Paese, ove la guerra sembra orn1at di– ventata una malattia endemica ed in– curabile. verno polacco riferisce che il Governo sovietico invierà un'unità dell'armata rossa in Polonia allo scopo di combat– tere il banditismo. Buenos Aires. Dopo otto giorni di ar– resto il colonnello Peron è liberato e riprende possesso della sua carica di vicepresidente, dopo sanguinose dimo– strazioni a suo favore. 19 ottobre Roma. In una riunione del Consiglio di gabinetto, il vicepresidente Nenni, ministro della Costituente, annuncia che il giorno 17 sono terminati i lavori di preparazione della legge elettorale per la Costituente. La Commissione eletto– rale, premesse la non obbligatorietà, la eguaglianza e la segretezza del voto, ha deciso di ammettere al voto i cit– tadini di ambo i sessi che abbiano rag– giunto i 21 anni. Ne sono esclusi, oltre alle otto categorie precisate dal decre– to presidenziale 2 febbraio 1945, i con– siglieri nazionali, i deputati eletti do– po il 3 gennaio 1925 che abbiano man– tenuto l'iscri2Jione al partito nazionale fascista, i ministri e i sottosegretari nominati dopo il 3 gennaio 1925, i mem– bri del tribunale speciale e del tribu– nale straordinario della repubblica so– ciale, i capi di provincia e i questori repubblicani, coloro che hanno rivesti– to una qualsiasi carica nel partito fa-

RkJQdWJsaXNoZXIy