Lo Stato Moderno - anno II - n.16 - 20 settembre 1945

LO STATO MODERNO 223 DIARIO DELLA QUINDICINA Il mese di settembre sard il primo, dopo tanti anni, in cui, in nessuna pa,-te del globo, vi saranno guerre di popoli; se ancora tutte le anlil. non hanno ces– sato di sparare, specie in quella penisola balcanica che è la terra della guerriglia endemica, pur tuttavia si può dire che finalmente siamo oiunti a un mese · di pace, una pace ancora turbata dalle pas– sioni e dal ricordi della guerra, ma pur sempre pace. Ed ora, ec,:o riprendere instancabile il suo la1<9ro la vecchia di· plomazla per tant'anni costretta a tacere in mezzo al fraoor delle armi; di questa sua attivltd rinnovata, Londra è stata il centro è sarà ancora, finchè le grosse questioni dei trattati di pace. con l'Ita– lia prima, e con gli altri paesi balcanici e con la Finlandia poi, non verranno ri– solte; a Londra infatti sono andati non solo i rappresentanti delle orandi poten– ze, ma anche delle minori, di tutte quel– le che, bene o mwle, poco o molto, vo– gliono difendere il loro particolare in– teresse nella redazione dei trattati. Al– l'Italia è toccato l'onore di essere i! pri– mo paese con i! quale le Nazioni Unite faranno ta pace; ma questo onore non andrà esente pur sempre da alcuni sacri– fici. Que!lo che impor~a è che questi sacrifici non ledano la giustizia stessa che ci deve esser fatta e che non ci im– ponoano delle rinunce che potrebbero es– sere foriere di discordie interne e di · nuove complicazioni internazionali. con– tro di noi hanno elevato pretese Fran– <:ia, Austria, Jugoslavia. Grecia, Egitto ed Etio;,ia; ora, noi non temiamo di es– sere accusa~ di oretto e sorpassato na- I settembre Mil.an•. Seconda· ed ultima giornata del Congresso dei C.L.N. dell'Alta Ita– lia; nella mozione conclusiva viene riaf– fermata l"unione deHe forze democra– tiche e la necessità della partecipazione dei lavoratori al controlilo della pro– duzione. Il Presidente del Consiglio in un discorso tenuto al eongresso sostie– ne la necessità di un'epurazione che colpisca le grandi responsabilità, di un decentramento amministrativo, dell'in– tervento deH'iniziativa economica in– dividuale nel processo ricostruttivo e di ll!l'assoluta legalità nelle elezioni che saranno indette per la Costituente. Roma. SI comunica ufficialmente che Edda Ciano, consegnata nei giorni pre– cedenti-dalile autorità svizzere alle For– ze A1leate in Itàlia, è stata Internata a Lipari. Roma. S'informa che il numero dei prigionieri italiani In Russia ascende a 20.600. Tokio. Viene firmato l'atto di resa del Giappone, sottoscritto dal generale Mac Arthur a nome di tutte le Na– zioni Unite e dai rappresentanti di Stati Uniti, Gran Bretagna, Russia, Cina, ca– nadà, Francia, Nuova Zelanda ed Olan– da, da una parte, e dai rappresentanti nipponici, primo fra essi il Presidente dei Ministri Higashi Kuni, dall'altra. La firma ha juogo a bordo della co– razzata americana Missouri alle ore zionalismo dicendo che non tulte que– ste richieste ci semb-rano eque e Lo ha anche detto, e detto energìcamente, Fer– ruccio Parrl, tacend_o soprattutto allusio– ne alla questione che è più svinosa, quel– la della frontiera Italo-jugoslava. L'ulti– ma decisione delta Conferenza del Mi– nistri degli Este.Ti di invitare anche l'Ita– lia ad esporre i! proprio punto di vista ci lascia però sperare elle i nostri idea– li e I nos.tri interessi non verranno aa• crificati. Tutti oli altri avvenimenti di . politica internazionale non hanno che un inte– resse maroinale; come gli avvenimenti di Spagna, dove appare sempre più evi– dente lo sforzo di Franco di far dimen– ticare il passato ri<:orrendo ad abolizio– ni simboliche e appoggiandos·i StLlla gran– de forza delta Chiesa cattolica (l'arresto dei comunisti non .essendo a nostro av– viso che un'Inevitabile miSura precauzio– nale. cui non seguirà alcuna repres ione, da parte di un ooverno che non può, anche volendolo, allentare improvvisa– mente una macchina di oppressione e di violenza); come gli avvenimenti bal– canici, dove sia tn Romania, sia in Ju– goslavia, sia in Grecia, sia infine nei rapporti fra questi due ultimi paesi so– no sempre vivi i contrasti ideologici ed etnici con agitazioni aTmate specialmen– te in terra macedone; come in Francia, dove è continuata la _polemica delle si– nistre contro De Gaulle in vista delle prossime elezioni. Più interessanti ci sembrano alcuni al– tri fatti: la nota turca che oppuona la cenione di territori alla Russia e la mo- 9.30 di Tokio (ore 2.30 .di Roma; cor– reggere la notizia di A. Basso in L'ul– tima n?sa del numero scorso che anti– cipava l'avvenimento, per l'emisfero oc– cidentale, al giorno 1). Washington. Messaggio di Truman annunciante la firma della resa nip– ponica. Il 2 settembre viene proclama– to festa nazionale. 2 settembre Mosca. Messaggio di Stalin ad popolo sovietico per la fine della guerra con– tro il Giappone, in cui si annuncia che Sakhalin e le Curili passano ana Rus– sia. 3 setten\bre Madrid. Viene pubblicata una lettera past~,ale del Primate di• Spagna in cui si auspica che Il Paese non venga espo– sto a gravi perturbazioni politi.ohe, so– stenendo che « le responsabilità passate dovr!!bbero venir considerate .risolte; i cattolici diano l'esempio del perdono •· Atene. U vice Primo Ministro, prof. Kirlacos Varvaressos, presenta le dimis– sioni. BeLgr~do. Si informa ché il governo jugoslavo ha rivolto al governo di A– tene un monito per le persecuzioni del– la popolazione macedone e per gli in– cidenti verificatisi recentemente alla frontiera greco-jugoslava; il governo jugoslavo ha informato der suo passo [e gran'di potenze ed ha accettato la proposta degli Stati Uniti per la for- dificazione della convenzione di Mon– treux per gli Stretti a favore esclusivo della Russia, sostenend-0, semmai, l'Inter– nazionalizzazione degli Stretti con la par - tecipaz!one su piede di paritd delle aran– dl Potenze. Pure assai interessante la po– lemi<:a giomalistic,i Iniziata da. qualche .tempo dalla stampa sovietica contro la creazione di un blocco occidentale e con– tro l'Intromissione anglo-americana negli afjari interni degli' Stati balcanici; tale campaona, Intensificatasi proprio in occa– sione della Conferenza -di Londra è Quan– to mai sintomatica, e non è solo un espe– diente per aumentare le probabllità di succes$o delle tesi sovietlche alta Confe- renza. . Quanto ali' Estremo Oriente, La sotto– scrizione di resa del Giappone viene a consa1:rare una sconfitta che potrà fone giovare al popolo giapponese più di una vittoria, solo che sappia libera1'sl dalto spirito di supina acquiescenza alla diui– nitd imperiale e all'onnipotenza del ml– Jitarismo, i cui esponenti van spaTendo, volontariamente o meno, uno ad uno, ed assimilare dello spirito europeo non solo la rivoluzione industriale ma anche lo spirito di critica individuale. In questa quindiclna l'Italia ha vissuto niù i problemi della politica estera, che dovevano venire in discussione alla Con– ferenza di Londra, che non quelli di politica Interna; ma anche questi non tar– deranno a riavere la considerazione che meritano con l'apertura della Consulta che dovrd decidere. fra l'altro, con quali ele– zioni dovrd iniziarsi la vita della nuove Italia democratica. mazione di due Commissioni d'inchie– sta composte dai rappresentanti delle quattro Grandi Potenze (Russia, G.ra • :s'retagna, Stati ·Uniti e Francia). 4 settembre Roma. Il sottosegretario per l'Indu– stria e il Commercio Storoni parte per Varsavi 9 a capo dell'annunciata mis– sione commerciale in Polonia. Sondrio. Si annuncia l'avvenuta co– stituzione a i;;ondrio df un Comitato per l'autonomia regionale della Vailtellina. Madrid. I rappresentantl diplomatid • inglese e francese presentano una no– ta emanata congiuntamente da Gran Bretagna, Stati-Uniti, Francia e u.R.s.s. a conclusione della Conferenza di Pa– rigi per lo Statuto di Tangeri, in cui si chied.e l'imme,diato ritiro deHe forze spagnole dalia zona di Tangeri sotto– posta al controllo internazionale. Mosca. Primo colloquio tra Stalin e Peter Groza, Primo Ministro romeno. Singapore. Giungono le prime forze britanniche per occu.pare la città per- sa nel febbraio 1942. · · 5 settembre Roma. LI Consiglio dei Ministri no– mina il dottor Giuseppe Pagano ·primo presidente dehla Corte di cassazione e stabilisce per il 25 corrente la prima riunione plenaria della Consulta già decisa per il giorno 19. Como. Mons. Borgoncini Duca, nun– zio apostolico in Italia, si reca a Mo!-

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