Lo Stato Moderno - anno II - n.14 - 20 agosto 1945

LO STATO MODERNO 169 Documentazione LA DICHIARAZIONE DI POTSDAM I Rapporto sulla Conferenza Tripartita di Berlino. 11 17 luglio 1945 Il Presidente degli Stati Unili d'America, Harry S. Truman, il Pre– denle del Consiglio del Commissari del popolo dell'Unione delle Repubbliche So– cialiste Sovietiche, generalissimo J. V. Stalin e il Primo Ministro di Gran Bre– tagna' Winston Churchill,. insie~e col si~ gnor Ciement R. Attlee, s1 sono incontrati in occasione della Conferenza Tripartita di Berlino. Erano accompagnati dai Mini_– slri degli Affari Esteri dei tre Governi, James Byrnes, V. M. Molotov e Anthony Eden, dai capi di Stato Maggiore e da al– tri consiglieri. Si ebbero nove riunioni fra ii 17 e il 25 Juglio. La Conferenza venne interro_tta_ per due giorni perché si attendevano .' nsul– tati delie elezioni generali britanniche. li 28 luglio il signor Attlee ritornava aila Conferenza come Primo Ministro, ac– compagnato dal nuovo ministro. degli Af– fari Esteri, signor Ernest. B!"v1_n. S<:gu1- rono quattro giorni d1 uitenon d1scuss1on1. Duran le il corso della Conferenza v, fu– rono riunioni regolari .del . capi. dei Go7 verni accompagnati dai ministri per gh Esleri ed anche dei soli ministri d.,gtj Esleri. Delle Commissioni, nominate dai ministri degli Esteri, per l'esame preven– tivo delle questioni deferite alla Confe– renza, si riunirono pure giornalmente. Le riunioni della Con!erenza ebbero luo– go ai Ceciiienhof presso Potsdam. La Con– ferenza terminò il 2 agosto 1945. Importanti decisioni ed accordi vennero raggiunti, e scambiati pareri su n?mer~e altre questioni, Il cui esame sara conh– nuato dal Consiglio del Ministri degli Esteri istituito dalla Conferenza. li Presidente Truman il generallssimo Stalin e Il Primo Ministro Attlee lasciano questa Conferenza, che ha rafforza!ò i le~ garni fra i Governi ed esteso gh ~copi della loro collaborazione e comprensione, con la rinnovata fiducia che i loro Go– verni e I loro popoli, Insieme con le altre Nazioni Unite, assicureranno la creazione rli una par.e giusta e durevole. II Fonnazione di un Consiglio dei J1inistri degli Esteri. La Conferenza ha raggiunto un accordo per la formazione di un Consiglio dei Mi– nistri degli Esteri delle cinque Potenze principali per la continuazione del_ neces– sario lavoro preparatorio per la s1Stema– zione della pace e per discutere ogni altra materia che, di volta in volta, possa essere de[eriia al Consiglio dietro accordo del Governi partecipanti ai Consiglio. Ii testo dell'accordo per la formazione del Consiglio dei Ministri per gli Esteri è ii seguente: 1. - Sarà istituito un Coosiglio compo– posto dei Ministri degli Esteri del _Re– gno Unito dell'Unione delle Repubbhche Socialiste ' Sovietiche, della Cina, della Francia e degli Stati Uniti. ' 2. - (I) li Consiglio si riunirà normal– mente a Londra, che sarà la sede perma– nente del Segretariato comune che _il Consiglio dovrà creare. Ciascuno de, Mi– nistri degli Esteri sarà accompagnato da un delegato di grado elevato, debitamente autorizzato a proseguire li lavoro del Con- slgllo nell'assenza del suo Ministro degli Esteri, e da un ridotto corpo di consiglieri tecnici. (II) La prima riunione del Consiglio do– vrà tenersi a Londra non più tardi del 1° settembre 1945. Le riunioni potranno es– sere tenute, di comune accordo, in altre capitali come sarà convenuto volta per volta. 3, - (I) Quale suo Importante compito immediato il Consiglio sarà autorizzato a redigere, in v-ista della loro so_ttomlssione alle Nazioni Unite, trattali d1 pace con Italia, Romania, Bulgaria, Ungheria e Fin– landia e a proporre regolamenti delle questioni territoriali esistenti al termine della guerra in Europa. Il Consiglio sarà incaricato della prep'lrazione di un rego– lamento di pace con la Germania, perchè sia accettato dal Governo germanico, al– lorquando un Governo adeguato a tale scopo sarà costituito. (II) Per l'assolvimento di ciascuno di questi compiti, il Consiglio sarà. coml)osto dei membri rappresentanti quegh Stati che furono firmatari dei termini di resa impo– sti allo Stato nemico rispettivo. A propo– sito di un trattato di pace con l'Italia, Ja Francia sarà considerata firmataria dei termini di resa dell'Italia Altri membri saranno invitati a partecipare quando que– stioni che li riguardano direttamente ver– ranno in discussione. (III) Altre questioni potranno, di .tanto in tanto essere sottoposte al Consiglio dietro a~cordo del Governi membri. 4. _ (I) Ogni qualvolta Il Consiglio prende in esame una questione di diretto interesse per uno Stato non rappresen– tato tale Stato dovrebbe essere invitato ad inviare rappresentanti che partecipino alla discussione e allo studio di tali questioni. (II) Il Consiglio può adottare ~a sua procedura al problema particolare m es~– me. In alcuni casi può .tenere le sue di– scussioni preliminari prima delia parteci– pazione di altri Stati interessati. In altri casi li Consiglio può convocare una con– ferenza speciale degli Stati maggiormente interessati ad una soluzione del partico– lare problema. In seguito alle decisioni della Conferen– za i tre Governi hanno ciascuno indiriz– zato un identico invito ai Governi di Cina e Francia perché adottino il presente te– sto e partecipino al.l;l formazione del Con– siglio. ffi La formazione del Consiglio dei Mini– stri degli Esteri per gli scopi specifici, menzionati nel testo, avrà luogo, senza pregiudizio dell'accordo raggiunto alla conferenza di Crimea l)er' periodich_e con: sultazioni fra i Ministn degli Esten degli Stati Uniti, dell'U. R. S. S. e del Regno Unito. La Conferenza ha anche preso in esame la posizione della Commissione consultiva europea alla luce dell'accordo per la for~ mazione dei Consiglio dei Ministri degh Esteri. E' stato notato, con soddisfazio~e, che la Commissione aveva assolto abil– mente i suoi principali compiti con le rac– comandazioni che aveva !atto circa i ter– mini della resa senza condizioni della Ger– mania, le zone di occu.pazione in Germa– nia e in Austria, e il meccanismo del con– trollo interalleato in tali Paesi. Si è convenuto che il lavoro ulteriore, avente carattere di dettaglio, per la coor- dinazlone della politica alleata nel con– trollo della Germania e dell'Austria do– vrebbe In futuro essere di competenza del Consiglio alleato di controllo di Berlino e della Commissione 'llileata di Vienna. E' stato pertanto convenuto di raccomandare che la Commissione consultiva europea venga sciolta. III Ger1nania. Gli eserciti alleati occupano l'Intera Germania e il popolo tedesco ha comin– ciato a scontare i terribili delitti com– messi sotto la guida di quelli che, nell'ora del successo esso approvò apertamente e ciecamente Òbbedi. Un accordo è stato ~aggiunto In que– sta èonterenza sui principi politici ed -economici di una politica alleata coordi– nata, verso la Germania sconfitta, durante il periodo del controilo alleatp. Scopo di questo accordo è di porre In atto i principi della dichiarazione di Cri– mea circa Ja Germania. Jl militarismo e Il nazismo tedesco saranno estnpatt è gli Aliéàti, in pt'eriU àCEofdd. pren~erttnno ra e in avvenire tutte le altre misure neces– sarie ad assicurarsi che la Germania non potrà mai più minacciare 1 suoi vicini e la pace del mondo. Non è nell'intenzione degli Alleati di di– struggere o di rendere· schiavo il popolo tedesco. E' intenzione degli Alleati che al popolo germanico sia data la poss!b~ità di prepararsi alla eventuale ricostruzione della propria vita su una base democratica e paci!ica. Se i suol sforzi saranno diretti sinceramente verso questò fine sarà pos– sibile che a tempo debito, la Germania prenda il 'suo posto fra I popoli liberi e paci!lci del mondo. ;f< Il testo dell'accordo è il seguente: A - PRINCIPI POLITICI, I principi politici ed economici che in– formeranno il trattamento della Germania nel periodo iniziale di controllo sono: 1) In con!ormità con l'accordo sul meccanismo di controllo della Germania, la suprema autorità in Germania è eser– citata su istruzioni del loro rispettivi Go– verni' dai comandanti In capo delle Forze armate degli Stati Uniti d'America, del Regno Unito, dell'U.R.S.S. e della Re-– pubblica francese, ciascuno nella p~oprla• zona d'occupazione, ed anche co~g1u~ta– mente nelle questioni che riguardino I In– tera Germania, nella loro qualità di mem– bri del Consiglio di controllo. 2) Per quanto sarà possibile vi sarà uniformità di trattamento della popola– zione tedesca in tutta la Germania. 3) Gli scopi deJl'occupazione della Ger– mania ai quali il Consiglio di controllo si ispirerà sono: I. - U completo disarmo e la smilitariz– zazione della Germania, l'eliminazione e il controllo di tutta l'industria germanica che potrebbe essere impiegata_ per la pro– duzione bellica. A questo scopo: (a) Tutte le forze tedesche di terra, di mare, e dell'aria, le S.S., S.A., S._D. é Gestapo, con tutte le lor'? ':'rganiz– zazionl stati maggiori ed 1slltuzlonl, lvi co:Opresl lo Stato Maggiore ge– nerale, Il corpo degli ufficiali, il . cor– po della riserva, le scuole militari,

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