Lo Stato Moderno - anno II - n.13 - 5 agosto 1945

140 LO STATO MODERN'O l'uso diplomatico) delle conferenze e degli incontri diploma– tici avanti il 1914 e di quello bilingue (francese-inglese) della Società delle Nazioni è passata all'adozione di ben cinque lingue internazionali, le quattro (inglese, francese, russo e !"inese) delle Potenze principali, è lo spagnolo che è pro– ,Prio di 18 delle Nazioni partecipanti. Se ciò dovesse compor– tare la traduzione nelle cinque lingue non solo di tutti gli atti dei futuri organi delle Nazioni Unite ma anche di tutti j discorsi che saranno pronunciati nelle loro riunioni, come ·avveniva a Ginevra per le due allora ufficiali, non è chi non veda il danno che ne deriverebbe, oltre che per le finanze dell'organismo, per l'andamento stesso delle riunioni. Ma ij nazionalismo è cieco. E questo non voler accettare la discj. plina di una, o di due lingue internazionali, non riconoscendo le ragioni che militerebbero a favore di questa o di quella solo per non rinunciare alla propria, che nel campo delle relazioni internazionali fa compiere un cammino a rovescio, è un ef. fotto tipico del nazionalismo tuttora imperante. ANTONIO BASSO LA GRANDEVITTORIALABURISTA Il risultato delle elezioni politiche inglesi, con la clamorosa tanta impreparazione, che la vittoria potè per qualche tempo sconfitta del partito conservatore e del suo grande leader parere (ma solo agli uomini di poca fede) irraggiungibile; il par. Winston Churchill, e con la trionfale ascesa del partito labu- lito, che soggiogato dal démone antibolscevico, non fu in ogni rista, suggerisce facilmente l'idea di una pacifica rivoluzione, ca-sorestio a largire la propria simpatia e il proprio appoggio al destinata ad avere larghe ripercussioni nella politica interna Governo fascista, al punto che un Primo Ministro britannico, del Regno Unito, e nelle relazioni estere del Regno con i suoi Neville Chamberlain, non sentì ripugnanza a sottoporre al- alleati delle Nazioni Unite, e con quei Governi di Europa e l'approvazione ai Mussolini un passo di un suo prossimo di- di America che durante la seconda guerra mondiale si con- . scorso parlamentare, come ci ha recentemente riveJato il dia– servarono più o meno benevoli neutrali o furono apertamente · rio di Galeazzo Ciano! nemici della coalizione belligerante strettasi intorno a Lon- i· Un'altra constatazione può farsi agevolmente, osservando i dra. E in verità, la fisionomia che è per avere la nuova Ca-: risultati delle recenti elezioni: quella che l'elettorato inglese mera dei Comuni sarà così profondamente diversa dalla fisio-1 ha ratificato,..forse in via definitiva, la. scomparsa del partito oomia che aveva quella del precedente decennio, che indub- . liberale, di quel partito che dall'ottocento al novecento ebbe biamente, se non tutta la sostanza della politica inglese in- ,. per campioni e ispiratori John Russell, Palmerston, Gladstone, terna ed estera subirà mutamenti, il tono e certi aspetti di Asquith, e Lloyd George. Nell'ultima Camera dei Comuni la essa ne saranno profondamente mutati. Evidentemente, il rappresentanza di questo partito era ridotta a non più di partito conservatore, che da partito predominante e di go-?''. venti deputati; in quella or ora eletta soltanto una decina di verno assume da questo punto la funzione di partito di mino-J.; deputati liberali poterono riemergere dall'ondata che ha tra– r~a e ~uindi ~ opposizione,_ aveva fondato la sua attesa fi- li volto questo parlito dalle grandi t~adizioni um_ane ~ civ!li, il duc,osa m un prn favorevole nsultato della lotta elettorale sul 1- partito che con generosa sollecitudme propugno la liberta del prestigio del suo capo, e sulla persuasione che la nazione non :1. commercio, l'autonomia dell'Irlanda, le grandi riforme poli– avrebbe saputo negare il proprio consenso a chi della vitto- ~J· tiche del 1832, del 1867, del 1911, il partito che dal 1848 al ria sulla Germania hitleriana era stato jl principale visibile :.Ì 1861 fa,·orì il risorgimento italiano. Anche sir William Beve• strumento : cosicchè è facile pensare, che la risoluzione di IJ' ridge, il riformatore dei nostri giorni, che pareva aver infuso procedere subito alla prova elettorale, a poche setttimane dalla k. nuovo sangue nelle anemiche vene del partito liberale, al fine vittoriosa delle ostilità in Europa, quando nemmeno ]e ··punto che esso aveva osato misurarsi con j due maggiori, af– . liste elettorali erano complete e perfette (al punto che perfino frontando la prova con oltre trecento candidati, poco meno Duff Cooper ambasciatore a Parigi e lo stesso Winston Chur- 1 della metà dei seggi disponibili; anche sir William Beveridge chill non poterono votare!), sia stata suggerita principalmente • è stato sconfitto, non farà ritorno atla Camera dei Comuni. dal proposito di sfruttare al massimo, senza soverchie preoc- ·:dov'era entrato or ~ appena qualche mese. Ma può dirsi senza cupazioni di riguardo per gli uomini dei partiti liberale e la- ·:tema di errare, che il partito liberale, benchè vinto, non è burista che per cinque anni avevano collaborato al buon esito morto : esso rivive, con nuovi potenti impulsi, con un più ]argo della guerra, la popolarità grandissillla del Primo Ministro ai senso delle necessità vitali della nostra età.,·nel partito labu- fini di un più facile trionfo del partito conservatore. E il modo .1 rista, che ha preso il suo posto, e la sua nobile funzione di con cui fu condotta la lotta elettorale da Churchill e dagl;° ·. propulsore d'ogni necessario progresso politico e sociale. altri oratori di parte conservatrice, con quell'insistente agi- L'eclisse del partito liberale, la sparizione pressochè totale tare dinanzi alla mente degli elettori lo spauracchio di certe 'del recente partito di democrazia del Canimonwealt/1, la scarna prevedibili rovinose conseguenze economiche e sociali del- ~oltre ogni dire affermazione del partito comunista, cosicchè l'eventuale avvento al potere dei laburisti, con quell'ingenua ,soltanto il partito laburista come partito di maggioranza e il denuncia dei pericoli che la po1itica estera del Regno avreb- ·partito conservatore come partito di opposizione domine- be corso a causa della inevitabile ma ille~ita intromissione del- ranno da ora innanzi nell'assemblea elettiva inglese, dicono l'Esecutivo del partilo laburista nelle pratiche, anche le più come sia sempre attivo e presente nello spirito dell'elettorato gravi e gelose, affidate alla cura dei m_inistridi quel partito, britannico la tendenza tradizionale ad assicurare il retto fun· dimostra che Churchill e j suoi sodali sentivano come la. par- zionamento del sistema parlamentare, che principalmente mer· tita fosse malagevole oltre che ardua, e come fosse necessario ,cè l'alterno gioco d'impeto e di freno di due soli grandi par· far uso di tutti gli espedienti, anche i meno simpatici, pur .di liti prevalenti nella vita pubblica è tratto a svolgere la sua guadagnarla. E tuttavia essi la perdettero : ragion per cui è sana funzione di sostegno del potere esecutivo, di persev~- facile trarre la deduzione che l'elettorato ingl~se volle co- rante controllo del governo, senza che il governo stesso sm scientemente. condannare il partito che ha dominato nelJa vita reso impotente nella sua azione quotidiana, e menomato nella politica britannica durante l'ultimo decennio; il partito che sua necessaria autorità. 11 trapasso di poteri che al primo an· ha portato il Regno Unito e il Commonwealth alla guerra con nunzio della vittoria laburista si è immediatamente verificato

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