Lo Stato Moderno - anno II - n.9 - 20 giugno 1945

LO STì\TO MODERNO - 20 GIUGNO 1945 61 IL PROBLEMADELLAGERMANIA Dopo le tante affermazioni di Hitler che un 11 novem- quel senso di devozione cieca all'autorità costituita che fa del bre 1918 non si sarebbe più ripetuto nella storia del Reich, popolo tedesco una tremenda massa di manovra ai servizio di e dopo che milioni di nomini sono morti solo per la sua coc- chi a un determinato momento detenga il potere a Berlino ciutaggine a non cedere dopo lo sbarco in Normandia che abbiano a cedere, dopo il disastro nazionale di cui sono stati sfatava il mito dell'inviolabile fortezza europea, nè dopo lo la causa, ad un più umano, agile ed intelligente senso de!Ia sfondamento di Avranclies che portava in poche settimane vita politica. Ma, certo, neppure questo basterà a mutare il gli Alleati ai confini del Reich, nè dopo il superamento della carattere e .Ja psicologia di un popolo; e, se mutarlo è possi-. linea Sigfrido e il passaggio d'impeto del Reno del Weser bi'le, ciò potrà essere solo frutto di una rieducazione graduale. dell'Elba, anche la Germania ha dovuto arrendersi·. i.;atto è Per ora, a quanto riferiscono i giornalisti alleati, J'opi- stato firmato in una scuola di Reims alle ore :;l,41 antimeri- nione pubblica fa carico a Hitler non già di aver fatto, ma di diane del 7 maggio dal generale Jodl e in forma definitiva aver perduto, la guerra: occorre invece ch'essa si renda ben il giorno 9 alle 0.45 a Berlino dal feldmaresciallo von Keitel. conto dei torti immensi ch'essa ha avuto verso l'Europa non· Era partita in guerra con la certezza di vincere, quella solo con Io scatenarla e con l'estenderla ad ogni parte del certezza propria delle dittature che superano tutte le prove Continente ma anche, e soprattutto, con i metodi con cui l'ha meno l'ultima, mentre le democrazie che sanno guardare in condotta, e che si commisurano in milioni e milioni di Ebrei, faccia la realtà lottano in un primo tempo solo perchè non di Polacchi, di Jugoslavi, e via dicendo, massacrati o fatti mo- è più possibile evitarlo, lottano dopo i primi rovesci per so- rire tra gli orrori dei campi di concentra~ento. Solo allora pravvivere, lottano, dopo che han potuto armarsi come e più (ma verrà quel momento?) comincerà la redenzione,. il peri- degli aggressori, per vincere, con la certezza morale che la colo tedesco perderà di gravità. buona causa è la loro. La Germania nazista aveva bisogno di ·Altri fattori essenziali del « problema» tedesco, cioè del certezze, per così dire, fisiche: e non importa se -di volta in volta, una certezza si logorava per far posto ad un'altra. Era « periçolo » tedesco, oltre allo spirito del popolo, sono quelli del numero e della posizione geografica. A differenza del pri- stata, prima (1939-40), quella del Blitzkrieg, che avrebbe mo, nè l'uno nè l'altra sono modificabili se non con un pro- dovuto risolvere la guerra in poche settimane o. in pochi cedimento çhe nessuna persona responsabile delle Nazioni ;::~; s~~~n~;t;;;:~:~~~ ~!~O;tal:a ~~tt:ili~ 0 :~l:I;;~~:i:;:~ Unite vorrà, speriamo, proporre oggi: sterminio e deportazione generale. I caduti in guerra, le vittime dei bombardamenti di scegliere il momento opportuno per sbarcare, che si risolse aerei, le conseguenze delle attuali condizioni sanitarie e ali– in una serie inconcludente di bombardamenti aerei; poi (esta· te-autunno 1941) la campagna di Russia, che doveva dare a! mentari generali, la forte diminuzione di natalità determinata Reich le fertili pianure dell'Ucraina e garantirlo contro l'affa- dalla scomparsa di milioni di uomini giovani, tutto ciò ha contribuito e contribuisce a diminuire il numero di questa mamento e contro ogni pericolo da Oriente; poi la tenaglia che doveva stritolare il dominio britannico nel Medio Oriente massa: ma essa sarebbe egualmente imponente anche se la e che nell'estate del 1942 aveva spinto le sue branchie ad el• diminuzione dovesse essere dell'ordine di una decina di mi- Alainein e al Caucaso; poi l'offensiva Doenitz (marzo 1943 ) !ioni. Quanto alle deportazioni, c'è bensì il proposito - già· in atto - di far lavorare milioni di Tedeschi alla ricostru– che doveva portare al parossismo la battaglia dell'Atlantico, la quale aveva_seriamente minacciato per vari anni, senza mai zione delle città distrutte delle altre nazioni: ma IO!) è certo reciderle, le linee di comunicazione del Regno Unito; poi, in nei propositi delle Potenze occidentali (e speriamo neppure posizione ormai difensiva (1943-44), il Vallo Atlantico, contro della Russia) uno stabile trasferimento di popolazioni tedesche la cui incrollabile resistenza doveva infrangersi l'urtc dell€ · sul proprio territorio; chè anzi, l'esperienza di questa guerra armate anglo-americane sbarcanti; poi le armi segrete, le ter- consiglierebbe proprio il contrario, di trasportare cioè sul ter- ribili « V » che avrebbero dovuto essere innumerevoli e s( fer- ritorio del Reich tutti i nuçlei di popolazione germanica marono alla « 2 » (1944); poi Ja controffensiva di Rundstedt sparsi fuori dei suoi confini. La cosa d'altra parte è stata at- (dicembre 1944) che doveva portare a riprendere il terreno tuata dai Tedeschi stessi nel corso della guerra per numerosi perduto in occidente; poi, ultima ratio, il conflitto sovietico- nuclei cle!le Repubbliche Baltiche, dell'Ucraina,· della Roma- anglosassone, che avrebbe dovuto dividere il blocco nemico. nia, della Jugoslavia'. Solo dopo che gli eserciti provenienti dall'est e dall'ovest Resterà quindi, in ogni caso, una massa compatta di 75- si furono congiunti in più parti. sul territorio del Rcich c l'in- 80 milioni di Tedeschi nel cuore dell'Europa. Questo è il pro- tiero paese fu dominato dagli Alleati - le città erano state blema col quale l'EÙropa deve fare i conti dopo la vittoria. già prima quasi interamente distrutte dai bombardamenti ae- '•Per un certo numero di anni, mettiamo pure per molti, la Ger- rei! -, solo allora la Germania si convinse di aver perduto la mania resterà occupata dagli eserciti alleati (poi gli Americani guerra, e i suoi generali firmarono la capitolazione. Grandez- cominceranno a stancarsi, poi si stancheraimo gl'Inglesi): ma za? Forse, in un certo senso. Ma, se mai, grandezza bruta, poi? La soluzione apparentemente più semplice è quella della di primitivi, indice di scarsa sensibilità collettiva, di assenza suddivisione in più Stati, tanto -più facile in quanto essa era generale di spirito crWco. L'altra volta la domanda di anni in atto ancora meno di tre quarti di secolo or sono. Ma la stizio aveva fermato gli Alleati alla frontiera del Reich. Hitle1 storia marcia nel senso opposto, e l'esempio dell' Anschluss con quell'abitudine a falsare i concetti che è caratteristica de dimostra quanto poco salda sia una divisione artificiosa di dittatori, aveva ·attribuito al tradimento e·alla discordia civi- questa natura. Sarebbe invece consigliabile, e sarà certamente le quell'atto ch'era stato di suprema saggezza, aveva negato realizzata dagli Alleati al momento opportuno, l'attuazione di che ci fosse stata sconfitta militare. un regime di largo decentramento, con forti autonomie re- E' sperabile· che, dopo quel che è accaduto, nbn sia pii. gionali, che i precedenti storici favoriscono, anche se i con-, possibile a un Hitler di domani ripetere la stessa menzogna fini delle nuove province non dovrebbero coincidere con quelli, a proposito di questa guerra; è sperabile che la vittoria schiac- di origine meramente feudale, dei vecchi Stati dinastici. ciante riportata dalle Nazioni Unite abbia fatto crollare presso Ciò avrebbe senza dubbio la sua efficacia come remora i Tedeschi il mito della loro invincibili~à, della loro missione !al prussianesimo, ma non muterebbe la consistenza comples– di popolo eletto; è sperabile che l;i çocciuta~ne, r ottusità,,alsiv~ del Reic}i. Nè è il c.1sodi pensarea <»S.Siani di territorio

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