Lo Stato Moderno - anno I - n.6 - dicembre 1944

ostacolo permanente ad un assorbimento della Romania nell' U.R.S.S. o anche solo ad un suo fiducioso abbandono verso il potente vicino. Buone possibilità per una soddisfacente soluzione dei problemi interessanti la Romania e i suoi vicini si dovrebbero invece, nelle presenti circostanze, trovare verso Occidente, se tutti gl'interessati sapes~ero una buona volta elevarsi nella considerazione di questi problemi al di sopra delle meschine visioni del nazionalismo tradizionale. Voglio accennare a quella unione tra Romania ed Ungheria che già fu ventil;ita da qualcuno dopo l'altra guerra, e di cui la presence sembra aver posto le premesse definitive, almeno da un punto di vista negativo. Ma poiché simile unione, più che il problema romeno dovrebbe risolvere quello ungherese, più a proposito se ne tratterà nel quarto degli articoli di questfi serie, relativo all'armi– stizio - oggi ancora di lì, da venire - ·ron l'Ungheria. , • LIBERO DON GIOVANNI E IL VOTO ALLE DONNE In quel suo libro svagato come una vacanza felice e lucido come una dimo– strazione matematica che è il saggio su Don Giovanni, Gregorio Maranon si oc– cupa ad un certo punto dei rapporti tra la fortuna di Don Giovanni e i costumi delle varie forme sociali. Se Don Giovanni è il simbolo del conquistatore di donne, il suo ambiente è quello in cui la donna è difesa; difesa vogliamo dire dall'esterno, da un mistero casalingo e da una moralità pubblica, insieme respingente e affa– scinante, in cui Don Giovanni insinua la coda asprigna e tentatrice del peccato voluttuoso. Contro una donna che si difende dall'interno, senza muri da scavalcare e servi da corrompere, Don Giovanni è sprecato. "Se non vi sono ostacoli morali né sociali per l'amo·re: se la brama di desiderare e di possedere non è peccato mai; se il «_com– mendatore " fa il distratto quand.o provocano sua figlia e se il marito gentiluomo . ritarda intenzionalmente a tornare a casa se sospètta che la sua presenza possa essere particolarmente fastidiosa a sua moglie; se la donna non attende più da .noi ciascuna delle cose che le occorrono, pretendendole tutte, compresa, senza rendersene conto, la nostra stessa libertà, e se ella stessa ottiene tutto da sé, dal suo modo di vivere, fino ali 'uomo che desidera; se le cose sono, in questi tempi, così, che cosa ha da fare in mezzo a noi Don Giovanni ? » Insomma, gli ordinamenti favorevoli a Don Giovanni sono quelli nettamente e p~lesemente a tipo maschile; androginizziamo la vita e avremo ammazzato Don Giovan9i. Oggi la storia è per la parificazione dei sessi. . Restava, ultima Thule dell'orgoglio maschile, la vita politica. Diamo anche il voto alle donne e Don Giovanni ci lancerà l'ultimo saluto. In attesa che tornino i tempi dei veli e delle inferriate. PHILOGYNUS .- 19

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