Lo Stato Moderno - anno I - n.2 - agosto 1944

11111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111 DAL GOVERNO BONOMI ALLA CRISI TEDESCA ( Si sente ripassare per le vecchie strade d'Europa, al di sotto del rombo della guerra, come un motivo secondario che si appresta a dominare la scena, un passo celere di tempi nuovi. In Italia la democrazia ha, secondo direb~e Machiavelli? « ripreso lo Stato ». E' da augurare che, dimentica degli insegnamenti del grande fiorentino e ricalcati gli errori di ieri (riaffioranti in certo mal celato massimalismo) . non si ritrovi in mano un semplice governo. La lotta democratica in Italia è giun– ta al bivio fatale; ·o si fa Stato, o, volvendosi in una serie di più o meno illustri compagini governative flniràcol risboccare in un'altra di quelle dittature che so- \J>-0 sempre all'agguato nei crocicchi della storia italiana. li Governo Bonomi hà tenuto la sua prima seduta in Roma. E' un fatto senti- . mentale di notevole valore, ma è un fatto politico di assai scarso rilievo. La dire– zione politica di una nazione non prende lustro dalle poltrone o dal decoro. Sono queste e quest soltanto che danno timbro di nobiltà, o viceversa, alla vita di un governo. Troppo spesso prima, e con intensità particolare durante il fascismo, 11 sono scambiate soddisfazioni sentimentali per dimostrazioni di capacità politiche, perchè non affiori la necessità di sottolineare, quando capita, il vario aspetto di questa differenza. Con Bonomi è andato al potere il C. N. L. non al completo, ma le leve essenziali sono oggi in sue mani. forse la tensione dinastica si è allentata troppo presto. Si vive ancor oggi in pieno clima di eredità del passato e non sarebbe sUtto erroneo mantenere un atteggiamento più staccato, anche perchè la situazione è comunque strettamente controllata da forze le quali superano quel nostalgico rigipianto che in taluno abbia potuto sopravvivere. . ./ Grandi vie sono aperte dinanzi al governo Bonomi e grandi possibilità gli si schiudono. Ci sono compiti sulla cui evidente necessità tutti concordano: una totale . risolutezza alla partecipazione alla guerra, ma irrevocab!le liberazione del paese da ogni ricordo delle idee e degli uomini che l'hanno condotto al disastro .Ma noi, : che viviamo ancora involti nel lezzo di un cadavere che vuole tutto morto prima di 1 abbandonare la strada, abbiamo il diritto di ·affermare che questo non basta. I I problemi più gravi non sono quelli su cui tutti concordano. Le dispute più sottili di \oggi possono nascondere la soluzione più impensata e più facile di un domani. ~ vero, ad esempio, che si parla di una partecipazione del Senato alla prossima Assemblea Costituente? Se cosi fosse il Governo Bonoml farà bene a ricordare a chi di ragione che lo statuto, messo in quarantena per ragioni dinastiche Il 28 ot– tobre 1922, può rimanerci per ragioni popolari sino a che non si siano avverate tutte le condizioni per un effettivo controllo democratico sullo stato. E, polchè siamo in argomenti, non sarà male si rifletta se sia più opportuno affidare la solu- -3-

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