Spettacolo : Via Consolare - anno IV - N.s. - n. 3-4 - feb.-mar. 1943

qu_elli in lavorazione. (Il Gian Burrasca di T6fano, Dagli Appennini alle Ande : dell'annunciata Casa destinata a promuovere il sorgere e lo sviluppo, da noi, di una cine• matografia giovanile • sia pure in formato ridotto • non ho più noti• zia). E le eccezioni accennate non possono costituire, non costituiscono una letteratura filmica infantile. Certo non è facile realizzare pellicole per i giovanissimi. Ai fanciulli bisogna avvicinarsi con trepidazione e rispetto; come chi scrive per i ragazzi deve essere un fanciullo. " Ci sono degli spiriti - riferiva Pietro Mignosi ne Il pregiudizio della letteratura per l' infanzia • che non hanno raggiunto una maturità espressiva: sono i grandi fanciulloni; quegli eterni fanciulloni che noi conosciamo. A costoro sarà concesso il dono di c.omunicare con i piccoli uomini, con quelli che, come loro, uon hanno ancora raggiunto la maturità dialettica ,,. Ed il cinema, come la letteratura, ha bisogno di questi spiriti eletti, di registi fanciulli ehe sappiano dare - proprio perchè fanciulli - veri film per i ragazzi : sani chiari semplici, e che abbiano senso ricreativo, contenuto Una vecchia immagine di Buster Keaton 42 FondazioneRuffilli- Forlì morale e dignità d'arte insieme. Il cinema per l'infanzia ha bisogno di un moderno Collodi, non certo di un Carmine Gallone. Il quale in una lettera inviata mesi or sono a Dino Falconi • che osservava in un assai giusto articolo come in Italia, fra tanto fervore di opere e di idee, non ve ne fosse una dedicata ai ragazzi• pateticamente asseriva essere stato sempre un suo casto sogno girare film per l'infanzia : e discuteva con il critico del Popolo per una versione in immagini del Gianb1trrasca. Al sogno (casto fino a che punto?) Gallone per fortuna ha rinunciato: a Gianb1trrasca - ripeto• pensa T6fano. Ma vorrei che altri, e provvisti di "maturità espressiva,, e che avessero il dono " di comunicare con i piccoli uomini, con quelli che non hanno ancora raggiunto la maturità dialettica ,, pensassero a film per l' infanzia : e a film intimisti, psicologici: che scavassero in profondo e non rimanessero alla superficie; film dove la famiglia ed il bambino siano messi in evidenza, in funzione umana, sociale : non decorativa. Vorrei che qualcuno • quantunque io sia per i soggeui originali, pensati e scritti esclusivamente per le immagini - si ispirasse magari a lavori letterari giovanili. Dico ispirarsi, chè non si tratta - se si vuole fare opera d'arte • di tradurre, ma cinematograficamente interpretare. E libri novelle racconti per l'infanzia non mancano nella nostra letteratura. Si tratta di scegliere, e di saper scegliere. Realizzare film per l' infanzia • ripeto • è difficile. Ardua impresa è divertire ed educare i ragazzi. Anche perchè l' occhio e l'udito del fanciullo " ipersensibile ed ultradinamico ,, non debbono essere " feriti da contrasti violenti e da fosche tonalità cromatiche, ma carezzati da semitoni e da mezze tinte ,,. Comunque voglio sperare che l'alba di un cinema per l' infanzia non sia tarda a levarsi. E, con questa, sale specializzate e dedicate ai piccoli, come teatri per i piccoli sono sorti a Berlino a Firenze e a Praga. GUIDO ARISTARCO

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