IL DlAVOW Lei mi vuol mortificare 11 denaro mc lo voglio guadagnare Onestamente, a costo di sgobbare. Vado subito a cercare II fagouo delle cose rare ... (Sorte bruscamente. Rientra col ~ac• co del soldato e lo posa a lena). Sjg·nor vi prego di guardare!. .. (sempre più in frella) Un anello, un oriolo, un collare? (Segno di diniego del soldato). Dei mcrleui? ... Giust0! Merita comprare Delle cose che 110n s'ha a chi donare? Spero ugualmcnté potervi accontentare. U11a medaglia vi può interessare? (Segno c. s. /Jerò con stupore) Uno specchio? Un ritratto i11 cornice? (ll ,ol<lato si volge verso cli lui) Ah si? Ciò v'interessa a quanto pare ... Ancora 110? (leva fuori il violino del soldato e lo J,resei1ta al pr,bblico) E qudto piccolo violino? Quanto? (li soldato si olza brnscamente, il diavolo è voltato verso il pubblico e parla oltre la spalla, sempre 1ilira11closi) (Il soldato si mette a seguirlo) Q11an10? - vi dico ... (li soldato gli si avventa contro. Il diavolo nasconde il violi110 dietro il dorso) Tra amici ci si intende facilmente ... (Cli porge il violino). Prima ve lo lascio provare Il prezzo vedremo poi di combinare .... (Il sol<lato s'impossessa tlel violino. Lo f,rova a suonare, ma esso resta nullo. Comincia la musica. Aria • Al ruscello 11. Il soldato si volge. ll diavolo è scomparso. Il soldato scaraventa con lutta forza il violino enuo le quinte. Ritorna alla MTiuania. La musica contintw. Pren<le il libro e lo straccia in mille 1,ez.zi. Cala il sipario, la musie<, cessa). PARTE SECONDA (Alw,ica • J\1111<:ia tlel Soldato». Come all'inhio della f1rima parte). LErfURA (d11rt111te la musica) Tra Belsito e l'icvealmar Marci;.1 ancor il militar. Sempre avanti se ne va Ma la méta chi la sa? Passa il ri\'o e il ponte ancor Dove va con tanto ardor? (Fine dtdla musica). Ma 11011 lo sa neppur lui ... ormai sa che dc,e andare ... 11011 ci tiene affatto a saper dove ... Nulla ha pili delle tante ricchezze; se n·è .,haraaa10 senza dire niente a nessuno e s'è salvato. Ora è di nuovo quello di prima, solamente ha ocrcluto il suo sacco e le cose che ci avev3 dentro. (Ripre1ide la musica. Marcia) Tra Belsito e Pievealmar Marcia sempre il militar Ma la strada inversa fa Poichè Patria più non ha!. .. Sempre avanti se ne va ~fa la méta chi la sa? (Fine della musica). .Siamo giunti ad un altro paese C.on un grosso villaggio nel mezzo Egli passa: • Ci vado » !; or ecco Un albergo che invita a sostare. Vi si ferma a bere un quartino Fondazione Ruffilli - Forlì Ed i11tanto si meu~ a guardare ,\ t ravcrso le basse finestre .-\hbcllite da bianche cortine Che fermate son d"ambe le parti Co11 leggiadri nastrini scarlatti. •\ traverso le basse finestre Egli vede cadere le Coglie. .·\d un tratto la piazza s'affolla ChC si sc111c rullar un ta1nburo Si bandisce a suon di tamburo Che la figlia del re del paese E' malata; né mangia, né dorme, E sta, muta, distesa sul letto. Epperciò il sovrano promette Che darà in isposa la figlia •\ colui che saprà liberarla Dall'atroce malan che l'opprime. In tal punto un uom l'avvicina Egli fa: a Ti saluto colJega • (Veramente tu non mi conosci Ma a11ch·io ho fauo il soldato E" perciò che li chiamo collega). Tu m·ave\'i un'aria sì 1ris1e Che pensai di venire a parlarti, Non I i pare una buona occasione Questa figlia del re da sposare? Se non fossi ammogliato tentare In persona vorrei; tu invece Come scapolo farlo potresti, Tu ci vai qual soldato-dottore ~ 1011 arrischi, infatti, ben nulla; ... i\la non credi che meriti il colpo? ... (Il lettore drì 1m pugno sul tavolo) Perchè no? (Altro pugno sul tavolo) Perchè no, dopo tu uo? Ti saluto collega; accetto Il consiglio che dar m'hai voluto, E Giuseppe si leva all'istante. All"enirata del parco reale Gli si chiede di dir dove vada. • Do,,c vado? Jo vado dal re! • (Risuona la • Mnrcia Reale». Il lettore ha r,cceso le d1.1ecandele che so110 sic,te poste sul tavolo. Tutte le altre luci sono spente1. LETTURA Si l· fatt<1 sortire la banda. li re m'ha rirevuro! La cosa cammina, perdinci ... Egli m'ha chiesto: • Voi siete medico?• lo 110 risposto: • Sì. sono soldato medico ... • « Il male è che tanti se ne sono venuti qui per nulla ... » " ~fah! - gli faccio - io avrei un mez- ,o ... » • Ehhc11e! Domani ,oi vedrete mia figlia ... • (li lettore ha m1 mazzo di carte e le rimesçola trn le dita) Come dico, la cosa cammina ... 11 collega lWeva ragione. ()'altro canro perchè non tentare? C.uadagnarmi una bella donnina ~'.- ben dolce per chi fu costreuo Giù da tempo a viverne senza! (S'alza il sipario Si vede nna camera del pal,,uo 11ell'oscurità. Il soldllto è seduto di111mzi ad un tavolino eguale a quello del lettore e sul quale ardono del pari due ctmdele. Jl'è tnne la mez.zetlll del vino col bicchiere. Il soldato maneggia un mazzo di ca,·te). lL SoLDATO Ora Yedi,uno ciò che mi dicon le carte!. .. L'andr:'1 liscia? Sette di cuori, ... dieci di cuori, sempre cuori, nient'altro che cuori. (Beve) 11 collega aveva ragione ... Guadagnarsi una bella donnina ... Tu ua per sè!. .. E per giunta la figlia del re!! (Il diavolo si erge a fianco ciel lo/dato tenendo il violino al petlo} JL DIAVOLO Cosicclu': son cli nuovo da te. (Silenzio. ll soldato ha chinato il ct1po e non si muove più). IL DIAVOLO (Girnn!1,o intorno al tavolo) Hai fatto molto male ad andare in collera ... Eri ricco, srimato ... Un colpo di te- ~•a il tuo, e nulla più! ... .Ed ora, povero amico mio sei perduto. (Nuovo silemio del soldato. Il sol• tfoto è senipre immobile) Sene di cuori. dicci di cuori, regina Cli cuori... • E: la fclicìrà! • pensavi tu, .e già ne eri convinto, vero? (Mostra11clo il violino) Solamente c'è questo, che il mezzo lo tengo iol... (Si melfe a gi,are intorno al soldato facendo delle acrobazie sul violino). LETTURA (sorcla111e11te) Sono ormai in suo potere Fin che il mezzo può tenere A me nulla più non resta. (Arresto brusco. Indi il lettore volgendosi a lato, <1/1ustrofa improvvisamente il soltlato) Ma tu spaccagli la testa!!!. .. IL SoLOATO Fo,~c 1111 uomo.. lo farci Contro lui.. nulla pouei .. IL Li:-:no,rn. "ii che puoi qualcosa ancora l'erchl! tieni il tuo denaro? (Immobile) (Il su/dal.o levll il c11J10 e guarda il lettore con interesse) .\Ile carte tosto gioca: Ei guadagna e tu sei salvo! .IL SoLOATO (al diavolo bruscamente) \"oleLe giocare? Ho del denaro. ]L DIAVOLO (s'arresta str,pefatio) Come? Corne? IL SoLDATO Vi ho chiamato se volere giocare ... IL DIAVOLO Caro amico ... (prendendo 1.mn sedia) ma ben , olont ieri (siecle) IL Lt:·noRE . (al soldato) Guadagncr;ì senza dubbio; vuol guadagnare sempre lui. Tu ti liberi e lui è perduto. IL SoLOATO (leva11do il denaro 1/nlle we tasche) Ecco qui: oro, banconote, scudi... lL DIAVOLO (det)one,ulo sulle ginocchia il vio• lino) Benissimo! IL SoLDATO Quanto? ]L DIAVOLO Dieci centesimi il punto. IL SoLDATO Due lire <Ù punto, neanche un soldo di meno. lL DIAVOI..0 Se così vi piace, ma sta1e attento!. .. (Il soldato fa le rarte. ll diavolo taglia) Perduto il libro, perduto il violino, Ora perdiamo fin l"ultimo soldino ... (Giocano. Il diavolo guadagna) La vostra fine sarà Nulla vi resterà. (Giocano. Il diavolo guadagna) ]3
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