Il Socialismo - Anno III - n. 21 - 25 dicembre 1904

,;I, Rivista quindicinale diretta da ENRICO FERRI ,;1, ABBONAMENTI: ITALIA: Anno L. 5 - Semestre L. 2,50 ESTERO : Anno L. 6,25 - Semestre L. 3,25 Un numero centesimi 25. SI PUBBLICA Per la Direzione e Redazione rivolgersi alt'ono– revole prof. Enrico Ferri, Roma, Via Montebello, 2-E - Per l'Amministra:donc rivolgersi:. // So&iaJiwu Rivista, Roma, Via S, Claudio, 57. il 10 ed il 25 d'ogni mese ATTUALITÀ POLITICA La politicàinternadelGabinetto e lo Sciopero sieoerale . . Discorso pronunzi,1to d.1 ENRICO FERRI ndla sedut,1 delb C:rnicra del 18 dicembre 1904 in occasione ddla. discus– sione Sld discorso dcll:i. Coron,1. L'incertezza del momento poJitico. Fl~RRI. La discussione sull'indirizzo in risposta al discorso della Corona dà luogo, per consuetudine anche del nostro Parlamento, a una discussione generale sul– l'indirizzo di Governo, ed è quindi destinata ad essere discussione generale piuttosto che manifestazione d'opi– nioni concreta sopra questa o quella questione positiva. Tanto più quest'anno tale discussione deve avere ca– rattere di generalità, perchè la Camera nuova si trova, evidentemente, da questi a quei banchi (accenna alta estrema sinistra ed all'estrema destra), in tutta la sua compagine dei partiti e nel Governo, in uno stato di incertezza politica, che risponde, secondo me, al periodo di transizione sociale in mezzo a cui noi viviamo e nel quale le eredità politiche del passato si trovano in con– trasto con energie sociali che hanno avuto, hanno ed avranno manifestazioni pii.i o meno normali. ma che non hanno ancora potuto assumere un indirizzo politico così deciso e preciso rla costituire una facile· orienta– zione parlamentare e dei partiti nel paese. Vi sono due ragioni preminenti che determinano questo stato d'incertezza o cli sospensione politica. La prima è che la Camera nuova è stata l'effetto di un atto di sorpresa e di difesa, di fronte allo sciopero ge– nerale~; ed è uscita da una lotta elettorale dove la preoc– cupazione, da- una parte e dall'altra, dello sciopero ge– nerale tolse al Governo, all'opposizione costituzionale e in parte anche ai rappresentanti dei così detti e, partiti sovversivi)> la possibilità di concretare e precis3.re un pro– gramma intorno a cui il paese, col verdetto elettorale, dicesse _la sua parola. La lotta elettorale non ha dato a quelle che saranno la maggioranza e la minoranza di questo Parlamento nessuna indicazione concreta sul pro– gramma di governo. E questa mancanza d'un pro– gramma concreto ha continuato, per fatalità del mo– mento politico, nel discorso della Corona, e quindi, per riflesso, nella parafrasi di esso, cioè nell'indirizzo che oggi noi dobbiamo discutere, in risposta a quel discorso, come analogamente nell'esposizione finanziaria del mi– nistro del tesoro. La seconda ragione di questa incertezza, che costi– tuisce uno stato di nebulosa politica, entro il quale nuove energie e nuove orientazioni politiche si vengono formando, al di sopra. e al di là della volontà e degli intenti individuali e di partito; la seconda ragione è che, nell'ultima lotta elettorale, vi è stato un concorso più manifesto dei clericali alle urne i onde si è avuto un fenomeno politico che si presenta, ora, al suo inizio, indeciso ed impreciso, e dinanzi al quale io credo che, a cominciare dallo stesso presidente del Consiglio, nes– suno di noi sa, per le stesse circostanze di fatto in cni questo intervento è avvenuto, quale indirizzo si possa determinare nelf 1 ulteriore vita politica del nostro Parla– mento e del paese. Veramente ci sarebbero delle questioni concrete che noi, all'aprirsi della ventiduesima legislatura, da questi banchi potremmo portare come atto di accusa contro il Governo, per esempio intorno alle violenze elettorali che si sono compiute durante la lotta recente ( Com– menti). ì\ifa·per queste crediamo che verrà momento pii., opportuno per documentare le nostre affermazioni, anche al cli là di quelle a cui ognuno ricorre ora cui pensiero, cioè alle manifestazioni tipiche e pii.1 gravi che quelle violenze hanno avuto nell'elezione di Vicaria a Napoli. Tuttavia, riservando cli precisare il nostro pensiero ed il nostro voto man mano che queste questioni concrete si presenteranno, dobbiamo dire oggi una parola intorno a questa situazione politica del nostro paese, tanto pii.1 perchè quelle due ragioni cui accennavo pocanzi, e spe• cialmente la seconda, cioè l'intervento piì:1manifesto dei cattolici alle urne, hanno avuto il loro contraccolpo nella n,!rlazione del discorso della Corona intorno a cui stiamo discutendo. E' evidente infatti che il discorso della Co– rona è stato piì:1caratteristico ed important(per quello che non ha detto che per quello che ha affermato; per quello che non ha detto relativamente allo sciopero gene– rale, che tuttavia è la preoccupa.tione universale in questo momento politico; per quello che non ha detto riguardo ~ll'affennazione dell'indirizzo laico dello Stato italiano che aveva avuto invece nell'ultimo discorso della Corona una afferma'/,ione c-osì energica e precisa, a proposito dell'annuncio di quel disegno di legge sul divorzio (Commenti), sul quale ora il silenzio nel di– scorso della Corona acquista una importanza sintoma– tica, che il gruppo parlamentare socialista si incaricherà di determinare a tempo opportuno ripresentando il pro· getto Berenini e Borciani, affinchè seTva come uno degli elementi per uscire da questa condizione di nebulosa politica nella quale ancora ci troviamo.

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