Il Socialismo - Anno III - n. 20 - 20 novembre 1904

_______ I_L_s_o_c_IALISM_o __ ____________ ..::.3'5 che nella storia della terra, mutate le condizioni geogra– fiche e telluriche, mutati i climi, spuntavano nuove specie vegetali e animali che segnavano un gradino di pili nella c.;calabiologica. ... Ancora voglio ribattere un'altra argomentazione del Fabbri. fo per sostenere la necessità per il proletariato cli conc1uistarc i pubblici poteri, mi riferivo alla Rivolutione dell'89 1 in cui il Terzo Stato cominciò con adattarsi alla costituzione primitiva e aristocra.t.ica degli Stati G('11c– raliJ finchè con un atto supremamente rivoluzionario questi lrnsjàr11u) in AssemblM nazùmale fOsfitmmk (lo con il Sorel sostenevo che il proletariato con la con– quista del potere politico avocherà a sè le funzioni delll> Stato). li Fabbri mi vuol dare una lezione di storia, e dice: Raga1.zo mio, la Rivoluzione francese non consistè nel– l'a1Terma1.ione rivoluzionaria fatta dal Terzo Stato, ma nella serie spaventosa dei fatti svoltisi nelle campagne, sulle vie e sulle piazze contro la monarchia, l'aristo– cra:da, il clero. Non io voglio negare l1importanza e la efficacia rivoluzionaria di quei fatti storùi in cui si rias– sunse l'opera redentrice della Rivoluzione, ma io vole\lO riferirmi sr111plia111e11lc a la rivoluzione borglusr del Terzo Stalo. Io credo che qnesta, prescindendo dallo sviluppo che prese poi il movimento del\'89 fino alle sue pili estreme conseguenze, consistè nell'aboli1,ione del privi– legio politico della nobiltà, e nell'affermazione dei diritti della bm:~l,rsia / e la rivoluzione da questa operata non fu 1111 gesto violento, un atto di volontà, una ribellione alle leggi esterne, ma l' ccespressione storica » di una :tnlccedente evoluzione economica, che non comportava (come oggi in Russia) le vecchie forme e istituzioni feu– dali. Che la. rivoluzione abbia avuto uno svolgimento ulteriore non interessa punto la mia tesi, la quale con– templava questo solo fatto politico e giuridico compiu– tosi rivoluzionariamente: la borg!tesia distrugge la feu– dalità, ,, tltÌ alla SiJtietà 1111 1111oi•o auetto politico. lo questo solo volevo affermare: che la rivoluzione ,lbbia avuto un pili vasto svolgimento io non nego, :rnzi mi spiego • e il Fabbri non dovrebbe ignorarla • con quella legge sociologica dell'eteroge,uil<ì dei fini che il \Vundt posa accanto alla legge della 111oltiplicasio11e degli 1:/fdti (Spencer), ccper cui l'attività. umana si manifesta in 1noclo che gli effelli derivanti dagli atti dell1uomo si estendono sempre pili o meno al dì là del motivo ori– ginario del volere: onde deriva cht dagli effetti futuri sorgono motivi nuovi, che alla lor volta producono ef– fcui nuovi ,L •'• Per lo 1neno il Fabbri si convincerà di questa ra– ~ionc, se pure non vorrà ribellarsi a questa legge socio– logica ..., e non vorrà darmi un'altra prova lampante del « soggettivismo crilico n degli anarchici, il cni tempera– mcnLo organico fisico e mentale, osserva acutamente Max . ordau nel suo aureo libro JJegeffrrnsio11r, t: l'i11adnlta- 111,·11t11. il mm r,mfi1r111is1111, a nessuna legge, a nessuna ,·ondi.1.ione. Non altrimenti che per questa ragione fisio– psicologica io posso spiegarmi quella aberrazione socio- logica di Luig~ Fabbri, il quale sostiene che la vita ì: 1111a ribel/i()11ealle co111/i:;io11i eslt:r11e ..., e non un atlat– t11111e11M, come scrive non uno <e scola.stico )), ma il sommo l•:rbcrto Spencer . .Holfdlll. ul/tmbr,· 190.J. patriarchi del socialismo XXII. LASSALLE. (n :i.prilè 1825-31 :,gosto 1864). Colui il <'lii nome ,;uon:,v:, :, 23 anni <'Omf'un grido di gu<'rra, n:,('que :, Rrf',;l:,via ru aprile 1825. lv:i.<"lirn, <'Omf' !teine, come ).l :i.rx , com<' BOhmc, come- J:,roli)', « la ,;,ua famigli:, - srrive Fr:rnz ì\lc hring - appartc-n(•v:, :, qu('I Kill <l:lismo dcll"Europ:, ori<'ntalc, <'he si seppe liberare dni ceppi fc-udali, facendoli rodere dalla ruggine di para'>Siti tr;1fficati. l~'I <;C(!i('('nt•· uguagliam::,, accordat:, ai giudei prussiani dnll'edillo delr1 r mM1.0 r8 1::;. f'rn rimac;ta pot"O piì.t di un lustro. Il ,•ecc-hio re. ri,;trctto di mcntr ma maligno, ci lrovava gusto ad ing:mnare i suoi sudditi chrnif'i non meno di quelli cristinno-gcnnanici. Quando si \'l'nnc n 'i:lJ><"rr ehc un mereante a cui aveva accordato il titolo di • provvt>ditor,· di Corte >1, pcrchè a causa del nome Ferdinando l'avc\·a i>r<"<iO p1•r un criistiano, era in\'CCe un giudro. allora si aprl una cacda selvn~i:1 contro i • nomi cristiani • degli ebrei . .-\n<"h<' FcdcricoCuglidmo I\" rontinuù que'ltc 'iiCiocehe buffonerie e dovette perciò tollcr:lr(' l(' lwfli· dcli:, • guardia nollurna cosmopolita •. -- • Come un despota ,;coln'-lico non si d:'I pcnsi<"ro dt>i nomi giudaici, chi s:u/\ infatti crudele contro Samuele e sc\·cro rontru l,;aeco? • - • Alle frontie re tedesco- polacche, dove essi erano pih nunH'rO'li, i giudei vivcv:i.no \·era.mente in virtù di privilegi medioevali, non di eguagli< 'nza civile. Nelle vicin:mze di Krotoschin, ad est>mpio, dovl' i afodl'i cr:,no « armati di gr:indi diritt i >>, pote vano ~ ·ompr:i.rc -i montoni. ma J>OtC\•:,no ritenere per sè <iiOlt:i.nto la pnrtt• anl<'riorc , mentre la parte posteriore dove\•ano lnsci arln :li (' ri'iiti:ini. <':tl<'ol:i.ndo poi i preni della lana, ddla pelle e dclln carne, a seconda cil•Ili<iitino della città cli Kobilin. I mnltoni della fornace di Kroto<iii•hin clovr– vano p:,garli pii1 cari che non i cristiani .. -\md, per a\cr In c-on,.o– lar.ionc dell:t certe1.1.:,che in caso del loro nssassinio gli :,,;-;:,.,,.iui SM<'bhcro stati puniti, rlovcvnno p.,gare ai padroni dd fondo, i tlo micilinlì, un ducato a testa, i non domiciliati. un m<'zzo ducalu. E oome a Krotoschin, co'll ern cfappertutto in qnci di'ilreai 1>0b('1•0• 'iilc,inni. da cui provcnivn l:t famigli:t I~1ss.1llcc.'<I in ('11i quf''lta :,\•1'\'~1 le <iue relazioni sociali ~. Dn un israt•lismo di questo genere n 1cq11cquel divino individuo, che fu uno tra i piu fieri del socialismo, morto per un:, donna, lwlb terribile innamorato dottrin:,rio, Fcrdin:,ndo Las<;.'llll'. ... Prima di essere lo spirito umano della rivolu1.ione, l .. 'l.'ii~allc- fu decisamcn1c i<ir:tcHtn. Ern un ebraismo incvitahilc quello sn<>. • I.,. s~ne donwstichc descritte dal quindicenne Ferdinando nrltt' 'iiUCm<'– morie. ,;ono j:t'razlosì,;'lime. Con evidente <'Ompiac-en1.:,<"gli nota gli ,tridu\i toni di biblica rnhbia con cui egli, per la menomn <':lll'ii:l, m:llcdiccv:, su:\ sorella; poi, con la tranquillit:\ cl"nn provetto 'l<"ll<ii:ll•· di m:itrimoni, es:,min:,. le di lei qualità fisiche e morali, per f':'lko– larnr 1:tdote che i suoi :,,;piranti avrebbero 1>0tuto rhicdrr('; <'g:li trafflc:t in lulto, nelle piccole come nelle gr:mdi cose, e r<"gi<;trn a1·• cur:it:,mcnte ogni soldo rubnto ai suoi parenti od ai suoi L-ondi,c-1•• poli; persino la su:, lingua è forlcmcnte ebraizzat:i.. Il suo glud:,i<1mo è ancorn genuino. Srbhcnc egli disprezzi la lihtrgia giudaira, <"r<"il<" tuttavia n Jchov:1h e vuol di\PCntare uno dei migliori gimlt•i chr 1•1 siano. Non lrn paurn del p atibolo: purchè gli riesca di fril" nuovri– mcntc dei giudei un popolo stim:i.to. Egli scrive: • Ohi <;eio mi nbhnn dono ni miei sogni infantili. I:, mia idea piu cara.è semprcq1H'll:i ili pormi alln testa dei giudei, e, con le armi alla m:,no, farli inclipc·n• denti •. ~I:, questi erano proprio <e sogni infantili • ; e in rcnlt:ì questo maccahcismo h.!atralc non er:i. che un:,. specie dì pigrizia .. tra,eurnggiue di junker. le cui poco liete con,;cgucnzc re'lcro in<iop portabile al presuntuoso e saputello rag:izzo il '50ggiorno al ginn:,<iiio di Breslavia. Egli vinse la resi,;tcm:a dei suoi genitori ehe volr\'ano farlo studi:1re, e, nella primavera del 1840. qunndo ave,·n nppt'n:'I 1.:;:-inni, andò alla scuofa rom merciaie di Lipsia •. Cos\ :i.1chring in una tra le sue vive cd indimcnlienbili p.'lgin1•: <' <'O!,IFerdinando LlL,;salle, questo genio minaccialo di rorrerc- 'lii di una falsariga rl.'ligiosista, si trovò i n cont atto con ,1ucll:l vita, con quelle cspcricn1e che- dove,·:1no su 'lcil:i.rc in lui l'imp<'IO lwllu del scntimcn10 rh•olnzionario e del ron vincimc nto soci:tli'ita. POl'hi mesi ha.starono a lui dello spettacolo dello sfruuam<'nto ronun<'rcialt· NI industriale. Il 3 ago-.to dc-Iran no medesimo <IU<'Sto fanciullo mi. rahil<' scriveva nel 'iUOdiario: • lo credo fc-rmamcntc d1c- il r:,'lu o I:, prO\'\'id<'n1.:i mi Mrappcr:\ cl:ill'uflicio J)('r l:,nciarmi '511 un:, ,rc•n:, do\'c io polrò agire. lo confido nel caso e nella mia ferma volontà

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