Il Socialismo - Anno III - n. 17 - 25 ottobre 1904

IL SOCIALISMO dicanUo parassitismo e succhionismo e c.:u111batlcndo inc.:1.:::i– santemente le cricche di affaristi in Parlamento e fuori, senza tregua, senza quartiere. E tale opera di epura– zione morale perchè riesca piì:1 efficace dovrà essere compiuta senr.a compromessi, senF,a infingimenti e senza sconfinare dalla. direttiva della lotta di classe. In tal modo il proletari.tto seguirà i ·capi prendendo parte attiva a queste battaglie, la borghesia intelligente e sana segt1.iràcon simpatia la lotta, e colla pressione conlinua, incessante dei socialisti sul potere centrai..! si troverà spinta alla direzione della cosa pubblica ed al compimento di quelle riforme che ora sono, d'interesse generale. X. Y. SCIENZA ED ARTE patriarchi del socialismo XIX. MARX. (5 m:lggio 1818-I4 m:1r1.0 T883). (Co11/Ù111fl::ion~). Cot<'<;ta interess:,ntc intC'rpret:ltionc, che vi fa elcv:,re al grlldo <li l('ggi eterne della natura e dcli:-,_ r:1gionc <1uci ,·ostri rapporti d1;ll:1proprif'ti\ {' dclb produzione, che ,;on n:lti in verit.\ storic:l– rn.-·nte 111~1 corso della produzione stcss:-t, voi l'avete di ('Omune con tutte le cb'isi domin:inti che gi;\ perirono. Ciò che· voi intendete cd ammettete per 1:-tproprietà antica, ciò che voi riconoscete J'l<"rb propriet.\ feudale, voi non siete piit in grado <l'intendC'rC' f' di rieo– no-.c••rc-qu:m<lo 'ii tratta della proprietà horghesc! Oltre n tutte le ne<:u!.Cdi cnrattere morale e domestico, i co– munisti vengono necns:'lti di YOl<irdistruggere In patri:\ - la nazio– nalità. (;li opC'r:ti non h:i.nno patri:\. Non si può toglier loro ciò che non h:i.nno. ~fa come il prolct:i.ri :i.to d'ogni p:icc;e dcvi' innanzi tutto conqui,;tarc il potere- politico. deve elev:i.rsi :, cl:\s<ie n:i.zio– n:'llc, c deve C'O<;tituir.i in nazione, cosi è e rimano:::ancorn uazion:'llc, ,;t-bben(' ,;b ! :i.le in un scn._o :i.ffatto diverso <l:i. quello cldb bor– ghe<;i:-t, Ì\lltc lc- differenze e gli :'lntagonismi p:,trii sp:i.rir:i.11110:rncor pih per em~no cicli:, suprcm:,zi:'l del prolct:,ri:,to. J.':i.zionc <'ombi– nat:,, per lo meno <ld prolet:,rii dei p:,csi civilizz:,ti, è una dclJ.~eon– <lizioni prime della libcr:uionc del prolct:iri:-tto. A mi<;nr:'lche vcrr:\ aholito lo sfruttamento clC'll°individuo, \'Crr:\ :u1chc mc-no lo sfrutt:mwnto di un:-t n:i.zionc per mezzo cli un':-tltra. C:lduto il <'Ontrasto delle cl:t,;si nell'interno <lcllC'n:'lzioni, finirà an('\1c l':1n1:1goni,;mo fr:i. le n:izioni stesse. [,:\ rivoluzione comunistica è 13 pili r:,dicalc rottur:'l con tutti i tr:1dizion:'lli rapporti dcll:'l proprict/'t; e non è quindi <b mar:,vi– gli:i.rc si• nel corso del suo S\'iluppo css:i. 1:, rompe nel modo pii.i rndkale con le idee tr: i.di :,: ion:i.li . In quanto alla applicazione pmtica del comunismo, nei p:icsi pii1 progrediti, mediante misure che saranno d:i. paese a p:i.ese cti– ,·crs1·, ess:, si far/'t con espropri:i.zionc dclb proprict:\ fondi:i.ri :,, l'im• piego dcli:, rendita della terra per le spese dello • t:'lto : - con nna t:'l<;<;:, fortemente progressiv:,: - con l'abolizione del diritto di ere– dità: ~ con l:1 confisc:, dei beni degli emigranti e dei ribelli ; • con ]:, r-cntr:'llizr.:tzione del erc-dito in mano dello ~t:lto mediante un:'l B11nc-:'ll:'17.ionalccon capitale di Stato e con monopolio esclusivo; - f'OH l:'l cr-ntr:-tli1.1.:'ltioncdei mezzi di trasporto in m: i.no dello Stato; - con r:i.umento delle fabbriche nazionali e degli istrumcnti di pro• cluzio1H', col dissodamento cd il miglioramento dei terreni secondo un piano generale : - con l'cgualC obbligo lii lavoro per tutti e la org:rni1.z:'l1.ionc di eserciti industriali spcciahncntc in vist:'l dell':i.gri– C'Olturn ; - con !a combinazione dell'esercizio dcll':1gricoltur:1 e tiella industri:t, con misure :i.ttc a prcpar:i.re J:, Jcnla sparizione della <lii- h.:~cnta tr.l cilti1 e c:tmpag:11a; - lìnalmc11l.: con la educazione puh– blica e gratuita di tutti i fanciulli, con l'abolizione del lavoro dei fanciulli nelle fabbriche. così come è ora, con la combinazione della educazione con In produzione m:'lteriale. Il potere pubblico perder:\ in tal modo ogni cnr:i.llcrc politico, poich& il potere polilico. nel senso vero e proprio dcli:, parola, non è se non il potere organizzato di una clas,;e per l:t. oppre,;– sionc di un':'lltr:i. Alla societ/'t borghese, con le sue classi e con i suoi antagonismi di classe, subcntrcr.\ una associar.ione, nella quale il libero sviluppo dì ciascuno sar:\ l:'t condizione del Jihero sviluppo di tutti, Con una critica sottile e poderosa del soci:'llismo reazionario, del socialismo piccolo-borghese, del socialismo tedesco • vero •, del socialismo conservativo o borghese, del socialismo e del comu– nismo critico-utopico, e una pnginn epigrafica che schcm:-tfo:za l:t posizione <lei comunisti di fronte :i.i diversi p:lrliti di opposizione. ~i chiude il .lfanifesto, con quelle frasi che niuno che intenda può leggere m:'li senza fremere di persuasione e di mer:wig-lia, J>Cns:'lndo che sono state dettate cinquantasei anni fa : « I .comunisti rivolgono i loro occhi principalmente verso h Ocr• m:'lnia, che è :i.li: , vigili:, di un:t rh•oluzione borghese: e poichè css:'l compir:\ tale rivoluzione in condizioni gencrnhnente più progrcdile della ci\•ilt:\ curope:,, e con nn prolctari:110 assai piÌI wiluppato di quel che non fosse il c: i.so dell'Inghilterra nel secolo .wu e della Ger– mani:\ nel xvm, cosi cotesto moto borghc-.c s:i.r:\ l'immediato pre_ !lulio <li 1m:i. rivoluzione proletari:i., • In mm parola i comunisti appoggiano da 1>er tutto ogni mo. \'imcnto ri\' oluzion:i.rio, che si:'l .cliretto contro il presenk c;tato çli <'O!>c politico e ,;ocialc. <e In cotesti movimr-nti e,_,;c:i mettono princip."lhncllt(• in rìlie,·o, come fondamento d<'! tntto, la quc,;1ionc dcli:\ proprietà, quale che si:, 1:, forma pili o m<'no <;vilupJKll:t,che c<;s:1quc,;lionc p0<;<;:1 :i.vere :\',<;ll!llO. ,e lnfme i comunisti b\·or:i.110 ::ill'intesa NI : i.ll' unionr dri partiti democrntici d'ogni paese. 1< I comuni,;ti disdegnano di cclnre le loro vcchllf' <'d i loro i11 - tcndimenti. Essi confc~,;ano :i. pert:i.mente che i loro intenti non pos– sono <'sscr r:'lggiunti se non )X'r via dcli:\ ,,iolcnta sov,•er,;ionc del tr:'ldizionnlc ordinamento soci:i.le . Che le cbssi dominanti paventino lo ,;cappio di un:1 rivoluzione comunistica. I proletari non \'i h:rn d:i. p,'rdere C'IWle loro C:'lti'ne. I \nnno cb gu:'\d:1gn::1rci tutto un mon<lo. " Proletari di tutto il mondo unitevi ! ,, • I,:, <;!Oriadel 1lltm1/nlo r.om1mùli"ro è divcnt:tt:'l, :1.ttr::iverso gli :'lnni, la ,;toria della mo<l.--:rn:i. democrazia sociale intern:i.zionale. Al 'iUO primo :i.pparirc fu s:1luu10 entusi:tslicamente d:'l un picrolo nu– cleo cli prolemri progrr-diti e di chi:i.rovcggenti ideologi : da un pic– colis,;imo n11cleo, :i.d ogni modo, giae<:hè in tutti i p:i.esi <love trovb proseliti, J:, I .cga dei comunisti potev:i. :li pfo cont:'lrnc un centinaio. \'oi il 1llm1if.-sfP scomp::irvc <'On l'cllìmero ristagn:i.mento del molo oper:'lio ri, •olnzion:i.rio . ~la le~oncl,~ nuov:i.mente gonfie di questo moto 01">Cr:tio lo inn:'llz:'lrono di nuo\'O come una harc:i. d:t pilot:i., la cui bns,;o\:, ,;egn:t il gius10 'ICnticro che conduce, :i.llrnver,;o l"oce:rno, nel nuovo mondo <ll'I l:tvoro. 11 .1'fm11/ul<' ì.: oggi il pro<lollo pih dif– fuso, pii1 intnn:1.zionale rii 11111:l qu:i.nta l:1 lettcmtur.1. soci:1.li ,;ta 1 è il progr:1mm:1 su <'lii milioni di operai, in tulti i p:tcsi. d:llla Siberia fino :11\a Californi::i, si ohhligano volontariamente :l\la grande bat• lagli:l 1x·r l'emnncipazionc del!:, loro classe ,i. l'arale epigrafichc- dl'I l\lchring che dicono tutte qu:tli esse sono b ,;tori:1 r- h. gloria tld ,l/1111if.-.r/t1. Sdm/fl !,ier dM /.t/1t11 ,4'1il liml uho,w: Kt.i11 J(li1uil i.rl , Jui11 A11/ers1tht11I I componl'nti dcll:i. J.iber:i. Comune di !·krlino h:\nno ,;('ritto q1t1..'<iti <luc ,,crsi sull:i. port:i. del loro dmitero. ;,.1n certo! Qu:'lle invito, qu:\lc ,·on.,iglio, qu:11<' programnm il convindmento sociale potev:'l pn·sentare :i.I ruondo dei lavoratori, fuori di questo? Che la ~-i1:1 'iia qui huou:i. r- bt'lla. :-,.;ullav'è dopo la vita, niun:'l resurn:zione ! Con il .l/a111/uto dì ~lar.'I: e di Engels cess:t il m:llinteso senti– mcnl:tl<' e l'osr-urantismo filosofico c-, in re:-1lt/'t, 'if>tlz3 contorsioni, senza sofismi. ~lai l'affernrnzio,w di 1m:'l t!Sigenzn e <li un diritto,

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