Il Socialismo - Anno III - n. 15 - 25 settembre 1904

Alla gloria di Dio. Proce,;<;iOn<'di g:rn<lcnti e•.. di cretini. - :Sig11ora marchcs.t, è stato impossibile trovare la solita qua– lità di pane, è scoppiato lo sciopero stanotte. - Canaglia miserabile! Già te l°ho sempre detto, <1uel Giolitti sarà la nostra rovina, e tu continui a dargli voti di fiducia! Vedrai di questo passo dove andremo a finire. - Eh. cara mia. hai un !)('1 rlir<', ma bisognerebbe che non fo'>'>e morto Cri'>pi.. - E io ti dico che in a,·venire le vere battaglie, l'esercito, che l: la forza delle istitur.ionì, dell'ordine e della civilt:\, dovrà combatterle in piazza contro i socialisti, che, come ha detto S. M. l'imperatore, sono i ,·,~ri nemici di ogni civiltà e progresso. A proposito del gran cordone. L.1 ruota dcll<t fortuna fa l'ultimo sforzo per l'on. Gioliui .. (' poi, lo abbandona. l' iofellettualismo delle signore. - i•: inutile, conosco meglio di voi, signori, la ◄iualit!I dei corridori, •~ \'i dico che avrò anche <\Ul'sta volt:t vinto io; Ba/Jy vincer:\ per due hmghezzt>...

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