Il Socialismo - Anno III - n. 11 - 25 luglio 1904

ANNO III. IL SOCIALISMO ,;1, Rivista quindicinale diretta da ENRICO FERRI .:I- ABBONA~·fENTI: ITALI": Anno L. 5 - Semestre L. 2,50 Es-rgRo: Anno L. 6,25 - Semestre L. 3,25 Un numero centesimi :i5. ~ I Per la Direzi~~e e---Redazione rivolgefsi all'on:~ SI PUBBLICA , revole prof. Enrico Ferri, Roma, Via Mo11tebello, 2-v, il 10 ed il 25 d'ogni mese j -:- :er l'Amminis~razione rivolger~i: Il Soeialùmr j R1v1sta, Roma, Via S. Claudio, 57. _ ATTUALITÀ POLITICA Il ministero Com~es ela~oru~esia r pu~~licana L'azione socialista. Il gabinetto Combes ha dunque sorpassato fe– licemente il capo delle tempeste delle discussioni estive. L'evento non è troppo ordinario. Tutti i profes– sionali di alchimia parlamentare avevan previsto il contrario, e noi stessi (specialmente dopo la strana soluzione data al conflitto col Vaticano) giudica– vamo la sua posizione difficile. Invece no, qoalchc · nuova tergiversazione, la diversione dei certosini, molte passioni rinfocolale, molte ire accese, molte antipatie ridestate, un mar di chiacchiere, un inferno di noia, e nello scompiglio, alla chetichella, la barca ministeriale è gi~nta felicemente al porto sospirato delle vacanze, donde le sorridono tre mesi di potere senza dubbi. E sta bene. Ma sarebbe ingenuo cd illusorio l'at– tribuire troppa importanza alle recenti vittorie. Esse furon dovute in buona parte a due elementi: l'ina– bilità velenosa degli oppositori e la spossatezza della Camera. - In realtà nelle file stesse della maggio– ranza il malumore contro Combes o contro questo u quello dei suoi collaboratori aumenta e guadagna terreno. Nel famoso blocco, che è tutt'altro che ?1110- geneo, l'unità è ottenuta a prezzo di concessioni reciproche, e non v'è atto ministeriale che non vj susciti i più diversi sentimenti. Ad ogni discussione, ad ogni iniziativa, v'è il membro della maggioranza che si lamenta ,,, petto. perchè si va troppo oltre, e il membro che non meno segretamente si duole perchè si resta troppo indietro. - E' logico, è umano. - Ma questo sentimento si accentua e diviene pe– ricoloso quando, come accadde ultimamente, il mi– nistero si mette a vivere alla giornata, senza nulla fare nè in un senso nè in un altro, lasciando così ai suoi più zelanti difensori il tempo e l'opportunità di raffreddarsi, e dando buon giuoco all'intrigo, aL l'ambizione, alla malizia politica. Allora l'idea della crisi germoglia e cresce e diventa man mano una necessità. Soltanto non è su conflitti che troppo aperta– mente son provocati dai leggendari nemici della repubblica che la maggioranza può disgregarsi; nè all'ultimo momento, quando la_Carnera è assetata di riposo e non vuole assumere la responsabilità di soluzioni gravi. li gabinetto Combes, così com'è costituito dai suoi elementi di forza e di debolezza incarna un modus vive1:di al quale si confanno. anche un po' per abitudine. le diverse frazioni del partito repubblicano. E', a suo modo, un gabinetto di coalizione, ma di coalizione repubblicana. E poichè il ministerv di domani dovrebbe esso pure sortire eia un'intesa di pili gruppi parlamentari, la demo– crazja si preoccupa pure di impedire che esso rap– presenti un ritorno agli antichi sistemi di coalizione, e rappresenti uno strano zibaldone in cui da Mil– lerand a Ribot passando per Doumer e per Des– chanel, spuntino nuovamente le ali alla reazione eh<.; si crede vinta. Forse a sinistra la prospettiva di simile uscita spaventa meno che non si creda, forse ai venti u venticinque radicali che votano sempre coll'ex ga– binetto \,Valdeck-Rousseau molti se ne aggiunge– rebbero se osassero.... Ma il sentimento generale avverte del pericolo di soluzioni equivoche e dice che non si può ritornare senza tìmore ai gabinetti vecchio modello che dovettero appunto alla lo:o vi– ziosa costitLizione la vita difficile, agitata ed effirnera per cui la Francia mancò quasi sempre di un go– verno continuativo cd autorevole. I deputati pos– sono tentennare, ma gli elettori li vigilano. Che vuol dir ciò? Che Cornbes è ministro a vita' Tutt'altro. Egli è adagiato, il poveretto, su un tal letto di spine che sanguina d'ogni parte. Da un certo tempo le difficoltà gli si sono addensate intorno ed han superato la sua facoltà di resistenza. A vincerle esso non si è neppur provato, gli è ba– stato di allontanarle con un gesto brusco, riman– dandole a pili tardi. Odt, disgraziatamente, ogni nodo viene al pettine, anche in politica. anzi in po– litica specialmente. Per deludere delle impazienze. per acquetare degli allarmi, Combes ha fissato delle date lontane. - Ora, il tempo vola, e quando la Ca-

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