Il Socialismo - Anno III - n. 8 - 10 giugno 1904

II6 IL SOCIALISMO tata ad assecondarla, adattandovisi, malgrado « ·i grandi principi i dell'89 ». ... Tutto questo, dunque, conferma le induzioni della dottrina socialista - nei rapporti tra borghesia e Chiesa - malgrado le appareiiti eccezioni. Ma la dottrina socialista - erede sincera ed in– coercibile della libera scienza del secolo xix - c'in– segna però anche un'altra cosa. Ed è che il Vaticano - sebbene abbia dician– nove secoli di organizzazione formidabile - tuttavia è andato, va, e andrà inesorabilmente sempre per– dendo terreno di fronte al .libero pensiero, che or– mai si rifugia e si svolge nelle falangi socialiste, E la borghesia - che si illude di trovare nel Vaticano un rinforzo ed una trincea - imparerà a proprie spese che la storia non si arresta e che una classe sociale, nata anti-militarista e anti-clcri– cale, non può infrangere la legge del suo storico tramonto sol perchè, rinnegando i suoi pnnc1p11 gloriosi, pensa ora· di rifugiarsi nel militarismo e nel clericalismo. La Chiesa medievale contro i liberi pensatori - che bruciava vivi nei roghi dell'Inquisizione - di– ceva: non praevaleb1mt ! (non prevarranno). E fu smentita dalla storia. Ora è la nostra volta. E noi, forti della scienza e delle leggi che determinano le trasformazioni so– ciali, noi, alla Chiesa ed al militarismo in sostegno della borghesia rispondiamo : "°" praevaleb,mt ! E la storia non ci smentirà. ENRICO FERRI. PROBLEMI SOCIALI Forme e sistemi di lavoro Sommario: Capitak t lavoro - Impresa t lavoro - lmprmdi/Qri t /a'V(Jra/Qri - Forme e sistemi di lavoro - L'uomo e il eapitalt:. I. Capitale e lavoro. Due sono i' fattori operanti il soddisfarsi.degli umani bisogni, sì degl' individui che delle società: l'azione del mondo esterno (ambiente naturale) e l'azione degli uomini. Questa duplice azione (che può essere vera azione attiva o mera reazione passiva), per riguardo all'effetto da essa prodotto - e in cui è implicito appunto il sod– disfacimento dei bisogni - costituisce lavoro nel senso più lato: lavoro naturale e lavoro umano. Il complesso delle cose (materiali) esterne donde procede o procederà o potrà procedere, dopo eventuali trasformazioni o tra– slocazioni, l'azione-lavoro operante, da sola od unita- mente ad azione-lavoro umana, l'appagarsi dei bisogni, costituisce ciò che può dirsi il capitale, pure nel senso più vasto della parola. Lavoro del capitale e lavoro umano - o come diremo per brevità, nominando l'ente eh~ compie la funzione per la funzione stessa e viceversa - capitale e lavoro sono dunque i due fattori efficienti il soddisfarsi dei bisogni umani, ossia i mezzi di soddisfacimento dei me– desimi. Dalla sfera del e lavoro • {unano sarà opportuno eliminarne quella parte ch'è mera reazione passiva, scevra dell'intervento di ogni elemento volitivo, limitando quindi il concetto di «lavoro» (umano) a quella parte ch'è vera azione attiva, richiedente uno sforzo qua– lunque da parte dell'uomo. L'opera del capitale e del lavoro, efficiente o coefti– ciente l'appagarsi di un bisogno, rappresenta lrn servizio reso dal capitale e dal lavoro all'uomo. E capitale e lavoro sono appunto mezzi di soddisfazione degli umani bisogni inquantochè prestano servizi all'uomo. La pre– stazione di servizi è così la funzione del capitale e del lavoro quali mezzi per soddisfare i bisogni umani, indi– viduali e collettivi. Ora, come i servizi sono di produzione e di fruizioùe (compresi nel concetto di produzione tanto il protesso d' idoneificazione quanto quello di traslocazione neces– sari a preparare la fruizione) così anche il capitale e il la1JOro sono di produzione e di fruizione~ secondochè sÒno mezzi destinati a servizi della prima o della se– conda specie, ossia mezzi di produzione o mezzi di frui– zione. E questi e quelli sono mezzi per la prestazione di ser– vizi in genere, e, come tali, per la p,oduzione di utilità. ... Di questi due fattori dell'economia sociale (preso questo termine nel senso più largo che si possa attri– buirgli, vale a dire quale complesso di tutto quanto oc• corre ad una società per corrispondere alle esigenze della sua vita e del suo sviluppo) osserviamo il fattore umano, il lavoro dell'uomo, sì di fruizione che di produzione, ed esaminiamo in quali forme ed in quali sistemi - pre– scindendo da ogni considerazione d'indole tecnica - esso possa concepirsi organato; tenendo presente che il la– voro, per esplicare la funzione che a lui si richiede, può aver necessario il concorso del capitale, produttivo o fruitivo che sia - il quale è allora l' oggctlo a cui i.I lavoro si applica, o lo strumento ond'è compiuto (mezzi di lavoroi ( 1) • o può non averne necessità, bastando da solo ad operare i servizi a cui il lavoro è diretto, ap– plicandosi addirittura alle persone, senza bisogno del si– multaneo intervento di cose (2). Ma anche quaR<lo non ne abbia necessità diretta, vale a dire quale oggetto o quale strum.tnto, il lavoro (1J L'l. merce che si carica o scarica è .. oggetto • del lavoro: i carrelli, le grue, eec., che servono alla caricazione o scaricazionc, sono • strumenti • del lavoro. Similmente il ferro onde si fucinano le macchine. da un canto, l'officina, il martello, le leve, il carbo– ne, e<:c., ecc., che servono all'uopo, dall'altro canto. Tutti sono <<. mezzi >I di lavoro. (2) li massaggio o qualunque altra operazione medica compiuta senza stmmenti chirurgici o d'altra specie; il sostegno o il rialza– mento di cJ:iista per cadere o è caduto; l'oratore che ·parla.

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