Il Socialismo - Anno II - n. 24 - 10 febbraio 1904

ANNO Il. IL -SOCIALISMO ~ Rivistaqail)òicinale òiretta da ENRICO FERRI ~ .USBONAMENTJ. - ITA.t lA: Aano L. 5 - S.mutr• L. : :a.so I SI PUBBLICA I Per la Direit:lon~e Redulone riYGlccrsial~:on.p_r~f. ENRICO E.sTuo: A.o.noL. d,:15 • Se.me,tre L, 3;15- • 1 lO d . 125 d' i Fua,, Roma, Via Montebcllo, 2-& - Per I Amm1n111ru:lone Un numero cent. ::a5. 1 C I ogn mese rivolrcrsl: Il S.Ni'I~, Rivista, Roma, Via S. Claudio, s 7 · Antonio Labriola. È scomparso dalla scena del mondo, ma a chi lo conobbe e lo avvicinava e ricorda la caustica vi– vacit:ì del detto, l'acuto ed indagatore sguardo, la prestanza della persona e della figura, tarda a per– suadersi ch'esso, strappato da inesorabile ed inopi– nato male, abbia potuto cosi presto e così giovane ancora d'ingegno e d'energia essere tolto alla Yita. Vi sono che muoiono, lentamente affievolendosi nella loro personalità psichica, e scompariscono alla vita del pensiero ed alla societ:ì degli uomini assai prima che il loro corpo scenda nel sepolcro. Antonio Labriola,a 62 anni, 1 pochi giorni prima di morire, privo di quella parola che per tanto tempo aveva risuOnato,ammirata, nell'auladell'Ateneo, con– servava vivido cd :1cutol'intelletto come rivelavano e lo sguardo ed il gesto con cui rispondeva ai discorsi che intorno a lui si facevano, e l'arguziadel motto scritto, breve, col quale comunicava ai presenti il suo intimo pensiero. . • • Dire .di Antonio Labriola, della sua opera di fi– losofo e di critico, oggi cd in questo momento, sa– rebbe assai difficile cosa. Come socialista però si può affermare ch'egli fu uno dei primi e dei pochi in Italia che abbia ab– bracciato le nostre idee non per Yaga sentimentalit:\, ma per la logica fredda del pensiero, per l'esame e l'analisi delle condizioni storiche del vivere e per la comprensione delle leggi, che governano la vita della società. Cultore d~lla filosofia della storia e seguace un tempo di quelle correnti d'idee che con I-Iegel eb– bero tanto influsso sul pen~iero filosofico e su quello politico del nostro risorgimento, egli deve esser di– ventato socialista a traverso, e penetrando per entro a quella meravigliosa concezione sociologica, la sola rispondente oggi alle esigenze della scienza e della critica, che s'intitola il Materialismo storico, e che 1 Antonio l.2briola n:u:que :. C:i.ssino il 2 luglio 1842; è morto a Roma il a febbraio 191)4, fu l'espressione filosoficante pi(, alta del genio <li Carlo Marx. Antonio Labriola che, non pago certo dell'astra– zione e dell'idea di Hcgcl, indagava gi:i forse nella realtà vivente il substrato, la ragione impellente delle cose e del loro divenire, e cerca,·a altre vie al pro– prio pensiero, si trovò di fronte a Carlo J\farx lu– cido, chiaro, e nella scmplicit;i di linee poderoso creatore di una nuova teoria della storia. L'abbracciò con la fede di una intelligenza che ha ritrovato se stessa e la sua strada, e da allora l'in– gegno di A. Labriola si rivolse tutto nelle •sue le– zioni, nei suoi libri, a raccogliere, commentare, illu– strare quella che, pur essendo di Carlo Marx, non cessava di essere in qualche modo la sua, « conce– zione materialistica della storia». Egli infatti fu in Italia, se non l'unico, il più puro seguace delle idee del filosofo di Trcviri, cd il suo libro « Del Materialismo storico », del quale si è pubblicato da poco la 2• edizione italiana, forte ad un tempo di polemica e di acute osservazioni e pensamenti ne è la pi(, evidente dimostrazione. La teorica del Materialismo Storico fu certa– mente la strada per cui Antonio Labriola venne al Socialismo; e fu socialista come fu filosofo, tenace nei suoi convincimenti, per qnanto non si sia in– scritto mai nelle file ntilitanti cd abbia preso po– chissima parte alle a.gitazioni di questi ultimi anni. Egli fu pago di dire altamente il suo pensiero e la sua fede - fede di scienziato e di filosofo; fu pago - e per molti anni anzi fu l'unico - che rappresentasse, agli occhi della Germania special– mente, quanto progresso il Socialismo ed il Marxismo faccv:1110 in Italia. Scrisse, pubblicò indifferentemente in italiano cd in tedesco; 111::1 in Germania, come succede, il suo nome e l'opera sua sono divers:1mente conosciute ed apprezzate che da noi. La direzione del Partito tedesco alla notizia della sua morte ha inviato un affettuoso telegramma alla sua memoria; noi socialisti italiani e'inchiniamo ri– ,·crenti sulla t0mba che si è aperta per rapire uno dei pi(, acuti e tenaci pensatori del Socialismo. Giovanni Lerda.

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