Il Socialismo - Anno II - n. 22 - 10 gennaio 1904

350 IL SOCIALISMO MOVIMENTO LEGISLAZIONE S CIALE Il secondo Convegnodella Resistenza. Resocontoe Note. LA SECO~DA GIORNATA 6. - Dopo la relazione del segretari. La nostra impressione. A11gio/oCllhri11i nega il fallimento dcli' organizzazione; se fal– limento esiste è quello degli npriorismi e delle pregiudiziali. Nuove forme nascono e S\'arinno, è un rinverdire che rincara. Tutta 1:-t famosa délHidt si riduce alla dccadcn1.a della Fedcrnziom dei Con– lmlim', 1 Non crede quindi che si debba segnare nessuna nu,wa strnda nllc organizuu:ioni, e stim:i. inutile riassumere le varie rela– zioni dei scgrct:u1 in un ordine del giorno. Noi certo non possi:uno condividere le idee del Cabrini se con– sidcri:uno un po' da vicino la gravit¼. delle perdite subite dati:.. mnggior p:irtc delle fcdc1"3Zioni ; perdite mornli cd economiche che vogliono essere accert:t.te dall' Ufficio del l:woro, prova questa delle sue ~att:tbilit.à alle esigenze borghesi e della perfotta conoscenu che i c:i.pit:,.listihanno delle condizioni del pro1et :uia.to ! Ila un bel dichiar.are il C:,.brini che un unico fo.Himcnto esiste: quello degli :t.priorismi; m:i noi gli osserveremo di rimando che se è vero che esistono orga.niu:iz:ioni ,•itali per influenze ,·arie, non è però meno vero che queste si possono ridurre a due grn.ndi c:l· tcgorie: le influenze politiche e le influenze mutu:ilistiche. Esemplifichiamo: un caso di vit:t.lità per influcnz!l politica ci ~ d:tto d:,.\1:1, Pttlrrn:lom dei 11/ttallur,gid. 1...3 qu:ile non ostante sia da tempo trnv:igli:i.t:i d:i un'atroce crisi, per molta parte artificinle ed' origine p!l.r:issitaria, pure :mmenta i propri soci, cousen•:,. i propri fondi di cnssa 1 mantenendosi sul puro terreno della resistenza 1 senza :msilio di mutu:'llit:\. Non solo, m!l. sopporta volont:t.ri :,. la disoc– cupa1.ione di circ:,. 10 mih 1:wor:\lori, disoccup:u:ione provOC!ltn dalle arti delb 'Ji:r11i, che ha ridono al minimo il lavovo, licen– ziando in gronde numero i suoi open.i, !'l.llo scopo di rivoh:\rli contro il P:utito socialista nell:,. su:t. lotta attuale contro le spese improduttive, e di ottenere d:il Governo nuove ordin:tz:ioni, c... so1- lccit:i1ioni - cosl ben rinn:.nernte ! - delle ordinazioni ::mtiche. Altro CtlSO di influenz:i politic:i: la J,i:derazione dti lav"ro11li i11 ltpo, afflittn d!\ll' enorme sviluppo del1' a.rt.igfo.natoitalico, JX'lrn di numero m!\ in vi:t. di sicuro accrescimento, grazie all:i :ittiv:t. confCSS:l.l:l., richiestn prop:iganda politic:1. L' :wim:i soci:ilista vi si è rivcl:it!\ :ili' ultimo Congresso della classe, nella disposizione st.'\tu– t:iri:i che pone n primo fondamento la socialiu:uionc dei mcui di prodU%ionee di scambio, cd ebbe s:m.zione di fatto dalla massa degli org:1ni,.uti in Mil:ino, con l'appoggio unanime :illa listn ri– voluzion:'lrfa, nelle recenti elezioni dell:i C:,.mera del 1:ivoro. D' !\ltra p:'lrte !\bbi:uno un tipico esempio d'influenza mutu!\li– stic!\ nell!\ J❖tltra:iom dti Cnpptllal, i cui soci godono già di S!\• l:uii clev!\ti, che ha unn trndizione corpor.ttivistica, e si v!\le di moltei>lici metti sussidinrl per :lttrnrre e legare i propri soci. Tutto ciò non risponde che ad uD!l funzione di previdenza e di mutuo soccorso, c:iratteristica d'un' nltrn clnsse, qual è quella dei 'Ji'. /"'Jrran. M:i se questo sistem:l assicura fino :id un certo punto la soli– dità delle riserve, detcnnin:i un istinto propritlario di conserv:t.• zione, che tr:tsform:t. queste categorie in é/ltes proletarie, destin:ite nd :1.ttrovers:nc In vi!\ :li movimento delle e3.tcgoric :i b.'lsso s:i.lario e :1.des:igernrc il senso dcli' ioibizione nei rapporti interni. EsemJ>io invece luminoso di fusione delle due influenze, poli– tica e mutu:t.listic :a, ci dà l' org:miu.uione dei 1ll11ratori, l:i cui 5C– z:ione come gi~ :lv,•ertimmo in un:1. precedente not:t., 2 si idcntifi- 1 Vedi ordine del ,iorno • l,:woratori dcll;1Terra• nel fascicolo XX di S«in~·sm•. .,ycc1i fascicolo XX, ~no in certi luoghi con le sezioni soci:t.1istc,e d3.noo il più largo aiuto finam:i:uio :ill:i prop:ipanda, pur non tr.iscur:indo tutte quelle forme di previde111:1. e di mutu:t.litiì , che v:t.lgono a legare i pavidi ... e i vecchi. Per cui non ci resta che mantenere ii nostro apriorismo poli– tico. Come ci insegnano i pcd:igoghi del riformismo, si!\mO stati sul • terreno della re:t.ltà, • :tbbi:i.mo seguìta le • lezione delle cose • e dobbi:imo :incor:i conchiuderc che il mi'gliort a,"1u11to ddf orga.- 11is:a:io11e teomm,iea, ; una se/tiella cosci.ensa sodalùta, 7. - Affinità di mestiere nelle organizzazioni di resistenza. Si dà letturn della. relazione Tomasini-Strugtri, la quale, dopo vaghe i;onsidemzioni d'indole generale, conchiudc distinguendo tre categorie di affinitò.: • a) La professione d'una medesim:i :irte, c:t.SOin cui si deve ritenere obbligatorio il federarsi, essendo dannoso ngli inte– ressi generali dell:i cl:tsse la fonnnzione di nuclei di org:'lniuati in– dipendenti, quando esista una Federazione che risponde ai bisogni dell:1 cl.use stessa; • /,) h dipenden:tn delle diverse categorie di lavoni.tori di un:1. comune ditt:t. 1 uiend:1 od :1.mmioistrnzione e specialmente se con– corrono :1.produn-e un comune l:lvoro; • t) 1 3 comun:\Dn delle condizioni d'ambiente in cui I' in• dustri:t viene esercita, unitamente alle condizioni di lratlnmento nei rigu 3 rdi nlle consuetudini di disciplina, di 1:ivoro, di retribuzione e dei rnpporti intercedenti tra l:ivorntori cd 3.SSuntori•. loizi:1. subito b discussione Simeo11l per i Lavora/ori dtllo Staio. - La loro FcderMione si propone di raccogliere l' eltmento esclusiv:t.mente opernio; respinge perciò I' organizuuione per t!ita– sltro, poichè ripugna org:1.nizzare :lSSieme l' ingegnere e I' nppren– dist:t, quanti insomm:1.sono divisi dnl rnpporto gcmrchico. Inoltre, come In 1-'edernzione si propone di equip:trnrc le condizioni degli operai di lutti i dic:,.stcri, nlcuni dei quali hanno additnto rifonne che :tltri non hanno, ne·viene per logie!\ conscguenzn In necessit:\ che In Federazione steSS.'\n .bbr:t.cci tutti i lavorntori dello Slato. Il criterio opposto delln. divisione per dicasteri ha prodotto nell:,. Fcdcrnzione Postalt-Teltgrofica, un errore monumcnt:tle, che richiede l' :1.llontan.'\mento dalle C:1mere del lavoro e oblitera la cosdenzn. di cl:1.ssc, tanto che in certe lOC:1lità,categorie intere di portnlet– tcre vi si sono ~i :t.tc ptr ùrvlto o per comando tiri suptriori. Di– chi:t.ra infine che i fattorini postali :1.dettnti alla Ftdtro~iont tlti lav1Jratori tltllo Stai", combattcr:mno sempre l'ibridismo post:t.lc– telegr:afico, uon c:i.pendo nel loro istinto di classe un'azione co– mune con i loro nemici. Quaglino. L' Edili.zia si dovev:t. dividere, secondo :ilcuni, in 11111ralori, lav1Jratori dtl pamtll", fornaciai, scaf/>tlli11i e marmisti. Egli vi si è opposto vivacissimamente. Le vittorie ottenute que– st'anno gli hanno dato rngionc. Non comprende spccialitt,1.z:ioni, sinchè non vi sinno larghe ga.roru:ie di vit:1.e di opern. Reina p:trl:l !\ favore dell'org3niz:z.'lzione per stabilimento e prende esempi dnll' industria dei cn.ppelli. Concorda nel concetto unit:trio delle Feder:,.zioni per industria, sconsiglia la fonn:1.zione di piccole, sterili Fc..-dern.zionie p1 opone la seguente aggiuntn :,.\le conclusioni dei relatori: • d) Nei cnsi in cui h forma unit.:iria nssolutn si dimostra non più rispondente :li bisogni di Untl dnta c:itegorin di lavorntori, il C. N. consiglia che :inzichè fondare nuove, m:tg:tri debolissime Federnz:ioni, i mestieri affini, per le ragioni di cui sopr:a, 1 tendano :1.costituire delle suddi\'isioni di c:itegorie, raggruppate eon unità finanz:i:ufa cd :a.mministrntiva in confedernzione di :t.ffmit:ldi me– stiere •· Gontlolo nvvel'te che è difficile impon-e un:i nom,:1. comune pcrchè certe C:3.tegorie- litografi, legatori, zinc"grafi, ccc. - in piccoli centri, si :a.ggreg:mo più volentieri alla Fcdcruione dei h'j»– grafi, e ne ric:ivano maggior sicurczz::i. 1 Vedi commi n, 6, , delle conclusioni dei relatori .

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