Il Socialismo - Anno II - n. 17 - 25 ottobre 1903

IL SOCIAUSMO VARIETÀ DELLA CRONACA INTERNAZIONALE Sagrestia e caserma - Il feticismo dei crcdenzoui e la tassa sulle nascite umane - Un sindaco socialista che boicotta l'esercito - Boicottiamo le sci111mic ! - Clii è la vera bestia - Pustole czareschc - li vero pcr– chè dell'ex entusiasmo italiano per lo czar - La nuova trini1à - La donna, l'oro e il furto. Questa l'ho letla nel giorn. :i.lc euc.:i.ristico fi propagatore di San c;meppe: • Un uumo :mcor giovane e vigoroso, di professione falcgn:une, ammogliato con una donna giovane, e di aspétto piacente, cerca un posto di S.<tgrestano, suonatore di campane o anche di dome– stico presso un prete. Egli potrebbe rendere tutti i servizi di un:-t donna di servizio, e non s:uebbe esigente •. I costumi della sagrestia fanno concorrenza a quelli dcll:-t c:1.serm:l. A Roma i feticisti inghiouono delle imagini di Sant' Antonio per gu:-irire delle febbri. Vedere per credere; non semb~ vero, m:-i è proprio cosl. L'intelligenza di questi inghiottitori di pillole non è superiore a. quella, or.una.i notissima del pontefice Sarto, - e con tali chiari di lun!l intellettuali si inghiottirebbero :inche le pietre. Ora, siccome tutto il mondo è paese e poichè la vernunosa patina del cattolicismo fraudolento stende su tutte le società ove si m:l– nifesta una mernvigliosa. uniformità di tipo cadaverico - eccoti il bis del fenomeno tra i contadini analfabeti della Provenza francese. Da Gesl1 Cristo, l'ebreo analfabeta, a P:lpa Sarto più che an:llfa– bet:1 - l'analfabetismo è sempre stato il marchio indelebile - direi quasi la marca di fabbrica, del ,•ero cattolico-cristiano. I cont:ldini della Provenza, dicevo, si ingoiano S:mta Colette. Questa curios!l. 2anta - di fabbrica ecclesiastic:i. e quindi purulent..'l, fu una malata di pustole. Fu anche vergine, - a quanto :i.ffermano - come Maria, - ma ciò non le impedisce, - appunto come a Maria - di occuparsi delle nascite um:me. l venditori di prcghi~re e di feticci ne profitt:i.no. Mettono in vendita (bussate ... a quattrini e vi sarà aperto!) dei pezzettini di carta con su l'imagine di Santa Golette, la pustolosa; le donne incinte la compraho, la inghiottono e sono sicure di essere indenni da ogni dolore e da ogni pericolo durante il tragico dramma della nascit..'l. CoJÌ.,.... grazie a Santa Colette ·– il prete leva la decima sulle nascite umane. La pustola della santa influisce sulla pb.centa umana e gonfia la tasca del S:lcro taber– nacolo, con gran gaudio dei servi e degli schia,•i che pagano, inghiottono. e credono, -- non ancora redenti da quella grnnde luce purificatrice e vivificatrict> che si chiama la luce dcli' ideale e dcli:\ morale socialista ! Da imil:lre. Scoppia lo sciopero dei minatori a Lille. imme– diatamente l'autorità scaraventa tre o quattro reggimenti sulla citt~. • li sindaco è invitato a trov:i.re alloggio per i signori ufficiali. - lo non li ho chiamati e non li alloggio, risponde il sindaco. Che si aggiustino loro! li militare fu, così, boicottato. Bisogna seguirne l'esempio. Non facciamo violenze. Noi siamo pacifici. Ma /Joicottùrmo. Quando tutti i cittadini, consci della giustizia del loro atto hoicotternnno tutti quegli eredi della scimmia a faccia d'uomo, che, pili o meno gal– lonati, più o meno chiercuti, si pie~no a esercitare mestieri fraudo– lenti, immondi, S.'lnguin:ui o immorali - quando i cittadini boicot– lermmo gli org:-inismi parnssitari formati dai discendenti diretti dei can~ibali e degli stregoni preistorici, scompariranno e crolle– ranno al suolo senza nemmeno il bisogno di un colpo di piccone. ln Italia, in Francia, in Germania, c'è già qualche p:-tese che ~on vuole più nè chiesa, nè prete. Ilanno boicottato il frodatore. Adesso - cd era tempo l - cominciano i sindaci sociafo;ti a non volere vedere nel loro Comune il sinistro luccichio di arnesi di morte. Bravi, i compagni di Francia ! Impariamo e boicottiamo lucente edificio dell'avvenire in cui soltanlo i cittadini liberi, pa• cilici, onesti e !avoratori avranno il glorioso diritto di cittadinanza. Sad l'edificio della luce - e le nottole non vi avranno diritto di vita. Semplice osservazione. Zou:1 geografica: il beato regno d'Itali!l.. Longitudine e latitu– dine; tribunale militare. Un soldato ha rubato cinqu:mta franchi e ha minacciato il superiore. Non ha fatto bene. Siamo d'accordo. Condanna milit:i.re: Co11da1111a morte. Ali' Avanti I commentiamo il fatto sotto questo titolo: Barbarie mi/ilare. Un giornale degli scannatori ci risponde dicendo che siamo .. bestie. ,. Domando al pubblico: - Noi non vogliamo uccidere. Essi vogliono uccidere. Chi è la besti:\? Chi è la fiera d:-tlceffo sporco di sangue? Essi che recl:i.– mano ad ogni istante la morte - che sulla morte speculano, tirano lo stipendio e conquistano le ignomini~e medaglie militari cinesi, o noi che non voglinmo uccidere nessuno e che andiamo gridando: fratelli, ~ratelli, a tutti gli uomini? · Pustole czaresche. Nel 1899 Nic,>la, -· violando il giuramento fatto nel salire :r\ trono, - sopprime quattro giornali finlandesi. Nel 1900 ne sopprime sette. Nel 1901 ne sopprime tr'-!dici. Dal 1901 a oggi. dodici. Quattro, pili sette, più tredici, pili dodici, se non mi sbaglio, fa trenta.sei. Trentasei giornali in poco meno di tre anni. E perchè? Uno è soppresso perchè ha riprodotto da un giornale tedesco un trafiletto annunciante che un soldato era stato maltrattato dal suo C.'lporale. Un altro fu soppresso perchè avev!l. osato dire che le signore di un:i. citt:ì finlandese :-avevano presentato un ma.zzo di fiori al borgoma.stro, notissimo per le sue opinioni anti-czariste. Ce ne è un'altra più bella: un giornale narra che uno sbirro aveva d·ato una pedata nel ventre :-iuna donna. S..'l.ntinumi ! Offesa allo Cz:lr, perchè Czar e sbirro sono tutta una cosa (come da noi le istituzioni, la polizia e i sucdtùNu) e laj/, ghigliottina secca. li giornale è soppresso. E così di seguito. Tutto ciò non vi apre gli occhi ? ì\fa per me è chiaro, - e lam– pante. Gli lt:iliani di Pelloux, di Sonnino, di Torroc.'l, e dei Cir• coli Savoia volevano appb.udire ·allo czar e fargli festa ... per edu– cazione? Per civiltà? Per politic.'l estera? Per ragioni ineffabili di parentela? Perchè ravvisano in lui il più succhione di tutti i suc– chioni delle europee cuccagne? Manco per sogno. Lo :lpplaudiv:ino (ora non lo :ipplaudiscono più, e stampnno quel che noi'sfomp:-ivamo 20 giorni fa, ora che s' è trovato un Ferri che ha S..'lputo tener test:-t alla canèa di quest..'\ stampa gialla) --: lo applaudivano e lo levavano a· cielo perchè è il carnefice della Finlandia, - percbè è il genct:lle di quei Cos.'\cchi che marciano a sprone battuto sul ventre affamato del popolo, pcrchè ha la Siberi:i e le prigioni-tombe, perchè sopprime la stampa, perchè ha. la forca. - Anche• noi vo– gliamo la Siberia, b. censura, la forca e i Cosacchi per i socialisti, per i rivoluzionari, per i repubblicani, per gli :inarchici, per i nemici delle istituzioni ! Bravo lo czar ! Il buffo è come son rimasti disorient:lti ora, che lo Cz:\r non è "enuto, e che, con quel po' po' d'entusiasmo in corpo, si trovano ~-dirne male per non far sfigurare ... quelli di cas.'l. li solito per finire. Paesello delle Ardenne. Il curato fa una quest_ua. Gli imbecilli pagano. La l>orsaccia del ladro si gonfia. li giorno dopo il briccone alza il tacco portandosi seco la bors.'lccia e una signorina di 21 anni, la pili bella delle sue penitenti. [ quattrini degli idioti ave– vano servito per il viagg-io di. .. concubinaggio. La donna, l'oro, il furto. Ecco, la ve-ra Trinit!t dei nostri evangelisti! Nix. ENRTCO FERRI, dirdlore-nspons.a/Jile. anche noi. Alla porta. La nostra C:1$aha d:i. e!;serc il gr.mde e l{oma, 1903. - Tipografia Cooperativa Sociale, via Barbieri, 6.

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