Il Socialismo - Anno II - n. 15 - 25 settembre 1903

IL SOCIALISMO . 235 Cosi marcisce la Brellagna, mentre il suo poeta cattolico e uazion:ilc, Bot1cl, le 1.::mt:1. il funerale: chi uon conosce i canti reazionari di Botrel, il c:ull.astorie monarchico, clericale e sgram– m:nicato della Brt"tt:tgna nera? li suo grido di guerra è : Viva Dio! Viva !a Potria I e l'invocazione con cui pone l!i.Brettagna sotto fa. protezione dell'ebreo Gcsl1e della cosidctta Vergine ~laria, suona cosi: LIBRI ED OPUSCOLI MAXIME KoYALEWSKI, lustitu.tions politiq11es de laR11ssil'. - Giard et Brière, Paris, 1903 - Fr. 7.50. Era necess.'lrio un libro che trattasse della storia e dello stato attuale delle istituzioni politiche in Russia, un libro, che pur non Que ton fils, o doua Pat.romu, - Bomie Vùrgt de Bon- essendo voluminoso, considerasse tutto il largo c:unpo delle ori- ucours, - Fasse 110/rt IJrilogm limm: Qrt'elle rtsle pure el gini, e che desse uno sguardo complessivo allo sviluppo interno chrltimne - 101~:ours ! della Russi:\, cominciato già cl:1. un migliaio d'anni, ma giunto solo or.i. ad un punto definito. A questi requisiti risponde il lavoro di V :i.le a dire: Resti sempre la Brettagna cristian:t, ossia sporc:1., ignornme, alcoolic:l e smuntri. dalb. decima del p:uroc"o ! i\fa oggi la Breltagna giOV:l!}e si è raccolta a Tréguier, e tutta I' antica terrx dell' Armorica ha sentito il fremilo della resurrezione. Resurrezione ! Aggiungiamo il nostro canto di giC1iaai cantici che ci vengono da laggiù, e - nell:1.grande festa di Tréguier, sotto il sole d' oro, d:1.v:mtialla statua dell' Eroe - spargiamo a piene mani fiori di semprevivi e foglie d' :1.lloro ! Un'epoca nuova comincia. L'ideale socialista accende, sugli infiniti orizzonti della vita umana, la porpor:1. di una luce nuova, e la Terra, fino a ieri infeudata ai J>:ldroni, sente sciogliersi il gelo che la imprigionava. Ai nuovi raggi e al calore nuovo le erbe, le piante, i fiori, spuntano a mille a mille, promettendoci larga mèsse di frulli ricchi e saporosi. Benedetti coloro che ne hanno gettato, - come Ernesto Renan - b. prima e immortale semenz:1. ! Ni.x. La nostra redatrice ODA LERDA OLBERG, cui toccava il turno per la Rfrista delle riviste so– cialiste olandesi e tedesche, essendo impegnata per l'Avanti al Congresso socialista tedesco, non ha potuto mandarci il suo lavoro. ì\fo.ssimo Kovalewski. Esposta brevemente ::1. form:1.zionedella Russia, I'A. tr:1.ttadelle istituzioni moscovite sotto l:1.prima din:i.stia, ed i tre primi Roma– noff. È soltanto con Pietro il Cr:mde che comincia un vero e pro– prio movimento di riforme, continuate da Caterina Il e da Ales– sandro lI. Questi cominci:l a sentire l' influ.;so dcli' Europa occi– dentale ed introduce istituzioni simili a quelle di Scozia, di Ger– mania, d'Inghilterra., e crea la burocrazia; alla testa del tiranno sono sostituite le cento braccia cieche ed incoscienti di Briareo, e la burocrazia senz'l il controllo del paese, senza un efficace regime parlamentare è la padrona dispotica della Russia. L'altro grande atto di Alessandro Il è l'abolizione_ della servitù nel 1861, ma egli contemporaneamente allargav::y il credito, costruiva le ferrovie, creando artificialmente un movimento capitalista che il proletarfo.to russo non era pronto a sostenere, sicchè ne sono sorti i più funesti effetti. Alessandro ll non si fermava qui nella sua opera rlform:l– trice, ma intanto che si compiva una riforma ;giudizi:lria, se ne pre– parava un:t militare, cd il regime delle Università e d~lla stamp:l subiva pure radicali cambiamenti. Che concludono tutte queste riforme? Lo spirito è rimasto quello di uno Statu orientale e dispotico dove non v' ha lìbert:\ personale, e la diffusioue di ogni idea è ostacolata ed inceppata in ogni modo con leggi restrittive della stampa, con proibizioni di libri Fericolosì, con la pubblicazione di un i mlex /il,rorum prold– bilorum che comprende persino l'opera di Adamo Smith sulla • Ric– cheua delle nazioni •. Ognuno è in potere della polizia e dell:l burocrazia. Non solo: :1.nche libert:\ secolari di intiere provincie, libertà g:1.rantite da. solenni costituzioni, sono violate e calpcste. Nell:1. Polonia la politicn 3graria dello Stato russo ha :1.lienato le simp:uie della cl:1.sscsulla quale il Governo basava la su :1.do – minazione: la contadina; e leggi draconiane perseguono la lingn:1. polacca, e b religione polacca, il callolicismo. Nelln Finl:1.ndia si consumano gli ultimi attentati a libertà. già. riconosciute, e quel popolo resiste con stuica fermezza. Tutto è OITOree violenza nella Russia, e l' ltali:t ufficiale si appresta ad accoglierne solennemente il c :1.po. roi speriamo che :1.nchel'Italia p~polare lo accoglierà de- gnamente !!! E. I. L. DE LANESSAN, La lutte ponr l'existmce et l' évo– l,<tion des Sociétés. - Alcan, Paris, 1903. - Fr. 6. È d3pprima lotta di individui e di classi onde raggiungere la felicità ed il piacere, ma per il progresso intellettuale (e pcrchè noii anche l'economico?) le condizioni genernli di concorrenza si sono andate nel corso dei sec::>li modificando, attenuando gli ef• fotti disastrosi. Giungerà anzi un momento in cui per il progresso intellettuale di tutte le famiglie e di tutte le classi esse si fonde– ranno gradualmente le une nelle altre e si potrà. vedere sparire l'antagonismo che esiste fra gli interessi pri.rticolari e gli interessi generali della società. È dunque la fine della lotta di classe che l'autore vede nel futuro sociale, e se egli allargasse le basi delle osservazioni, la sua ipotesi sarebbe pii'i fondata, ed egli potrebbe dirsi d'accordo con noi. Kel momento presente le società pili civilizzate sono ben lon– tane dn questo ide:1.lc.Qu: 1.ndu la morale degli Stati è in ritardo

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