Il Socialismo - Anno II - n. 13 - 25 agosto 1903

208 rL SOCIALISMO Del resto fonno bene :t. incensarsi l'un l'altro. l)o,·ere profe,,.– sion:ale. Sono umi papi. P:iJXldel V:uic:mo, p:a.JXl del Kremlino, Jnpa di Ch:a.rlottemburg, p:t.p:1. di Montjuich e ,•i:>. di seguito, la loro opern costante ed n.ssidua è quella di dividere e sep:irarc i po· poli per potere pi\1 :i.ge, •olmcn1e sfruttarli e dominarli. Mentre b morale e la dottrina socblista, prcdic:mdo la frotcll:mza di tutti gli uomini e di 1utte le D3:tioni, prc-pam un rigoglioso avYenire di p:1ce, di trnnquillit3 e di giustizia 50Ci:ilc,- essi si afT:lnn:mo a ingombrare di spine, di s."lSSi e di sterpi il nostro ommino. Essi cerc:tno di rottop1>:uc i c.1.denti ostacoli alla nostrn cors.i. trioufole. I.n religione, che divide i popoli gettandoli l'un comro l'altro per odi di fonatismo sacro; - le frontiere che scav:rno nbissi tra gli uòmini org:mi:mmdo slr3gi collettive e susciL·mdo dal s:mgue i c~m• niOOli uso ~lodugno e: compagni; - l'appropri:uione della terra e degli strumenti di produzione da parte di una minorn.nta pro– tett3 dalle 00.ionette degli eroi di Cina e d'Afric:3. e che imprime nella società umana una divisione ben netta tm sfruttati e sfrut• tatori; - tutte ques1c barriere che essi si ostinano :1. rendere più :udue e pi\1 resistenti per dividerci ogni giorno più, s.•u:mno un giorno abOO.tlute. Certo, - il giorno non è ancor:i. vicino, e a volte si potrebbe ere• derc, quando il corso delle um:me cose sembra stagnare, che l':wvenirc io r.apisca nell'infinita lontananu; ma noi, come i sacerdoti delle :\otiche religioni i qu3li sali,•3no sulle vette altissime per s.1.lutare con squilli di tromba cd inni di gioia il primo raggio del sole, noi vediamo, dalle vene su cui l:i nostr:1.mor. 1lee la noMra dottrina ci ba port:ito, i primi r:iggi della nuov:i luce e ci dilettiamo di con– templa.rl: t e di spiarne il rapido av:inzarsi, mentre gli altri, ignari da.I cammino che ci ha port:ito cosi in alto, rimangono :incora nella valle, poveri ciechi brancolanti nel. buio! . .. L'imperatore Guglielmo rappresenta in Europ:i. oggi, - il tipo più :iccentuato dcli' incarnazione del Cesarismo. Gli uffici:tli tedeschi - grassi di superbia e di ignor:mza, - godono po~izioni privile– gi:ite nell'impero. I-1. fonnid:t.bile Scien:t:1. tcdesc:i, - che cosi gran– demente illustm il xx Secolo, - JXlSSasotto l'uscio di fronte agli sciabolatori di Cinn e a.gli eroi di c:iffè che, come il tenente llusscr, uccidono i loro infc.-riori,- con susseguente gr.u:i:i impcri:tle. I di– scorsi del Sovr:mo, il suo contegno, le sue uniformi, i suoi tele– grammi epilettoidi - tutto ciò indica fino a qua.le es:iger:u:ione la m:ilauia mcnl!lle che affligge Guglielmo, port.a il concetto del )li• lit:i.rismo e del Cesarismo tedesco. A <1uestosi nggiung:i. In corrente così detta pn11ger111a11istica - che non è se una fonna di Cesari~mo e che b. meg:ilomania imperiale portn :il suo più alto signific:ito, :iizz:rndol:i quotidi:m:i– mente con atti e ,~n parole. ra11g-ermanismo significa predominio • a ma110armala • sul\' Europa intiera., del pensiero, del com– mercio, dell'esercito, delle volontà tedesche. Pangennanismo signi• ficn imposizione violent:i e brutale ali' Europa intiera del cesarismo tedesco, - occupazione tedesca dei porti dell'Adriatico, - occupa. zione tcdesc:i di Salonicco, - protezione più o meno brig3ntesca sulle piccole terre dcli' Occidente, - Belgio e O1:ind:i, - p:itrocinio generale in Europ:i delle b:ijon~tte tedesche. Di fronte n questo sogno di macellaio ubbriaco si driu:1. un gig:,.nte: il Soci:ilismo. Il Soci:ilismo tedesco e intern:1.zionalc si op– pone con ogni forz:1 :l quest:i aggressione a mano ann:tta che il pnngcrm:inismo vorrebbe compiere sull' Europa, - aggressione che ci ripiomberebbe ancora nelle barbarie della guerr-3.e del milit:i– rismo cronico. E per distruggere o par:iliiz:ire questo gig:u1te, il monarc:,. tedesco sente che il militarismo non gli b3st:i : occorre l 'alle:t.nza del dtriralismo. Scia.bol:i e Croce, nel pensiero del me– galomane Tedesco si spos.1.no , si alleano, handiscono la nuova cro-– ci:it:i contro il Soci:l.lismo , - es.1.ttamente come sciabola e croce si sono :1.lleati in Frnnci:1 nelle loro c.1.mpa.gnerecentissime contro le forte rivolui:ionarie e socialiste del popolo francese. A questo fine I' Impcr:ltore mette 1:t su:1.m:1.nosulla ChiC53 c:i.uolia. l..a sua vi~t!l 3. Roma., - i suoi telegrammi durante la. :agonia p:tpale, - la su:i pressione sulle faccende vatica.ne non h:mno che uno scopo : unire la forz::1brutale del militarismo tedesco nll:l. forn del cattolicismo. Oomin:irc i corpi e gli spiriti, - e cosi b:tt– terc in breccia il Socialismo, 35pir.1ndo la suprcm:izia cesarista e clericale dell:i Germani:i. B:uta dare un semplice colpo d'occhio all':iumcnto dell'elememo tedesco nell:i Chiesa di Roma, per ve– dere, come il pensiero pangermanistico faccia passi di gigante tra le quinte del Vaticano, con lo scnpo palese di fare Ull giorno del Vntirano una forza tedesca agli ordini ddf Imperatore tedesco. Nel 1878 la Chies:i di Roma contava 27 Tedeschi. L'anno scorso il numero dei Tedeschi er:i giunto a 2241. L.1.m:1ggior:inz!ldei su– periori degli Ordini religiosi :ippaniene oggi 3i paesi di lingu:i te– desca, e non ost:inte i dinieghi della stampa ncm, l'Abb3.dia di Mon1cc:a.ssino è tedcsc3.... fino al portinaio. Se dovessi f:ire qui un:1 list:i degli import!lnti e :autorevoli posti tenuti da prel:iti tedeschi negli Ordini religiosi e in altre organiziazioni vaticanesche, stabi– lite a Roma (noto tra p:irentesi che la Propoga11daFide è il covo del pangenn:inismo cattolico) non la finirei più: - tanto b:tst:i per mostra.re la crescente alle:1.nu . tra il Cesarismo tedesco e il potere spiritu3.Je della ChiCS3. Le evidenti mene imperiali intorno al Cl\• penai<" di P."Pa Pecci pnma, e alla culla di pap.1. S:irto, poi, non sono che episodi di questa grnnde impres3.. E quando Cesarismo e Cleric:i.lismo sarnnno nel pugno dei meg:ilomane di Berlino, - allora ... Allorn sarebbe la guerr:a in Europa, - l'imposizione nrm:ita dell:i supremai:ia. imperi:ile tedesca sull'Europa, I' Italia compres.1. ... !\l:l, - ma si fauno i conti senza l'oste. E il Socialismo dove lo !:i.sciate~ 11 Partito socialista., tedesco e non tedesco, compid quest:1. volta, come sempre, 13su:i alta missione di civiltà e di fr:,.tellant.a, infr"'ngcndo i sogni di strage e di brutalità del pangermanismo imperio.le e sostituir¼ alla politica dell'elmo :i punta, della sci:i– bola e della croce la politico. della fr:itcll !l.nz :i intem:izionale di tutti i popoli e di tutti i lavoratori. li progr.unma intemaziona.list:i del Partito socialista, trov:L ogni giorno nuovi segu:1ci, - e gli Eroi b:1lz:ino fuori dai solchi della terra a stormi, come gi:\ gli :intichi Eroi della favola, :ipportatori di faci e di luce. Il pro– gramma di frntemità del P:trtito soci:ilisu trionfa, le rovine :im– monticchi:ite sul suo e:immino, -· i delitli e le perfidie di tulle le p:itrie, di tutti i ccs:1.ri~ mi,di tutti i brig3.ntaggi milit:iri, - cadono dinanzi :ti progredire dcli' Idea Xuo,·a e snporeranno un giorno nel nulla.. Poichè l'Idea nostra cammina in av:inti, e una s1ella invincibile la precede, illuminando, come irio, il lungo inverno del suo cammino. Ess.1.trionfor-3,abOOttcndo tutti quelli che hanno ingordigi:i rli sa.ngue e che spingom, gli uomini, arm:1.ti , l'un con1ro 1':iltro; - essa vincerit. e vedrà sorgere l':ilb.'l di quella Repubblica Universale prcdett!l dal poeta : O Ripu/JlfrJJte Universdle ! 1i, ,lu encore que l'étincelle ,' Demain tu scrais I, solei/ I Nix. Quei nostri abbonali cui l'abbonamento semestrale sca. deva col fascicolo del 10 agosto, e che non hanno ancora provveduto a rinnovarlo sono pregati di meltersi in regola con l'Amministrazione, Via S. Claudio, 57 • Roma. ENRICO !-~ERRI, direttore-nspon.sa6ile. Roma, 1903. - Tipografia Coopemti\":l Soci:ile, via Barbieri, 6.

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