Il Socialismo - Anno II - n. 13 - 25 agosto 1903

IL SOCIALISMO 205 MOVIMENTO LEGISLAZIONE .S CIALE . Il trattato d'arbitrato tra la Francia e l'Inghilterra. Tn prosecuzione del movimento per l'arbitrato internazion:1\c, :l cui <lene la su!l. :iuiva adesione, come registrammo ' il Con– gresso de11e C:unere di commercio italiane, rileviamo d:i.i giornali francesi il snnto di una conferenza d~I lhrclay, l'apostolo dell'ar- bitrato anglo-frnnccsc. · La dimostrazione franco-inglese, cominciat::t :-ti Cong~esso di Borde:rnx, s' è continuata oggi. Stasera il signor Tommaso llar– clay, ex-presidente della C:unern di commercio inglese di P:i.rigi, ha fatto nel grande anfiteatro dcli' Ateneo, d:wanti ad uQ pubblico numeroso, una conferenza sul trattato d' :ubitr.i.to trn. la Frnncia e l'Inghilterra. Il Barclay ha constat !l.to che la stabilità delle rela– zioni commerciali frn i due paesi s:td ottenuta col trattato d'ar– bitrato da lui preconizzato. Con un trattato dì questo genere, gli incidenti che possono compromettere la pace dei due paesi non samnno più possibili. L'oratore allude a questo proposito ali' inci– dente di Fascioda, che qualifica • vittoria di Pirro• per I' In– ghilterra. Barclay ha esposto quindi il sistema del funzionamento dell'ar– bitrato com'egli lo comprende, e terminò invitando gli abitanti di Bordeaux a formare il primo Comitato per la propaganda e la volgarizzazione dell'idea dell'arbitrato, che sarebbe favorevole non soltanto alle due nazioni direttamente interessate, ma ahresl alla pace del •!1ondo intero. li successo del Barday è stato considerevole, e prolungati ap– plausi salutarono la fine del suo discorso. Per la resurrezione agricola dell'Irlanda. Demmo già ampia 11otizia 2 del progetto di legge presentato alle Camere inglesi per venire in aiuto efficacamcnte - e cioè a suono di milioni di sterline, mentre in Italia per il Mezzogiorno lo si fa a. chiacchiere - dell'agricoltura irlandese. T nostri lettori ricorderanno che questo progetto di legge deve permettere ai contadini irlandesi di diventare proprietari delle terre da essi coltivate, e ciò per mezzo di un prestito fano dal loro Governo, che dovranno rimborsare con gli interessi a rate con lunga scadenza. Ora siamo lieti di dar conto dello stato pa.rlamcntare della quistione. Nel tempo di soli due mesi dalla sua presentazione, il progetto di legge venne esaminato sotto tutti gli aspetti dalla Camera dei Comuni, e si crede che la Camera dei Lordi lo ap– proverà senza grandi modificazioni. In fatto, dopo l'intervento di parecchi oratori, quasi tutti favorevoli alla approvazione del pro– getto senza. grandi emenda.menti, il progetto di legge fu appro– vato in seconda lettura, ed ora se ne attende l'approvazione iu terza lettur:t.. Gli sforzi di un grande centro operaio e socialista italiano per le sorti dei lavoratori. Crediamo che a Sa.mpierdarena, il grande centro industriale sorto acc:i.nto a Genova, si possa vedere il modello di tutti gli sforzi che in ambiente borghese è possibile fare per rendere meno dura e meno incerta la sorte dei lavoratori. lvi la. gr:mde e fa– mosa coopcmtiva. fondata dai repubblic:ini trent':mni or sono, con a.Ila testa. un precursore del Socialismo, l' Armirotti, la grande coo– pera.tiva di consumo, che ora è amministrata e accresciuta dai so– cialisti: ivi il Comune socialista., sussidiante le istituzioni opera.ie ; ivi, infine, le Associazioni di ì\'J. S. prese di recente, anch'esse, e 1 Vedi Le eamrre d; eommerei11 italiane e la ;aee, nel fosc. x,, anno 11 dì 5"eialismo, 25 luglio 1903, pa~. 175. 2 Vedi Cent11d11dicimilfoni di sterli11e per la risurre:;;fo,ie dell'agricol• hira ;,, lrla,u(a, nd fase. v1, ;umo Il di 5"ci11lis1110, 13 maggio 1903, pag. 92. con modernità di intemi, e con grande maturità di esperienze e di studii, dai socia.listi. Di questa. modernità e di quesu maturiU1 fa fede fo. rcfozione compilata. da Gino !\·lurialdi e Carlo Massa.ra, per conto della Commissione eletta. dalle Jl/11/ue di Sampicrdarena. per la loro unitica.zione. Ne stralciamo alcuni d :i.ti. Costituite in vari tempi, sopra un unico tipo, le atluali Società operaie di mutuo soccorso hanno lo scopo generico di provvedere ai soci l'a.ssisten7~'lin C.' 1.SO di malattia. Poche, le pii\ floride, hanno a.nche lo scopo di provvedere alle pensioni per i soci vecchi od invalidi al lavoro e per le vedo\•e e gli orfani dei soci. Gli scopi esscn1.ialidi queste Associazioni si possono ridurre a.tre: Servizi di assisten1..a per le malattie: cure mediche; medicinali; sussidì. Servizi di sussidi per decessi. Servizi di pcnsi?ni : vecchi ed inabili; vedove Cd orfani. Ai primi due è provvisto mediante le quote mensili dei soci: a.I terzo mediante speciali c:tsse, le cui, entrate sono costituite da sopratass.e ai soci, multe, elargizio'ni, ecc. Dall'esame dei dati appare subito che le Società Univtrsale e Cuuralt, maggiori per numero di soci e per la potenzialità cco– nomi-:a., assicur:mo ai soci maggior~ benefizi. Ond'è che, senza dnbbio, una. Società unica, formata dalla fusione in una delle quat. tro Associazioni, :tSsicurerà a.i soci ;utti un pili alto grado di assi . stenza nei diversi campi della previdenza, sia.per il minor dispendio in spese generali, sia. per un evidente principio d'economia gene– rale: che la Socie1à mutua, t:into pili pili è numerosa, tanto meno spende per i servizi medico e forma.cèutico, inquantochè, ad ogni es1ensione di questi servizi a. nuovi soci, non corrisponde certo un aumento proporzionale di corrispettivo nelle relative spese. lina miglior prov:i, per:tltro, di siffatto asscrlo non si potrebbe avere, del fatto per cui la pensione del\' Universale, nei primi anni stabilita in 50 centesimi, fu dopo poco ridotta a 40 e quindi agli attuali 30 centesimi. L'unione delle Società mutue non risolverebbe da. sè sola la quistione creata da.Ila impossibilità finanziaria di assicurare una pen– sione :inche minima a tutti i soci, quand'essi abbia.no r:'lggiunto un dato limite di età. Da ciò nascono grnvissime conseguenze. Anzi– tutto il criterio per il conseguimento della pensione, :tnzichè nel limite di età, venne Stabilito nella inabilità al lavoro. Questa. es– sendo difficilmente accertabile, in quanto i casi di inabilità asso– luta al lavoro sono rarissimi, mentre quasi sempre gli inabili al mestiere fin allora. esercitato restano ancora abili a piccole man– sioni, nascono contestazioni frequenti tra soci e Società, tra soci pensionati e pensiona.ndi: d'origine poco morale queste ultime, pcr– chè mosse d:i.l sentimento egoistico di chi, godendo già della pen– siooe, se la vede diminuire con l'ammissione di ogni nuovo pen- sionato. E così, invece di un'opera di solidarietà, si crea una lotta di egoismi e di interessi che può scuotere e minare la comp:i.gine della Socielà, e che è certo in antilesi profonda. con i precetti di fratellanza e mutualità, cui essa s'inspira. È perciò ('opera doverosa il pens.'lre sin d'ora a.Basorte dei nu– merosi soci, che, dopo tanti anni di sacrifizi, nella fiducia.di a de– gnati compensi nella vecchiaia, si troveranno fra non molto a per– cepire l'irrisoria pensione di qualche centesimo. E giacchè la sola previdenza operaia, se può bastare alla mu– tualit:\ per le malattie, non può, è ormai assoda.to, provvedere a.Be pensioni della vecchiaia, è logico il pensare di trarre d'al– trove. il necessario supplemento. L.'l Cassa ,,azionale di Prtvidtnta ptr lt ptmioni agli operai cc ne offre appunto il mezzo. Infatti per ogni quota :lDnuale ver– sata alla Cassa. dell'operaio, variabile dalle 6 a.lle 100 lire, lo Stato conlribuisce con una. somma fissata ogni anno e ugua.le per tutti gli associati, quota che per ora raggiunge le L. 10.

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