Il Socialismo - Anno II - n. 5 - 25 aprile 1903

IL SOCIALISMO 73 \lei loro misticismo, una curva lii cri:-i nella storia delle classi povere. • Sono un comunismo, sono momenti del processo comunista, sono i tentativi nebulosi della formazione del criterio socialista primitivo, l'albeggiare delle auitudini rivoluzion:-trie collettive . .. Godi, o chiesa meretrice!• cant!lvaoo i Fraticelli, e Gcmrdo Lcgarella, minorita da P:i.rmn, predicava il libero amore e la ~mu. n:mza della donna e voleva distrutto il valore del danaro. E Fraw cesco d'.':ssisi cantava alla foresta, ai voli degli uccellini, ·a tulli gli esseri piccoli e deboli un canto d'una tristezza infinita che svc• gliava i poveri, gli ammalati, i disgraziati dal loro str:une di ango– scie e di cond:mne. Per il tramite dcli:\ sua tremante voce di affcno prima ignoto, lo spnsimo delle ingiuStizie e degli avvilimenti di tutto un secolo saliva contro i felici, contro i pa<lroni, contro i superbi. Francesco d'Assisi è una rivoluzione, poichè quelb tendenza ad un misticismo libero al qualt ciascun:\ natura individu~,le poteva dare il c.'lrattere proprio, quel bisogno di comprendere i testi ecclesinstici con l'af– fetto, soltanto con l'nffetto, quel dirigersi intieramente verso un ideale di eguaglianza fuori d'ogni forma prest:i.bilitn, si accomp:i.– gnav:mo al gesto spont:mco del S:\crificio. TI francesc:mo davn le sue cose, sè stesso, la sua opera agli nitri. 11 signifiC!lto egoist:l della vita scompari,<,:1; l'uomo non aveva valore che vivendo per gli altri, che negando sè medesimo, poichè gli uomini sulla term devono vivere come un solo dovere ed un solo diritto, poichè In comunanza dei beni soltanto poteva innalzare l'uomo a quella rin– bilitazione che lo colloc.'lsse di nuovo n.lla dignit?i. ed alla felicità, dalle quali una tl"Cmencla condanna lo :l.'-;evaallontanato. Dunque, la guerra dei contadini tedeschi era lo scioglimento di un poderoso drnmma comunista. Tommaso l\·Hinzer fu l'apostolo o l'uomo rappresentativo della violenta, ondata di rivendicazione. Quei • vilhmi pred:ttori ed omicidi•, come li chiamava Lutero, ebbero il vecchio cavnliere dalla mano di ferro a loro sostegno, Goetz di Bcrliclringen, tacito, tenn.ce , possente, il primo aristocra– tico soldato che perda il soldo per In cnus:1.proletaria . Niccoln Stork, il collega di Tommaso Mi.inzer nell'opera di propagand:1. vertiginosa, manC!lv!'ldelle virtlt oratorie e suggestive de~l'anabattista famoso. Nè furono soltanto gli uomini che la sua balenante parola trasformava e vince, 1:\; ma la dolce figura di una fanciulla di Zwichau, fu presa dàlla m:l)Ìa di quelfo. predicazione di giustizia ç_ di uguagli:mza uman:l. Il libero :-tmore risplende sempre fecondo nella esistenza dei grandi rivoluzionari dcli' idea socialista. E Tom:naso Mii.nzcr ebbe con la vittoria del pensiero e dell'azione quella dell'amore, una suprema felicità, irradiata dallo splendore di una idealit?i. sociale sovrana. A Mulhausen, In C:lpitale della Turingia, quel fascinatore incom– parabile vinse gli sforzi di Lutero, che gli si opponeva, e realizzò la comunanza dei beni. Gli scritt.ori del conServatorismo gettano il dileggio sul tent!'l· ti "0 :udimentoso. Si esige d!'lgli innovatori che mutino la faccia nl mondo in un giorno e dal martiri del pensiero scientifico che nella mota della tortura, sotto \o strazio dcli' inquisitore, non bestemmino e tengano duro ! I conser\'atori, tra i quali è così poco cortese il celebrato e premiato Alfredo Sudre, chiamano impro11tato ad una selvaggia r.lo– quenza il suo manifesto ai minatori di )lansfeld! E quel selvaggio, quel fan:ttico, quell'utopista, quel mattoide, di Tomm:\SO Milnzer avrebbe ricevuto la lezione che si meritava :l Franckenhausen. Perchè l'esercito proletario, barricato dietro una linea improvvisat:\ di c:trri, a\·:-~bbe dovuto resistere ai cannoni mas– sicci ed enormi del landgr.i.vio di Hesse, del duca di Brunswick, degli Elettori di Maienza e di Brandeburgo. Invece quei cannoni sfondarono le masse prolet:uie pri,•e di disciplim1. militnre e quei mille e mille uomini poveri, laceri, quei minatori di r-.lansfeld, (luci contadini delle piccole città sassoni e turingesi, levav:mo, procom– bendo, le mani magre in a.ho , sc11:;n,upjmr pe11snre a difmrll'rsi. I loro occhi, l'anima loro era invasa da. un sogno ardente sotto la p:1ro 0 I:\ di Tommaso ~liinzer che s'era ancora- una voha le"atn a parla.re la certezza dell:1. vittoria huninos:l dcll'a\•vcnire, quella insegnata giustizia universale, quella pace, quella felicità, quella verit?i. reale, quel compimento del dirit10 ! O cinquemila p!lesani trucidati dal cannone aristocratico il 15 nrnggìo I525 là sul tragico • monte della strage• - Voi avete dato al mondo lo spettacolo del proletnriato che 11011 S:\ fare le guerre, - ma, nel morire, estatici, incamati, dinanzi a.quell'arcoba– leno che !lppar\'C d'un tratto, segnando in cielo l'emblema :mnb!'lt• tist:l, udiste ancora 1a voce dell'apostolo! • Innanzi! innanzi! innanzi 1 Il mondo è già in mnrcia L. I ~'l– vorate- fin che fa giorno 1• E fa giorno, o br :1.vi . Il snngue degli an:i.battisti ha riba.tteunto l'umanit?i. proletaria. La test:\ di Tommaso Miinzer, troncata dal\:\ spnda del lnndgravìo, è rotolattt gil1 entro le nostre frementi officine. l lavoratori del mondo si sono uniti. " Innanzi! innanzi! inn:tnzi ! • Quest:\ è una mnrcia cui nulla pili !'lrresta ! Paolo Orano. RIVISTA DELLE RIVISTE SOCIALISTE Riviste Anglo-Americane. Socialismo utopistico e colonie comuniste. Nel N. del 15 marzo del " The .Wdal .Democ-rat • è note– volissimo uno studio di A. P. J IATZELL sul fallimento della New Harmony di Roberto Owen, cd altre comuntià simili. L' A. spiega che malgrado la mancat.'l riuscit.'l. delle comunità utopistiche, inau– gurate con molto fervore ed altrettante speranze, molti in Inghil– terra e in America credono apcora ali:\ loro prob!'lbilit:\ di riuscita. J·u nel 1825 che Owen acquistò da una setta tedesc.'l, dettn dei Rapites la colonia Hannony e ci trasportò i suoi coloni. Sul prin– cipio molta gente accorse a prenden•ì parte. l .a colonia si divideva in comunità dalle 500 nlle 2000 anime. Ogni comunità era go– vernai:\ da un Consiglio genernle dei coloni. Trattavano gli affari inlerni gli uomini <bi 30 ai 40 anni, gli affari esteri gli uomini dai 40 a 60. Ogni sezione speciale era goveruatn da.un Comit:\to scelto nel seno del Consiglio generale. Tutti i coloni dovevano condursi ragionevolmente, rispettare i diritti :tltrui, lavorare, esercitare la solid:'lriet:\ sotto pen:t di es– sere chiusi in un mnnicomio. Egli aveva incaricato un suo nmico, un certo William Mac Clure, della educazione della colonia. Mac Clure vi era coint~res– sato per un:1.somma di 156,000 dollari. )fo le idee di Mac Clure non concord!'lvano con quelle di Owen che voleva l'educazione eguale per tutti. Sorsero di qui i primi dissensi e ì\Jac Clure finì per st:tcc:\rsi dalla colonia madre; e quella parte di colonia che prese per sè, come rimborso dei I 50,000 dollari chi:tmò liac Clm-i:t. Dopo di lui, un altro colono che godeva la fiduci:t dell'Owcn si ni.ostrò sordido ed onche di lui il fondatore della colonia si dovette sbarazzare dandogli un pezzo di terreno sul qu:tlc, con grande dispiacere di Owen, il colono impiantò una distilleria di liquori. Le comunità avcv!l.nO una forte tendenza a restringersi in pic– cole combriccole nelle quali l'interesse pel}Onalc era l'unico mo• vente dcll!I. cooper.'.lzione. In quella centrale di Kcw Ilarmony, Owen riuscì a far prc":tlere il comunismo mn non dovette tard:tre

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