Il Socialismo - Anno II - n. 3 - 25 marzo 1903

IL SOCIALISMO I locali delle Leghe in Germania. Bisogna tener presente che in Germani!l non soglionsi pag:i.re i loc.'\li, ma essi vengono concessi gratuitamente dai proprietari che speculano sul consumo delle bevnnde. È certo, che tale abitudine è bruttissima e che gli operai po– trebbero facilmente risolvere la questione del locale, affittandone uno proprio, e che finirebbe per cosl.3.reassai meno di quanto nel corso dell'anno si spende in birr.i. Ma tale soluzione semplice non si è nc.·mche affacciata alla mente dello scrittore, che pure dà nel suo ar– ticolo molti consigli pratici :itti a rendere più utile l'attività delle Leghe. Data dnnque la r:1.dicntaabitudine di bere durante le con– ferem:e e d3to dall'altra parte gli sc:i.rsi mezzi di cui dispongono le Leghe, è giuocofol'Ul per gli operai di farsi valere come con– sumatori onde ottenere locali per le loro riunioni. 11 birraio che non concede h sua sala viene boicottato ,dal ,arttl e nessun operaio org:mizuto frequenta più lo stabilimento. In gencmle i birrai non h:umo difficoltà di accurdare le sale e le accordereb– bero sempre volentieri se non fossero le prescrizioni fatte dall'au– torità, succedendo molte volte che il com:mdo militare proibisce ai soldati di frequentare i locali che nccordano le sale per riunioni operaie. Da p:1rte dell'autorità locale tali birrerie vengono sotto– poste :1 molte rigorose misure come, per es., si ordina loro la chiu– sura ad una data ora, si nega il permesso delle feste da ballo, ecc. È evidente che solo con intesa comune gli opemi possono op– porsi alla prepotenza delle autorità. Gli alberghi operai. Quanto alle locande per gli opemi esse er:mo, già nel medio– c,•o tenute dalle organì.z.z:uioni di artigiani, chiamate gilde o mae– stranze.. Con b rovina dell'artigianato gli 3.lberghi delle gilde p."lSSarononelle mani di privati, che facevano un.'\ spccul:uione spietata sui frequentatori. Sciolte le gilde cessava anche l'uso per l'apprendista di p:1.ssareparecchi anni della sua vita in viaggio, ma sorgevano invece i pellegrinaggi assai più dolorosi dei disoc– cup:,.ti della gmnde industria. Per ovvi:u-e allo sfruttamento di questi disgraziati da parte dei locandieri, si fondarono delle locande dalle opere pie, ma esse olr bligavano i frequent:l.tori a prendere parte alle preghiere, ai ser– vizi religiosi, ecc. Perciò gli operai organizzati si sono messi a re– golare essi stessi la questione delle locande, facendo un contratto con un'oste, nel quale si fissa il prezzo dell'alloggio e delle vi– vande. ll nome della lo~nda viene pubblicato dal ,arttl e dai fogli professsonali. Case del popolo, e uffici di collocamento. L'a.rticolo sconsiglia di fond!lre proprie case del popolo, che fomiscono i locali e servono di 3\bcrgo i solo nei grandi centri e quando si dispone di fondi rilevanti è indiC3ta tale intrapres.1. 1 che fiorisce a Berlino, Lubecca, Stoccarda, ecc. Nei piccoli centri basta la dipendenza degli osti d:i.lle organiu:uioni, che nei suoi effetti equiv:lle :i.li' indipendenza delle organizzazioni dagli osti. L'ufficio di collocamento che in ltalia viene sempre assunto d:llle Cnmere del Lavoro, non dovrebbe, secondo l':u1.icolistn 1 te– nersi dal ,arie/ o d:1.lleLeghe, perchè i p:i.droni,che tengono essi stessi un ufficio df collocamento, non ricorreranno :i que11o delle Leghe se non nei tempi in cui scema b mano d'opera. L'articolo consiglia di fondare un ufficio composto da dele– gati da1l'org::i.niz.zaz.ione p:idronali e da rnppresentanti delle 1:ghe, come esiste già per i tipografi e per gli stovigliai. Tale ufficio do– nebbe essere in mano del Comune. Ai ,arttl spetterebbe il c6m– pito di impedire di burocratizzarsi di quest'istituzione. Per questo si deve esigere l'autonomia, l'impiego di operai còmc impieg3ti 1 si dovrà inoltre - qualora non sin possibile stabilire fin da prin– cipio b. sospensione dell'ufficio in cl\SOdi sciopero per In c.·uc– goria degli opemi scioper:mti - garantire ah\1eno o.1 carte/ il diritto di rendere noto ogni sciopero per mezzo di un'affissione nel locale slesso dell'ufficio. Oda Lerda-Olberg. MOVIMENTO LEGISLAZIONE S CIALE , La giovine guardia socialista. Il I Congresso rt-gionale dei circoli giovanili socialisti del Ve– neto, tenutosi a Padova l'S marzo con-., - il Congresso dei circoli giovanili del Basso Modenese, tenutosi lo stesso gi<•mo a Miran– dob, - il lavoro prcp.'\rntorio di un I Congresso nazion:ile, - un articolo dottoreggiante ed erroneo nei dati di fatto, coinparso nella V colonna dcli' Avanti, nd quale si confondevano i circoli gio,•:i.– nili socialisti con i circoli di studenti, e si pigliava p.1.urnche que– sto movimento fosse fatto in odio a Turati, - un'energica risposta 3 questo infelice articolo, comp::.rs:1. sull'Avanguardia ( 1 S marzo), - In dimostrata vitalità del giornale :quindicinale la Giovine Guardia, org3no della Federazione dei circoli giovanili socialisti della To– scana, del Veneto e del Basso modenese, - un buonissimo nu– mero unico Ai ,ouritti, pubblicato in questi giorni d:il Gruppo gio– vanile socialista di Torino - t.uuo ciò, mentre doveva essere da noi segnalato per l'ufficio proprio della nostra Rivista, che è quello di colpire i fatti più C3rntteristici e le grandi linee del movimento proletario e socialista internazionale, e sviluppare le dottrine, ri– ceverà commento n tale ufficio idoneo da un resoconto che ab– biamo chiesto al nostro redattore belga Augusto Dewinnc intorno alla:organizzazione delle Giovani Guardie nel Belgio. Osserviamo pertanto come sia ben strana la manìa di credere e dare a credere che tutto il mnndo non abbia :i.ltroscopo se non di pigliarsela con l'on. Turati, e che, in questo caso, il primo im– pulso alla formazione della Giovane guardia socialista sia p:irtito dall'avere la Federnzione socialista milanese escluso dal proprio ·seno, su proposta Turati, i minori di 18 :i.nni: questa disposi%ione si trova invece, e giust:1.mente ,nello Statuto del Partito. Non meno giustamente, però, si è provveduto e-si deve provvedere con una organizzazione speciale, che non abbia le grnndi~responsabilità po– litiche, a che questi giovani non siano sbandati, e le loro grandi energie non sieno inutilizute. Essi sono gli uomini e i socialisti di domani, e tanto più cosciente ed attivo sar:ì il Partito, quanti più samnno i suoi uomini educati alla fede, alla dottrina, al lavoro di partito, in quegli :umi nei quali più fervorosa è la fede, più aperto l'intelletto :i.lb dottrin:i, e meno pressanti sono il lavoro e il peniiem del pane, così da poterne di più dedicare al lavoro di partito. A conforto di questo nostro pensiero, riproduciamo dnll' &o dei lt1voratori, giornale socinlistn di Padova (14 marzo), questi due brani del degno discorso di Nicola U:idnloni, che inaugurò e presiedè il Congresso: e Nc,nv' ha movimento sociale in cui i giov:ini non abbiano por– tato il fuoco delle loro passioni, sia pure delle loro impulsività; n cui la grande anima della gioventù non si conS!lcri e non s' im– moli. I giovinetti cristi:ini nelle catacombe fanno dire all'impern– tore: e se non fossero cristiani basterebbe una legione di loro per vincere un esercito di barbari •. e Il dovere è l'erois1no continuo di tutti i giorni, contro tutti, per sostenere e difendere c;,uest:ifede che ci nnim:i e che noi :imiamo più di noi stessi; i giovani soci:ilisti devono diffondere l' ide:i nel– l'animo dei compagni, sopratutto medi:inte l'esempio. Essi nei loro circoli devono esplicare un'opera suisidiaria a quella dei circoli elettorali. Il clericalismo e il militarismo in speci:il modo devono essere combattuti dai giovani. I preti hanno compreso l'importanza di educare la gioventù, essi che circondano di cure i giovanetti fin nell'asilo d'infanzia perchè la pianta dia fiori e frutti nei loro giardini •. Le forze elettorali dei partiti in Germania. In prossimità delle ele%iooigenemli in Germania, riproduciamo dal Pmple, quotidiano socialist:1. di Bruxelles ( 12 mar-.to),il seguente prospetto dei voti raccolti nelle ultime elezioni generali dai diversi

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