Il Socialismo - Anno I - n. 24 - 10 febbraio 1903

400 IL SOCIALISMO ieri, allora che b schiavitù era generale, il voslro ebreo Gesù la difendeva, il vostro Evangclio e i vostri padri della Chiesa latro– vano ottima, e i vostri predecessori, preti e ciarlatani come voi, torturavano, uccidev:mo e violavat}O i loro schi::ivie le loro schiave? Ieri, quando la schiavitù er.i. dovunque, ieri sì che :uaestc dovuto alzare la voce; - oggi le vostre proteste, oltre ad essere in piena contraddizione col cristianesimo e con le teorie dei vostri santi padri, - non costituiscono che la pii\ solenne mistificazione che mai Congresso abbia visto e per questo, senza dubbio, il Pccci l'approva, ed anche pcrchè le teorie che voi svolgerete nel vostro Congresso sono in piena ~ontraddizionc con l'Ev:mgclio. Pcrchè tutti s:mno oggi, che una dottrina, per Jnre parie inlegralt del Credq cal/q/icq dtve tsstrt in co11traddizio11tcon I' Evangdio o con !e pnrq/e dtlf ebreo GtstÌ. E mi spiego. . .. Jl cristianesimo è stalo ·il piìi feroce nemico degli schiavi. Esso non ne ha spezzato le catene. Esso le ha ribadite. San Paolo nel– l'Evangelio, predica agli schiavi di rimanere sempre schiavi. E San Pietro, il gran vigliacco che abbandonò Geslt nell'orto di Getsem:mi, rinc:ua la dose e scrive, sempre nell'Evangelio: « Schfo.vi, siate con ogni timore soggetti ai vostri padroni,· e non solo :1i buoni e moderati ma ai cattivi ancorn. Poichè è cosa meritevole se per riflesso di Dio uno soffre e patisce ingiustamente ». I Padri della Chiesa e i .mollepHci santi che ornano il Para.. diso, accanto al pidocchioso Labre, alla isterica santa Teresa e alla psicopatie.'\ santa VeroniC!l che s: faceva succhiare le tette da un agnello per godere il piacere sessuale, - sono tutti a favore della schiaviti1. Santo Isidoro dice: « Se t,u sei schiavo, non rammari• carti della tua sorte. Io ti darei questo consiglio: Se tu J)Otessi essere libero dovresti amare meglio di essere schiavo» Le stesse cose dice san Crisostomo, e sotto Costantino cristianissimo gli schiavi sono· dati. .. ai preti. Poichè la Chiesa non solo approva la schiavitù, ma essa pure ne11':\\ltichit:\ e nel medio evo aveva i suoi schiavi, come oggi, del resto essa ha i suoi hnrtm nei conventi di monache, pur opponendosi alla poligamia. Vi faccio gl':lzia di tutte le cita– zioni che potrei addurre per mostl':lrvi come i Concilii llllli appro– ,vino chi:munente e spedfic.'lmente la schiavitl1. E non c'è d:i.m:i.• mvigliarsi quando si pensi che tale dottrina deriva direttamente e logicamente dalle dottrine predicate dal condannato di Naz:i.ret. Gesù 1 il quale insegnava delle corbellerie di questo genere: • Se ti danno uno schiaffo su una guancia porgi l'altra,• - oppure: « coloro che sono derubati della tonaca debbono abbandonare al ladro anche il mantello, - Cesì1, dico, metteva le basi di una dottrina che :doveva portare come conseguenza la completa passività di tutti i deboli. Tutti sono ·uguali egli diceva ... ma nell'allra vita! Aspetta, cavallo mio, che l'erba cresce! E nel frattempo, in questa vita gli schiavi rest.ino schiavi! È sopra questo fondamento assolutamente cristiano che si stabilirono e si stabiliranno tutte le tirannidi. E lo dice lo stesso !>.'lnt'Agostino, qu:1ndo scrive: « Quanto i grandi della terra sono obbligati a Gesù Cristo, poichè egli consolida le loro case e i loro imperi con le sue d<•ttrinc, - e con i suoi esempii forma degli schiavi e dei sudditi docili!... » Nè si dica che la Chiesa ha subito i costumi del tempo. Niente affatto. Ella non ha subito la schia\'itù. Ella l'ha imposta. Per~ino nel 1522, il terzo Concilio laterano dà ai sovrani il diritto di ri– durre in servill1 i dissidenti; Gregorio X, papa, comanda che siano ridotti in scrvitì1 color9 che forniscono :umi agli infedeli; e Bos– suet, ,,Cscovo, in una filippica a favore della schiavitl1 e contro quelli che l:i vogliono abolire scri"e testualmente: • Co11da1111art lt schiavitù. è condammrt /q Spirifq Sa11to,il qunlt ordina. per bocca di stm Pnt1/qagli schiavi di dimorart nel loro Staio » (nvtrlùst- 111t11t nux prolestants 50). Con che coraggio' le faccie sbarbate da serviiore, di quei degni prelati del Congresso dccbmeranno contro b schiavitì1... dopo che Gesì1, il circonciso, e Bossuet, il grande vescovo, - nonchè lo Spirito Santo, - l'hanno difesa! 1 Tra le numerose contraddizioni in cui ci dibattiamo ce ne (' una curiosissima. O perchè diavolo, mi domando da parecchi giorni, o perchè di:ivolo il signor de Bellegarde, colonnello di cavalleria, è stato incaric.'ltO dal Commissariato per l'emigrazione di studiare le condizioni degli emigrati italiani in Vr.:mcia? Dio mi guardi dal mettere in dubbio le buone volontà del co lonnello: mi sembra .:mzi che egli abbia cerc.'lto di dire 1; verit!'l, tutta la verit!'l, e per questo i pezzi grossi del Ministero non vo– gliono pubblic.'lre la sua relazione; - ma io non comprendo come mai un colonnello - e per di pii1 di cavalleria, - pòss:i. intender– sene di questioni sociali ... e di emigrazioni. Non ripeterò l'aneddoto di Schopenhauer s.ugli ufficiali in genere e su quelli di c:ivalleria in ispecie, ma forò osservare che l'Italia non manca di uomini competenti, i quali hanno passato la loro vita a studiare questioni sociali, che i11tali ricerche si son fatti un nome illustre, - e che avrebbero, non dico potulo, ma d(J'lJu/o esser chiamati a tale missione. Si predica contro i sistemi di scelta per le \'arie cariche usate nei paesi d' Italia ove predomina la mafia o la camorra. i\la mi sembra che i sistemi ove mafia e camorra non hanno nulla a che fare... non siano che un cambiamento di etichetta: i gabellati siamo sempre noi, - come quel somaro a cui il padrone per fargli credere che gli riempiva la mangiatoia di fieno, dava della paglia e melteva un paio di occhiali verdi ... Perchè diavolo, il Commissariato per l'emigrazione vuole met• tere anche a noi ... gli occhiali verdi, dopo che parecchi dei suoi membri hanno declamato (quando non erano commissari) contro il sistema. degli occhiali verdi? Sarebbe curioso applicare :'Id essi stessi le teorie che essi :ipplicano :,gli altri. ln t:il caso, - poichè si dà ad un colonnello di ca\'alleria l'incarico di studiare l'emigrazione, - sarebbe bene .dare al sen:'ltorc Uodio, direttore del Commissa. riato, l'incarico di andare a studi:'lre in Francia la rimonta degli stalloni. A eia.senno... secondo la propria capacità! A Rendsburg - in Germania (certe cose non possono succe– dere che iu Germania, ove imper:l un uomo che gli alienisti non esiterebbero a classifica.re ), un soldato, durante le manovre, chiede al sergente il pennesso di allontanarsi per ... un affare urgente. li sergente rifiuta. li soldato resiste un po', e poi ... se la fa nei p.1.n- 1:iloni. Il sergente -.- certo Grosse, - se ne accorge, - e appena rientrato in caserma fa bastonare il soldato da tutta la comp:ignia, con delle verghe; poi, rimasto solo con l'infelice che, sep.za forze, si era gettato su un letto, estrae la. sciabola e compie sull'infelice la stessa operazione che gli amici dì Pap=i.Pecci compiono su coloro che sono destinati a fare da ~ntori della cappella Sistina. - Mo– rale: il soladto è dichiarato inabile al servizio militare, e il sergente è condannato (da un tribunale militare, si C!tpisce)a un solo anno e mezzo di prigione. - È da prevedersi che l' imper.i.tore Guglielmo farà la grazia al suo sott'ufficiale ... L'uno e l'altro, infatti, non sono che colleghi. L'uno - il souo ufficinle - castra i soldati; - l'altro, I' lmperatore, castra i suoi popoli togliendo loro la libertà di pensare, di scrivere e di agire. E, a sua volta, :mguriamo il giorno in cui il popolo castrerà il suo lmperatore, in forza del detto biblico (l'Imperatore è religiosisrimo) occhioper occ!tio,dmtt per dtnlt! Nix. 1 Si veda in queslo uesso fascicolo, nella Rivisla delle riviste socialisle olamlui lo stato terribile di schin\'itÌI in cui lo Stato pili osservante de\la religione cristiana tiene i l,wor;1tori delle colonie. (N. d. R.). ENRTCO FERRr, dirtlfqrt•rtspomabilt. Roma, 1902. - Tipografia Coopera.tiva Sociale, via Barbieri, 6.

RkJQdWJsaXNoZXIy