Il Socialismo - Anno I - n. 24 - 10 febbraio 1903

394 11. "OCIALISMO nn.tu e comunismo e SOt:iafo,1110 (mi pcrmcttn. 1'1\. di pensare che questa condrum:\ del Sodalismo sia prummcÌ:l1a con non piena co– gnizione di c.'lusa), dopo n.vcrc dimostrato il mn.r3smn. che nelle pro– viucic meridionali estenua In proprietà - dichiaratosi seguace <lei socit1.lismo di Stato, e m:tnifcst.:uol-i n.postolo della concilinzionc fr:t cn.pit:'llc e lavoro, r A. suggerisce diversi rimcdii per risollcv:lre co:::ì l'agricolturn come le condir.ioni dei bvoratori di C.'\mp.'tgna. Trn questi rimcdii mi sembrn doveroso citare i scgu~nti, che, ripeto, sono proposti dn. un 1...-onsigliercdi Cn.ss..1zionce non th tlll sovversi,·o. • Con le terre pubbliche che vi sono in ltn.r:1, si potrebbe costituire una proprietà collcttiv:l, dcstin:ll:l al sollievo della soln. cb.sse povera, che, col l:woro comu~e, verrebbe a ricavare in eia. scun :i.nno l'occorrente per sopperire :ti suoi pili urgenti bisogni. È questo un sistema che si :tdott:t in lt:tli:i., con utili risult:tti, nei Comuni di Nonantola, S. Ag:tta, Vill:1m:trz:tn:i, A,quà cd altro\'e. Le /errt so110 dl /11/li g-fi agricoltori pMltri, e 110111pparlt11,ro110 1tllo sfuso ltmjJo ad nlamo di essi. • li Rin:ildi, parlando delle te1rc pubbliche tuttora disponibili in lt:i.lia, :i.ppartenenti :,,Ilo Stato e :ii Comuni, alle p.1rrocchic, alle chiese p:il:ltine cd istilllti religiosi, :i.is.1n1u:iri, cappellanie e fabbri• cerie conservate dalla legge 11 agosto 1870, :i.gli Ordini eque-,tri i\fouriziano e Gcrosolimitnno, agli istituti d' istru;,;ionc pubblica CO• stituiti d:i.l\e Universit:\, dai Convitti e d:i.gli Educ:i.nd :i.ti , loro :i.uri• buiscc un valore di molti mili:'lrdi, t :i.le d:t risolvere nel modo pili :i.mpio la questione sociale agricola .. • l propriet:i.ri dei l:i.tifondi, che non rngliono o non possono coltiv:trli dirctt:i.mente , dovr.:bbero essere anche essi obblig:i.ti :id adott.1.re il sistem:i. collettivo. In lnghiherm vi sono delle Associuioni di questo genere cd il primo :i.d :i.re l'esempio fu Gordon che fondò una Associ:i.zionc nel 1830, trnsport:indo nelle sue terre intieie fa. miglie, che, col l:tvoro comune, ricav:iv:mo d:i vivere hene; ed un'altra nel 1854, che produsse egu:i.li benefici effeui. L'economi!-ta tedesco Thunen scgul anch'egli lo stesso sistema col\euivo nel suo dominio di· Pellow nell'Omklcmburgo, che dà oggi :,, ci:iscun con• t:idino circa 100 lire di guadagno neuo col possesso nelle C:lSsc di risp:lmlio, da parte dei piìt :i.ntichi, di oltre 2000 lire ci:tScuno. « Un :,,Jtro mezzo d:i adouarsi è quello di mettere un limite :i.11:tproprietà immobiliare pri,•:,,t:1.Yi sono possessori di sì vaste estensioni di terre d:i. potersi fond:tre in esse ciuà e vill:iggi. Pure rispettando le attu:i.li posizioni di fortun!l, 110n lultt tlijJemlmh'. da ltgillimi acquisii, si vcdrel:>!>enel decorrimento di un secolo, collo– c:it:i l:t ricchezz:i pubblic:t e priv:,,t:i su altre basi. Alle propriet:\ estensive, infruttifere, succederebbero le intensive, produtlive, che offrirebbero un esteso campo per l'impiego della classe :'lgricol:t. I .e pili floride previncie d' It:,,lia sono quelle le cui terre si trov:ino equamente rip:irtite. Chi percorre le Calabrie, la B:tsiliC!lta, la Sicilia e la Sardegn:i., c.1mmin:i. giorn:ite intere su territori :ipp:,,rtenenti :i proprietari, che li m:,,ntengono incolti cd abbandon:iti, a detrimento della pubblica e priv:,,t:,, economia •. « Dovrebbe stabilirsi pure il diritto del pascolo degli :i.rmenti err:mti su tutte le terre dei privati dopo il rnccolto delle biade, uso che vige in molte p:irti d' lt:ili:,, 1 :w:i.nzo degli antichi sistemi di collettivismo•. • Altro sistema da adott:i.rsi per ottenere terre :i .vant:i.ggio della classe proletari:,,, sarebbe quello di :i.dibire i detenuti, che costiu1i– scono un esercito pennanente, al ris.•rn:imento delle terre incolte per malaria ed :i.11:i. c:-n:Llizz:,,zione dei fiumi 1 •. Dice l'A. a p:ig. t 5: • Non si può più inw>e:ue sulh proprietà 1 Il minis1ro Giolitti ha. presenLaLo nll'uopo un buon progetto di legge, il s dicembre 1gcn. Questo progeuo di legge C staLo da me ampinme111e commenLnto, sia per rilevnre che solo dopo venti anni il pensiero 1eicntili.co di Enrico Ferri cominci:. :.d :.vere s:.nzio11elcgis1:.tiva, ~i:. per rilevare rnuc i rapporti di questa riform:, dd 1i\h;ma carcerario, col Diritto penale, con la Procedura penale. e con l'Ordin:uncnlO giudiziario: vedi in Seu(1/n P1Jsilitm di Dollrim, t' Ciuris/wndt"n~n Pnmlt" (Direttore Ferri), :u1110 Xlii, rasoicolo 1-11, 1903. lv iu.<11/cmli <I ubutmdi di una vvlta. 11::.uu i:-,tituto, l'ho detto in un altro mio opm,colv, ha assunto sl diverse forme d:t essere consi– dcr:tto oggi un fenomeno sociale più che n :ttur:i.le . In Jnghilterr:i., l:t p:ttri:l cl:i.!-sicadcll'ortodos.-;ismo economico, le teorie :i.ssolule sulla proprietà vengono di giorno in giorno. respinte cd :i.bb :i.ndon:Lte come false. :\tolti economisti, non sospetti di tendenze rivoluzio-– n:i.rie e radicali, incominciano a considernrc il diritto di proprietà come un istituto economico di pur:i. opportunità •. E dopo :t,·crc notato (pa.g. 16) che « è um:tn:l l'aspir:'lzione che le classi h:i.nno di vedere migliomto il loro benessere, ed è :tnche umano di pretendere maggiori concessioni dopo i migliornmenti con– seguiti;• ricorda n p:i.g. 17 che « oltre degli opcr:i.i o cont:idini agri• coli, cli cui ho parlato, che lavor.rno in b:i.~e:i.rcgohri contratti sulle terre altrui, vi sono quelli che vengono adibiti a l:i.vori giornalieri con retrihuzioni meschine, da non lasci:ire un supero qu:ilsiasi per soccorrere le famiglie e loro stessi, quando si trov:i.no disoccupati. In t:tlunc loc.'\lit?t vi sono di quelli che, profitt:i.ndo , nelle st:,,gioni invern!lli, della loro disoccup:i.zionc, li retribuiscono con la sommi• nistrnzione :,,ppcna di un p.'lne nero e di qu.1ttro o cinque soldi :ti giorno, senza \111:l zuppa qu:,,lsiasi, e molto meno una bibita di vino per rinfr:rnc:irc le loro forze. E perchè, <limando, muovere dogli:'lnz:t contro questi disgr:n:i:itì se fanno sciopero per il conseguimento di un:i. m:iggior retribuzione, qu:indo i proprict:'lri h:mno bisogno as• soluto dell'opera loro? Se cercano con b m:i.ggiore retribuzione di oggi, di mettere da parte il corrispettivo nccess:irio a c:unp::ire la vit:i. nell:t st:tgione invern!lle? • E con :i.ltrc proposte illustrn e comment:i. in fine questa statistie:i. del Boccardo: « in Italia vediamo le nostre scuole agrarie frequen• tate :ippcna da 1000 studenti, in quell'om stess:i in cui 73,0CX> :i.ccorrono :i.Ile scuole classiche; 44,000 alle scuole tecniche; 27,000 alle scuole di commercio e d' industri:i., e 1 7 ,ooo alle Vniversità. • Bruno Franchi RIVISTA DELLE RIVISTE SOCIALISTE Riviste Olandesi. Le leggi schiaviste dello Stato più religioso. Sotto il titolo La moderna uhiavilÙ 11. R. Rookm:i.akec tr:ltla, nel fascicolo di gennaio della Nieuwe Ti,jtl dei 1:011/rollidi la• varo fra gli inlraprendilori e gli operai colorali tulle colonie ola11• desi. Per qu:i.nto deficiente in qu:ilche punto, l'esposizione dcli' A. èhc è stato fonzion:i.rio go\'ernativo nelle colonie, non è priv:t di interesse, t:tnto pili se si tiene conto che tutte le infamie riferite sono perpetmte da una borghesi:,, e con la sanzione di un Go,•erno che tutti e due fanno, più di ogni :i.ltrn borgbesi:t e di ogni altro Governo, sfogo di rcligiosit?t e di sentim~nti cristfoni. Forse in nessun p:,,esc civile le questioni religio54:: h:mno una p.'lrte così brga nella vita politiC!l come nell' 01:tnda, dove si vedono dei partili politici differenzi:irsi per un:i. di"ers:i interpretazione di sottili que– stioni teologiche. Vale h pen:t di ind:i.g:,,re qu :i.li sieno le forme pmtichc, in cui si esplica tanto spirito religioso. Benchè nelle Indie neerl:indesi la schi:i.vit\ 1 si:t :i.bolita da quasi un mezzo secolo, ess:Lesiste tuttor:t ed è ufficialmente tollernt:i. in certe regioni. Non è di quest:t schiavitù YCF.t e propria che l' A. si occupa, ma di una nuova fonna 1::irv:itacre:i.L'\ d:i.11:i legisl:u:ione olandese, che sotto il nome eufemistico di contratto di hvoro è stata :tdott3t:i per qu:Lsi tutte le colonie neerlandesi :tllo scopo di prov,•ederc la m:ino d'opera della popolazione color:,.t3 :ti c.'lpit3· listi europei. I do,·eri e i diritti derivanti d:tl contrntto di lavoro fra colornti e bianchi sono regolati nei kodie-ordo111m11ties che furono em:i.n:i.tcsep:Lrnt:imente per i diversi territorl, ma sono presso :i.poco identiche per tutti. I contrntti si fanno, a quanto pare (I' 1\. non dà r:tggu:'lgli sull' :trgomento), per un periodo di p3recchi :inni. Se l' opernio :i.b-

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