Il Socialismo - Anno I - n. 23 - 25 gennaio 1903

IL SOCIALISMO gresso ant;miliLarista, che si tcrr?i. :1 J.ondra. Fu :mnunciat:1 b co– stiLU1.ionc di due Comitati, a Londra e ali' Aja; e fu dcliber:lto di iiwitarc i gntppi degli amici della Pa~c a costituire Comitati nazio– nali, in rcbzionc con quello di Parigi (Ruc dc Bcaunc, 11) che funziona da Comitato ccntr3Jc. Per ciò che riguarda b propaganda in Francia, il Comit:tto di Parigi si rivolgerà in particolar modo alle organizzazioni operaie cd alle Associazioni di studenti, con mutillgs e conferenze speciali, e agiterà l'opinione pubblica con frequenti comunicati ai giornali. VARIETÀ DELLA CRONACA INTERNAZIONALE Cli Humbcrt e il Sacro Collegio - llig-li•U/e, camorristi e arrivisti - Sta– tisi i che antiinilitarcsche - Ancora le decorazioni cinesi - Il tenente ;\lodug110 e il militarismo dal punto di vista a11tfopologico. J,:i. portiera, oramai celebre, della c:i.s:i. degli 1-Iumbcrt, alla C:i.lle Ferr:i.z, :i l\l:i.drid, appena seppe, dagli agenti di polizia, che la grossa d:\Jna e la lunga d::i.migella che ::i.bitav:moal prinw pi:: i.no erano ddl:i. famosissim:t famiglia I iumbcrt 1 :i.dr :i., scroccon:1 e truffatrice, proruppe in qucst:i. esclamazione: - Impossibile! Sono così buone e così devote! M:i.non s:i.petc che la vecchia recit!l ogni giorno le sue preghiere in ginocchio, da– vanti alla statu:1 della Madonna? I ,a prostitut:i. Yvonne, detta la Brwutlt, m:mtcnuta dal trulfa– torc Romain D' Aurignac, p:i.rente e complice di madama Humbcrt, h::i.anche ess:i esclamato: - Rom3in è innocente! Egli non è che una vittima! Egli è cosl buono, cosl devoto, così religioso, che non può avere commesso un delitto! 11 S..-icroCollegio dei Cnrdin:i.li a Roma, l'ab:ne Fog:i.zzaro e i filosofi uso barone Garofalo, i qu: i.li afferm:i.no che l:i religione è un potente freno per il deliuo, possono stare allegri: 13 loro opi– nione è conferm:i.ta d:11l'3utorevole p:irere di una porticr:i. e di una prostituta 1 · r 11bello si è che Rom!lin I)' Aurignac era stato deputato boulan– gist:i. e aveva pÒrtato sulla p:i.nci:1la fascia tricolore dei r!tppresen– tanti del popolo: noi che abbiamo avuto o abbiamo a Montecitorio, :i.cc. ·unoai figli e nipoti di p3pà ... e di m!lmmà (oh! sopra lutto di mammà) i C:1s!llee t3nti :1ltri C!lmorristi del Nord e del Sud, non potremmo davvero meravigliarci del fcnomcn~ JI capo della polizia p:i.rigin:'.lClaude, nelle sue 1Jfemorie :i.fferm:1che St. Aulard generale e minislro bonapartista delle guerre e traditore della Re– pubbliC:1 1:1.· notte del z dicembre, era un vecchio ladro: egli ci narra anche che le principesse dcli' impero si facevano fotografare nude, in pose più o meno virginali coi loro :i.manti, e che le :i.v,•entu– ricre, le spie e le cocolles scollate fino alle ... giarreuicre fonnav3no il più illustre ornamento dei balli dcli!!.Corle imperi:i.le . L' Ar/Jeiter 7.eiltmg di Vienna, d'altra p:i.rte, ci narra in questi giorni che l'en– ftJm·age di Guglielmo imper3torc è formato d:i. molti :1.nrici ... del milionario Krupp ed io sono convinto che se ogui gr.mde Corle d'Europa avesse il suo Claude e 1:i.sua Arbeiier Zeiltmg, ne sen– tiremmo proprio delle belline. Senza mout:ne, poi, tanto inal~o,·o che forse non vedi:i.mo - nella loua della vita quale oggi si svolge nella nostra società - il trionfo permanente, costante, sicuro, inevit!lbile 1 di coloro che meriterei). bero di stmsene in cod:i., per non dire in manicomio o in galera? 11Claude si meraviglia che un ladro diventi, sotto l'impero, mi– nistro. lo non ci trovo, al contrario, alcun soggetto :1meraviglfa. Se quel generale non fosse st:,,to ladro, sarebbe forse - dato l':1m– hien1e - diventato ministro? Evidentemente no. 11 Claude si me– mviglia che le cocol/es avessero il p:i.sso libero !l Corte. ~l:l. se non fossero state cocolles avrebbero forse meritato t:i.leonore? Neanche per sogno. La morte del sen:i.toreSa.redo - alla cui memoria m!lndo riverente il mio saluto, - mi fa ravvicinare l'ambiente pubblico di certe zone d'Italia e di certe nostre classi sociali :i.IlaCorte di Na– poleone il Piccolo. Credete ,,oi che gli uomini smascherati dal Sa– rcdo, siano colati :\ fondO travolti d!tl peso della loro immensa vcr– gogn:i.? - che il pubblico, edono del\' infamia di quei C:'.llllOrristi l abbia gettati fuori della vita soci3\c? Sarebbe cadere nell'ingenuità del signor Cl3ude. Appunto pcrchè l'inchiesta Saredo li ha denu– dati e mostrati al pubblico come vermi privi di ali, appunto pcr– chè l'inchiesta S:i.redo ha mostrato che il timone de\13 b :i.rc :i.ccia era tenuto da criminali, come il remo delle antiche galere era te– nuto da galeoni - appunto per tutto questo e per mille altre ragioni pi\1 invereconde ancora, i camorristi d'ogni classe e d'ogni provin– cia sono portati in alto e in avanti. Uomini che 1 :i.st: i.mpa libera ha mostrato aver vissuto i:ui fondi dei ì\linìsteri come i venni da seta sulle foglie del gelso, continuano a dirigere giornali che sono leui, a scrivere articoli i cui riassunti sono telegrafati agli altri gior– nali della penisol:l, :i.dare giudizi - gli spudorati! - sui fatti mo– rali o immor:tli del giorno! Frine che p:ula di pudore - Tropmann che parla di pietà! Poichè, amici miei, ricordate e fate tesoro di questo: Se siete onesti e se non pieg!lte la schiena non diventerete m!li niente. Vale :i. dire non di,,enterctc mai nè professoroni, nè mantenuti, nè ec– cellenze, nè gcndanni, nè l:lcchè, nè spie. ;\fa se piegherete l:i.schiena, se avrete zii, o papà, o m!lmmb.,se vi affiglierete :i. una qualunque sètt3 C3morristica, se avrete protezioni di qualsi:1sisort3, anche im– pudiche, lassù in alto, - :i.Horndiventerete tutto, anche se non var– rete nulla. Guglielmo è gcner3le in capo senz!l aver mai fatto la guerra, - Tizio è acc:idcmico dei Lincei scnz:i.sapere leggere, - e se Caio avesse studiato il greco sarebbe forse professore di greco? Questa è l:i. ragion€' per cui Sa.redo, morto - giace; - e che :i. banda di ì\fatilde Scrao, Scarfoglio, Cas.'llee compagni invece, - gode, si dà pace, e sul cadavere dcli' inquisitore, danza - come i cannibali, - la danza oscena del ventre! Statistica eloquente: Le caserme francesi storpi:i.no ogni :i.nno, in urvi::io, J 3 mila soldati, e di questi 13 mila storpiati soltanto 350 ricevono una pen– sione o gratificazione di rifonna ! Morale: F:1te una semplice operazione di aritmetic.'l elementare e vedrete che il ,,:i.Jore della ca.rne da c:11rnone,in una grande na– zione civilizz:i.ta e militarista (sì, miei cari!) sale :i. 12 franchi per capo di bestia mnana. In lt!tli::i.. abbiamo i socialisti alla Lucullo. In Francia i dùamlenti di Robespierre e i repubblicani art-11011veau. fanno i militaristi. Gli uni valgono gli altri. Ed è, senza dubbio, per non valere meno dell':i.utocr::i.teNicol:\ o del megalomane Gu– glielmo, che fa Franci:i. repubblicana (o sedicente repubblic:i.na ) di– stribuisce oggi, come la monarchia italiana e l'impero tedesco, le meda.glie di Cina :1i suoi soldati couvinti di stu;>ro, di saccheggio, di ladrocinio e di omicidio. Sarà proprio bellina quella me<laglictt3: sul nastro, gi:i.llo e rosso, ci saranno due draghi vol:i.nti che si guar– deranno in faccia e che saranno il segno indelebile, l:i.mare-i di fab– bric:i., della vergogM di chi porta quel segno. I borghesi di P:'.lt'igi applaudiscono i bravi soldati di Cin:i. 1 come i borghesi di Roma, di Berlino e di Pietroburgo hanno applaudito i loro bravi reduci cinesi. ?ila, giusto cielo, che cagnar!l se quei bravi sold::i.tini ripe– tessero nelle vie di Parigi o in quelle di Roma i loro fasti di Cin:i.1 Dal momento che ballete le mani :i.quei trucid:i.tori e saccheggia~ tori per ciò che hanno fatto in Cin3, - siate logici con voi stcssi 1 e permettete che a Roma e a Parigi essi ripet3no quelle gesta. che riscuotono i vostri !tppl:i.usi . È dimostrato oggi, che le truppe intern:i.zion :i.lihanno sventrato i Cinesi che scapp::i.va.noinermi, e che, copi!lndo I' it3liano Livr:i. ghi I seppelliva.no i prigionieri dopo aver loro fatto scavare le fosse mortuarie; è dimostrato, dai rapporti Voyron e dal libro del Loti, • Ufficiale dei carabinieri a M: i.ss: 1.11:i, .~soluto per i suoi delitti, che nes– suno Osò negare, dal tribunale militare.

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