Il Socialismo - Anno I - n. 23 - 25 gennaio 1903
IL SOCIALISMO slcssu sarà forse un finimondo~ - (;Jj antichi !\omani, i '(Uali, quando facevano b. loro toile/11: e il loro bagno avevano bh:ogno di tre o quattro schiavi, si chiedevano ugualmente: i\la, e se si abolisse h schb.vitl1 chi ci farà la toi!tl/e .' La schiavitl1 fu abo– lita (almeno nella sua forma antica) e ognuno trova oggi n:1.– turalissimo di fare da sè la sna toilellt e confesso che io mi rifiu– terei energicamente a prendere il mio bagno mattinale sotto la pro– tezione cli tre o quauro servitori. 11 signor commend:i.tore dunque, come fa da sè la sua toilette, pulirà anche da sè le sue sc..,rpe. Creda pure che non e' è niente di ripugnante, e che bast!lno due minl!ti di orologio. lo occupo nclkt SC3la sociale una posizione che si è convenuto di chi:i.mare onorifica. Pochi quattrini, ma molto fumo e moh!l. considerazione (senz!l. decornzioni però I ohibò!). A m!l.1- grado di ciò ho paSS!l.tOmolto tempo :1 lustr.umi le scarpe da me con questo unico risultato: che quando mc le lustravo io erano pi\t più pulite di qua.udo me le lustr:wano... gli altri. Un bel giorno però - cd ecco, egregio commendatore, il colpo di grazia, - un hel gioruO però ... Ma questo merita uno stellone a parte, e vado a capo. . .. Abitavo allora, accanto a Parigi, una casett!l. in piena campagna., a venti minuti di ferrovia dalla grnude città. Siccome, a causa clelle mie occupazioni, mi dovevo trov !l.re :l Parigi ogni mattina alle nove e rientrnvv la sera assai t:lrdi, avevo appen:t il tempo di prendere il mio cnffè, di fare toilelle, di lustrarmi le scarpe e correre alla st3zione. li treno mi portav3 rapidamente a Parigi, ove scendevo alle gare St. Lazare e via per i miei affari. lin:i m:ittina, però, sotto il grondioso e sterminato porticato della stazione, accanto alle t:inte macchine automatiche che guarniscono quel luogo, - come !l.desem– pio macchine automatiche per bere, per mangiare, per pesarsi, per avere dei cioccolattini, dei confotti, dcll':icqua profumata, e persino il giornale del mattino, - vedo una nuova macchin!l assai curiosa, che non avevo mai notato. Mi :i.vvicino... Apriti cielo, e tu, dolce conunend:i.tore inorridisci ... Cna macchina per pulire le scarpe! Sis– signori. Un!l m!lcchina autentic..'l per pulire le scarpe. Voi met– tete il vostro piede in un!l specie di cavit:\, introducete un sol– dino in un buco e zajf, :. a.ff , zojf, in dicci secondi le vostre sc!l.rpe sono lucide come uno specchio. Da quel giorno, con un soldino, io facevo pulire le mie sc!lrpc... dalla macchina :iutomatica della Stazione SI. Lazare e tutte le volte che la gross.'l spazzola, furiosa– mc>nte e allegmmentc, pass!l.v:t sul mio stiv:'1.lecol suo rapido za.ff, za.ff, ::fljf, non potevo fare !l meno di pensare: - Anche l'obbiezione della pulitura delle scarpe ... se ne \'a a spasso! E ... viva il Socfr1.lismo ! Nix. LIBRI ED OPUSCOLI ETTORE Crccorri, Psicologiadel 111ovi111ento socialista. Bari, 1903, b terza ed., pag. 318, L. 3. l\nliamo immediatamente, non appena eh' è uscito, di questo libro che l'editore ci presenta in elegantissima veste, e del quale il Socialismo dette già una primizi:1. ' Nel I cap., L'a111bit11/tsodale e i socialisti, l' A. si prefigge di distinguere il movimento socialista. vero e proprio dalle forme spurie di socialismo, che vanno d!lll'umanitarismo al socialismo piccolo-borghese, consen'!l.tore, ccc.; e il nucleo di questo C!lpi– tolo e la riproduzione di quelle pagine del .Afanifesto dei comtt- 11isti, dove. in modo cosl rigoroso e scultorio ~larx e Engels si erano prefissi lo scopo medesimo. Nel resto, questo c.'lpitolo è uno studio dei moventi e dei moti sentimentali e intellettivi contrnp– posti, per cui si arriva !ld essere socialisti o :mtisocia.listi, e qui è la riproduzione delle squisite e suggestive pagine ove il De Amicis descrisse la sua c,onversione al Socialismo. 1 E. CtCCOTTI, La. jro/Mgamltr co11 /' imagi11e, nel Sadalismo, fasci– colo XXI, 25 dic. 902 1 pag-. 344. Nel Il cap., L'orga11i:za:;Ùmt t /11/'rop,,g,111:/,1 sodfllisla, do\'c I'A. nota :::ul,ito che gli stt."Ssiimpulsi che fonuo aderire al Socia. lismo portano anche, in modo inscindibile, lo spirito. il bisogno di farne propaganda, si pa.ss :i. in r!lssegna troppo brevemente l'in– fluenz!l dell'opuscolo e del giorn!lle socialista settimanale, e piì1 a lungo il valore dell:i propaganda orale, rnccogliendo in ciò il pensiero comune tratto dall'esperienza elementare dei propagan– disti, e infine il carattere degli inni e delle grandi dimostrazioni popolari. A proposito del 1° maggio, l'A. sviluppa il concetto che esso sia • il pil1. geniale trovato che dal punto di vista psicolo– gico, estetico, politico, si potesse imag:nare (pag. 119) ". Parlando della orgariizzazione socialista I'A. sfronda le crt– denze antipatiche che se ne hanno fu·,ri del nostro campo, e ne compie poi l'an!llisi critica, additando quale sarebbe la· funzione dei Circoli e come potrebbe esser disimpegnat:1.. li lii c:,,pitolo, Le domu e fa:io,u sodalisto, studia i camttel'i psichici che p'>rtCrebbcro la donna c.::,n maggiore facilità che non l'u.)m.) 1 al Socialismo, e i caratteri che ne la allontananv - pre– \'alenti questi, pcrchè • il mondo immlll:'1.bile e circoscritto dalle pareti. domestiche, in cui ha sempre vissuto e vive la donna, l:t h!l res..'l cssen1.ialmente conservatrice, intenta a raffinare le piccole !lrti per cui i deboli trionfano de' forti e gli schiavi dc' padroni (pag. 165)•. Xci cap. IV, L'ideale e la vita, l'A. riproduce dal Ribot l'ana– lisi e l!l spieg!l.zione del contrasto fra l'idea socialista e la con– dotta di vila dei socialisti, e maggiormente sviluppa la spiegazione dello psicologo fr.mcese, notando come la obiezione venga dal concepire il movimento socialista come il prodotlo della propa– g!lnda dei socialisti, invece che come un fenomeno spontaneo e un fatto storico e necessario: l'A. seguita parlando del duello, del matrimonio civile, dell'adulterio, del sentimento religioso, del senso giuridico, come, secondo l'opinione e il sentimento comuni nel Partito, sono d!llla morale socialista considerati, e rileva la supe– riorità di quest!l. slilla morale borghese. Parla, infine, dei momenti di reazione politic:1 violenta, in cui si \'erifica nel Partito la se– lezione dei meno coraggiosi. 11 processo di selezione nel seno del Partito avrebbe dovuto essere studiato anche e soprattutto nell!l sua, vita normale. 11 cap. V e ultimo, Le trait, comprende per sè solo 115 delle 318 pagine, ed è lo studio delle forme nonn:tli e :1norm:ili di evoluzione dd P:trtito socialista. Per quanto riguarda le fom1c normali di evolu1.ione l'A. pn.·ndc a tipo quella del Partito in Germania, riproducendo lo studio del Milhaud sulle di--,1erst forme di azio,u del Partilo socialista /et/esco, studio già noto ai nostri lettori per l'ampiezza con cui venne pure riprodotto qul, 2 e cor– redandolo con dichiarazioni, discorsi, studi e documenti dei mag– giori socialisti Ji Germania e di Francia, trn' quali largamente sono rip~odotti Jaurès per una. tendenza e Rosa Luxemburg per l'altra tendenza, David, Bcrnstcin e Kautsky: è qui insomma nei punti pili interessanti riprodotta la discussione intorno all'atteggia– mento politico del Partito, di fronte ai Ministeri borghesi piì1 li– berali, di fronte agli altri partiti e alh partecipazione di ~lillerand :11potere. l.'A. dese·ive la controversia, ma non ,•i partecip!ldecisamcnte, cd anzi è chiaro il suo intento di apparire quale giudice obbiet– tivo che si assida !li di sopra e a.I di fuori delle parti, come là dove dice ..come acc:1dc in tutte le eresie, ognuna delle parti contendenti vuol risalire a' principì per mettere d:'I.parte sua l'au• torit?t, l!l cocren1.a, e la forz!l della trndizione (pag. 271)". Notevole, però, quel che l' A. diceva, incomind:tndo questo ca– pitolo: • Il Socialismo, come tutte le teorie, il P:irtìto socialist!l., come tutti gli 3.ggruppamenti, obbediscono alla legge 'di differenziazione. A misura che la dottrina si S\•ih1ppa e viene, come per una ri- 2 Vedi nella Rivista delle Rivislesocinliste/rmuesi, fase. VII, 25 111:tg• gio 902, pag. toS e seg.
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