Il Socialismo - Anno I - n. 20 - 10 dicembre 1902

IL SOCIALISMO \ ·i1.io di infonna;,;ione e di direzione delle corrcnli migratorie, - il Segrctarinto riceve l'incarico di promuovere una intesa con le or• g:-tnizz!lzioni estere, di intensificare l:i. propng:md!l, specie ncll' Alto \'cneto, dur:mte l'inverno, di far propugna.re alla Ca.mcm dei de– putati I' istilUzione di addtlli dli lavoro presso le ambasciate e i consol:lti esteri, scelti fra persone dcsigm1te dalle organizz:u:ioni proletarie, e di invit:\rc il Partito socfrtlista it!lli:mo :i.cl c s))ellere d:i.i proprii circoli quei soci operai che all'estero si rifiutino di organi– z:i.rsi nei sind:1cati. Disoccupazione e spese improduttive. Fu :i.pprovato senza discussione un ordine <lei giorno Rigola in cui, premesso che la disoccupazione è vizio organico del sistem:,, economico horghese, si :lfTerm:l che essa non può :lttenuarsi - date le (()11dit:i()11i U()11omicht 11nzio11ali td il sistema vigente mi tributi e nelle spese improduttive. - senza una radicale riforma degli uni e delle altre, e sì im•ita il Segrelariato a propugnare una energica agitazione in p:iesc contro le spese improdutti\'e e per la trasfor. mazione dei tributi, pcrchè essa si ripercuota in Parlamento :i.Ila pros~im:l riapertura delle C:lmerc. Il gruppo delle leggi sociali più urgenti. li rehtore Chu:sa invitò il convegno :l st: i.cc: ircdnl blocco delle riforme chieste dai Congressi oper:li un gnippo in cui ra.cchiuderc le· pili urgenti. Il convegno i-i uniformò a questo concetto; l:llchè In discussione non si alhlrgò che intorno al progetto di legge 5ul contrnlto di la,·oro. lnterpretò il concetto della m:lggioranza dei convenuti il i\lu· rialdi che disse do, 1 ere le org:i.nizz :lzioni prolet:lrie :i.vvers:lre ogni forma di riconoscimento giuridico, favorire i1wece i provvedimenti :liti :l. consolidare gli ottenuti v: tnl:l.ggi, o intesi :l. rendere obb\i. gatori i contatti fr:l le rappresenta1,ze padronali e operaie, per ten• t:i.tivi di conciliazione. Si stabili infine, approvando analogo ordine del giorno presentato da C:tbrini, che i concordati sieno avv:i.lorati da c:i.u:doni reciproche in danaro. Il gruppo delle riforme urgenti ru così fissato: Riposo festivo - Estensione della leggo 1869 sulle ris:tie no• v:iresi - Riforma del probivirnggio - Contratto di bvoro per gli addetti ai sen·izi pubblici - Riforma del \a,•oro carcerario - Ri– forrna del Codice marittimo - Ordin:tmento del lavoro nel po_rto di Genov:i. - Assicufj,zioni soci:i.li. Fu sollevata qualche eccezione intorno alle a!-sicurazioni sociali per h prossimità dcll:t rifonna della legge sugli infortuni. I rnppresentanti delle :trti alimentari - Pruno/i {panattieri) e Codroil/a (bvor:ttori della mens."l) -- sollev:irono :i.nche il dubbio che h legge sul riposQ festivo :i.bhia a favorire lo :wiluppo dei mc• di:itori, pi:tga della loro cl:i.ssc, ma la voce restò innscolt:tta. l\"ei riguardi delle convenzioni ferroviarie si im·itò il Segretariato ad :tccordarsi con la Federazione dei ferrovieri perchè b quistione sia risolta :tnche nell'interesse dei bvorntori. Statistica. I.o Scarn11111ain, relatore, espose il b\'oro compiuto dalb Fede• r.tzione C:i.merale e il criterio che b statistica operaia riguardi solo il rilievo delle forze organizzate e delle ,•ertenze di la\'oro. Pnmo/i invece si mostrò favorevole ad una maggiore csten• ~ione delle indagini, specie nei rigu:trdi delle m:i.1:ittiee della di• '-o-::cupazione,e ciò come logica. conseguenza della inclusione delle assicurazioni soci:i.li nel blocco delle rifanne urgenti. 11 convegno ncccttò invece i criteri esposti dallo Sc:ir::unucci:t e b st:itistlca rc,tò così limil:\t:i. alla ri,•ista dcli;,. resistenz:i. La chiusura. 11convegno si ,chiuse con un , 1 oto di protest:i proposto d:t 1lftrli11i e Jlfaria11i contro i mass:icri di Candeb e di Giarr:lt:m:i., contro il domicilio coatto e contro l'opera dei pubblici fnnzion:tri che rendono impossibile la prop:tgand~ e l'organizzazion~ dei con• t:i.dini. {Ah I Ministero liber:i.le !). Riaiardi {Federazione bottigliai) ricordò l'eroica lotta sostenuta dai bottigliai federati, con nno sciopero che dura da 20 mesi a Torino e Sarz:ma contro una ditta (// Vetro) irreducibilc e incon• ciliabile, e si appellò con p:trole commosse al Segrct:i.riato perchè coadiuvi la formazione di una Cooperativa di produzione destin:tt:l :i troncare tanto dispendio di energie e di danaro. C11oahi Viani salutò i convenuti coll'elogio pc! l:tvoro com• piUl0 e per la seriet?i. degli intenti. E la sera del 3 principiò 1:i.distribuzione del lavoro colla prima adunanza del Segretariato. Lotta di classe e Camere del Lavoro. Il Convegno apparve anzitutto preoccupato di cre:tre l'orgaQO centrale di raccordo e di distribuzione del lavoro, e non discusse ampiamente molli problemi posti sul tappeto. Dal dibattito risultò però chi:tr:uncnte il deciso proposito delle l·ederazioni di rivendicare :t sè il Ja,•oro della resistenza, e b sc:i.rsa fiducia attribuitn alle Camere del l:woro sulle quali, non ost:tnte la loro proclam:tta neutralitb., inrluiscono troppo le con– dizioni politiche locali. Ed er:\ natur:i.le . I Sind:tc."lti, quantunque non ancora gu:triti <bl corporativismo, sentono più ,,iva la lotta di classe, che eser• citano pili direttamente. Le Camere del l:tvoro invece subiscono la preoccup:tzione del regolare funzion:i.mento del mercato di b– \'Oro e sono più tarde ad evoh•crsi perchè pili dipendenti d:t con• dizioni transitorie dell:i. vita oper:tia. Esse diventeranno col tempo organi di hatt:tglia della vita pro• !eta.ria nei Comuni, ma hanno bisogno di una m:tggiore trnsfu. sione di s:i.ngue soci:tlist:i., che :i.d esse preparano i Sindacati gib. entrati nell' orbit:i. collettivisui, come dimostrano ampiamente il deliberato riguardante i rapporti dei socialisti it:i.liani coi sindacati esteri, e il silenzio pensieroso che segu1 le :tmmonitrici parole del i\forlini, e l'unanime disapprovazione toccat:i. al Reina quando :lzzardò di chiedere al Segrct:triato un potel'e inibitore per lo scio• pero gener:i.le politico. Riformismo in ribasso. Per un convegno operaio, bisogna convenire che esso non si mostrò troppo tenero del riformismo legislativo, reiterando le m:t• nifest:i.zioni della propria diffidenza verso lo Stato horghese, con b trnscur:lnza mostr:i.ta di fronte alle v:l.gheggiate aspirazioni di na• zionalizz:i.zione dell'emigrazione transoceanic:t, e con le ripulse e riserve nei riguardi dell'arbitrato obblig:i.torio . Così l' impegnativa del blocco di riforme cl:l sostenere fu :t<:• sunta senza grnnde entusiasmo, e lo fu solt:tnto per rispeUo a i voli precedenti elci Congressi, i qu:ili dettavano ai rappresentami un voto preciso. Non furnno invece tenute nell:t debit:t conc:idcrazione le preoc• cupazioni degli addetti delle arti alimentari nei riguardi del riposo festivo, e si passò troppo :i.llegramentc sulle proposte Prcmoli per b st:i.tistica delle malattie e della disoccupazione. L'l frett:l. delle rifonne è purtroppo :i.ncora una c:i.r ntteristic:i.dei socialisti e degli oper:i.i italiani, come b fiducia, già sminuita però, m:i. :i.ncor:t grnnde, nell'opera dclb legge e dello Stato. E la. frett:t di rinunciare il proprio bvoro ne1le mani delle Commissioni si m:i.nifestò in quella. discussione sommaria delle leggi pili urgenti, che, non ostante la competenza dei rappresentanti, :t me sembrava irrh·erente e gr:tvida di responsabilità \·erso i r:i.pprc• sentnti, per cui la legge signific:i un:l. m:i.ggiore fissità di r:i.ppor1i sociali, sulla quale non è mai superfluo discutere prim:t di concretarla. Ma due momenti - lieto l'uno, doloroso l':i.ltro - sintetizza .. rono mir:i.bilmente h supremazia delle ragioni rivoluzionarie sul pseudo-positivismo che gi?i.a cominciato a p:tssare di moda - su• premazia che si impose a tutti quegli u,womid, parte scettici, parte preoccup:tti delle loro gmnc!i respousahilit:\.

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