Il Socialismo - Anno I - n. 20 - 10 dicembre 1902

336 IL SOCIALISMO grnfarc ai vari sovrnni o c:1pi di Stato che periscono sotto il pu• gnale di qualche esaltato, - si è affrettato a ricorrere a questo nioderno mezzo di comunicazione per telegrafare le sue congrntu. 1:uioni a re Leopoldo del Belgio..,. Che gli voglia domandare la privativa del nuovo sistema • dei piccoli Cinesi • per :uunentarc l'obolo? Ad Aurillac, in Frnncia, il Tribunale miliL'lre ha conlmnato a sess.'lota giorni di prigione - di cui otto di cella - un tal Clcruent, soldato del 139° fanteria perchè nel cortile della ca– serma, al momento di p:irtire in congedo illimitato si rifiutò di stringere la mano al suo capit:l.n0 1 dicendo che la poc:t benevo– lenza che il capitano avcv:t :t\'UlO per lui dura11le il suo soggiorno :li reggimento, gli impe<liva di compiere tale mto. Il povero dia\'Olo, che cm libero come l'aria, fu riacchiappato e messo sono chia"e· I suoi compagni p:utirono e il disgrnziato, in questo momento, sta pensando filosoficamente, tm le qu.'ltlro mura della sua prigione, che, per una stretta di m:mo, la tariffa era un poco salat.'\ e che in fine dei conti sarebbe stato meglio di dargliele, al C.'lpitano, alf\}cno due dita ... J segni di rispetto non sono sempre segni di stima! Boulevard Beaumarchais, acc:mto alla Piazza della Bastiglia a l'arigi. Ore undici di sera. Oscurità squarciata qua e là da qualche fanale giallo e pallido. - Pochi passanti nelki stmda. Due ra– g:,ize ... allegrç si incontrano sul marciapiede. lina di esse è ac– <.-ompagnat.'\da un ignobile tipo di souluuur sopr:mnominato ., Il genio ddla 83.Stiglia • e le due donnine da lungo tempo se lo disputano. - l,;na di noi due deve scomparire - grida l'una : t.ll' altm. - Sia. lo sono pronta. All'ultimo sangue! I.e due femmine eslr.lggono dai loro cappelli i lunghi spilloni e si gettano l'un:i. contro l'altra. Il ., genio della Bastiglia • sorri– dente, con la sigaretta tra le labbra, contempla e fa da testimonio. I .a lotta è breve. Una delle due cade a terra coperta di s.-uigue. Qualche passante g1ida, b polizia accorre e accomprtgna le duel- 1:mti :ti vicino com1)lissari:uo. Semplice domand:i: - Che differenza tro\'atc tra la ri!>S:ldi quc~te due prostitute e il duello dei cosidetti gentiluomini? Sempre per b collezione: . .. - ., Telegr:ifano da Roclez (Francia) che il frate P:u:1, :1ppar– tcnentc all'Ordine dei 1-'rntelli ciel Sacro Cuore, è st:1to cond:in– nato .a un mese di prigione per attentato su un r:ig:izzo, :lllievo della scuoi:\ che egli dirigeva. - • Che ne dice il S:into '1>:1clre}Pio IX, nel suo S;•lln/ms, in :ip– pendice alla famigemt:t enciclica Q11a11lamra, ha la faccia tosta di sostenere che ., il peggiore dei preti, per quanto colpc"ole sia, è migliore cli un laico non colpe\ole •· Papa Pecci non vorr?t con- 1raddire il suo predecessore in forz:'l del proverbio che cane non mangi:i. cane, e scommetto che, a chi glielo dom:md:isse, sarebbe C:'lpace di rispondere che frate P:ira è migliore del migliore del dttadini... in fo1'?.adel Sylln/ms, Le autorità uni\ 1 cn.iL'lrie di Uerlino, copiando con quella mor– bidità e pieghevoleu.'l di schiena che sono proprie :'li \'!'lri funzio– nari, le idee poliziesche di Su:i i\laesd imperiale Guglielmo Il, h:1uno preso una decisione che farà and:ue in brodo di giuggiole i non pochi Sonnino della vita pubblica moderna. Esse hanno dc– ci!)() che il nome di ogni studente russo richiedente di essere im– matricolato nell'Università di Berlino, sarà d'ora innanzi riforito a.Ila polizia rttss..'\, la quale (ora viene il buono) esaminer!t. i docu– mcmi presentati <.bilo studente e <lccider?t se b. domanda potrà o no essere accordat:l. La Zeil di Vienna, che narra il fatto, aggiunge mclanconic:i– mente ., La disciplina è sal"a - ma un po' della gloria e dell'onore della vita universitari:\ tedesca se ne va! • 1\ltro che un po'! Que<.ti professori che si tramut:lno, per non perdere lo stipendio, in aiu– tanti del boja e in ispecie al ~ervizio del governo russo, sono ti– pici. Forse essi sono scusabili, come sono scusabili tutti i deboli e i vili! - Ma chi non merita nessuna attenuante è il sacro lmpe– r:tlore, che nelle sue visite al caro Nicol:\ imbastisce così, per odio alle idee lilurali, una nuova Santa Alleanza. Se le "isite dei so– "mni arrivano a questi risultati - i detti professionisti farebbero meglio a starsene a casa e cheti; - e se poi non volessero nep– pure questo, meglio di tutto farebbero se se ne andassero defini- ti"amente, fuori dell'uscio, .una volta per sempre. Nix. MUNICIPALIZZAZIONE E VOTOCONTRARIO Già Enrico Leone, ne' suoi due articoli usciti sulla. nostra Ri– vist.'\, a"eva con squisita e profond.3 critica dimostrato, tra l'altro come la munici1>3lizzazione progettata non fosse che una legge fi. scale, e ostacolasse lo sviluppo della finanza demoeraticn (fase. XVll, 25 ou., pag. 274 e scg.), cd era insorto contro • la faticosa tmm:-i procedurale con cui si stringeva e si ostacolava questo della mu– nicip.'llizz:tzione, che è un fenomeno spontaneo e naturale, prodotto dalla forza medesima della concorrenza, e che quindi non può es– sere tanto sfornito di leggi proprie e naturali da. dover essere in– frenalo in intricati viluppi. • (Fase. XIX, 25 nov., pag. 307). Ma questo brutto progetto che aveva un sì bel nome, è anche peggiorato nella discussione, con l'accoglimento, da parte del Go– verno e della C.'\mcm, degli emendamenti più sostanziali Proposti dall'on. Sonnino. Così il Governo non si è opposto :i che i )fo. nicipi, per riscattare un servizio dalla impresa privata, debb.'lnO pagarle non solo il valore industriale dell'impianto, ma le annua– lit:l di profitto per il numero di anni chi! l'impresa. sarebbe dllrata, e col limite massimo 11iente meno che di 20 anni. Cosl la famOS.'\municipalizzazione si riduce a una burla, come :ld un:t. burla si ridusse l'L'fficio del la\'Oro, li che dimostra come nel Ministero presente manchino quella perse"erante organicità di criteri e quel coraggio politico che for– mano la dignità e la r:i.gion di Governo. Ma quest:i. volta il gruppo parlamentare iOCi:tlista (contraria– mente a quanto era possibi!e :'lrguire dai ~conti ~rlamenL'lri dei primi giorni cli discussione, che arrivano a Messina, dove or.i si trova l'on. Ferri, due giorni dopo) si è ribclb.to alla burla, ed ha votato contro. Noi ne prendiamo auo ben volentieri, come cli un :tltro dei ., segni precursori del divol'-zio. • A proposito... Il pensiero nostro intorno all'azione del Par– tito socialista - che con 1:i polilica transigente si abbia \:i illu– sione psicologica dell:i praticità, ma non il risult!\to ... pratico - non varrebbe, forse, anche per il )'linistero? Il progetto radiC!,le sul divon:io presentato da socki.\isti un :inno ra, ebbe la maggio– ranza negli Uffici: il progetto titub:1nte e trnnsigente del Ministero è stato negli Uffici battuto. Tanto è vero che a trnnsigere non ci si guadagna! Ecco gli abbonamentim1111t!ativi: A~NIJO. Avanti! e Socialismo. L. 20.- Avanti !, Socialismo e Asino. 24.- Sacialisma e Asino, . 8.50 SEMESTRALE. Avanti! e Socialismo. . . L. IO.- Avanti!, Socialismo e Asina . 12.- Sacialisma e Asina . 4.25 ENRICO FERRI, direttore-i-upoma/Jile. Roma, 1902. - Tipografia Cooperativa Sociale, via Barbieri, 6.

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