Il Socialismo - Anno I - n. 19 - 25 novembre 1902

IL SOCIALISMO PROBLEMI SOCIALI LaMunicipalizzazione deipubblici servizi nItalia Il. La relazione Majorana. 1. Adesione al pro~e/lo minislerialc. - La Com- 111bsionc parlamentare I nominata dagli uflici per esami– nare e riferire sul progetto Giolitti, ha introdotto, com– plessivamente, delle sole correzioni moda~i ~ p_roccdurali al disegno ministeriale. Onde, ,·olendo 1st1tuire un ra– pido esame interiore <lei progetto, converrà tenere pre– senti ambo i testi, che sono tracciati intorno ali' istesso schema procedurale. Esso nelle linee generali è il se– guente: « La deliberazione presa dal Consiglio comunale, istruita in un progetto di massima, deve essere sotto– posta al parere della Giunta pro,·inciale amministrativa, e trasmessa dal prefetto alta Commissione reale istituita pei prestiti ai Comuni nel 1900. Essa d_ecide, perchè soltanto dopo il suo parere favorevole s1 convocano a referendum gli elettori al Comune e il progetto diviene eseguibile. Il diritto cli riscatto dei _servizi gi~ co_ncessi abilita il Comune a porre in esecuzione prat,ca ti pro– getto. I capitali occorrenti possono essere presi a cre– dito dalle Casse depositi e prestiti». La Commissione, nella lucida e sintetica relazione scritta dal Majorana, ha esaltato con parole di entu– siastico assentimento il disegno della municipalizzazione. li Majorana anzi si diffonde a confutare le obbiezioni che le si avventano ancora dai suoi retrivi nel campo conservatore, ed addita la ineluttabile necessità di cose che sospinge tutti i Comuni verso questo impellente ri– volgimeuto della sua attività. Come Jourdain, nella co: media di Moliére, neppure sospettava, parlando, d1 fare della prosa, cosi il Comune liberista, evolvendosi, fa del colletti'z,ismo municipale ... senza saperlo. Ma che il l\lajorana non abbia del fenomeno della mu– nicipalizzazione l'esatta concezione economica, che lo rende intelligibile come il prodotto delle effettive cause sociali da cui promana, è provato dal fatto ch'egli alloga questo riordinamento della vita comunale fra i gene~ rali provvedimenti di legislazione sociale, diretti a cor– reggere e attutire le più morbose e s~lienti discrepanz~ dei rapporti sociali. L'errore è assai grossolano, e c1 dispiace di trovarlo proprio nel Majorana, che nella i-.ua relazione dà prove non dubbie cli aver penetrato tutta la complessità del lato pratico del problema, e che mostra di conoscere le innumeri dispute dottrinali cui ha dato luogo il fenomeno della municipalizznzione in Italia e fuori. 'J Tutta la vasta opera di legislazione sociale, nella scarsezza di risultati cui ha dato luogo nelle nazioni piì.t avanzate, é rivolta: n) a sistemare le accidentalità delle vicende sociali, come a prevenire e attutire gl' in– fortuni e la disoccupazione, b) ad eliminare tutte le cause volontarie e involontarie di perturbazioni dei rapporti sociali già dati, come il contratto di la_vor? e. le_ di– t--posi1.ionisui patti agrarii, e) a conseguire I nugllora– menti di ,·ita dei lavoratori e della raz1.a per quanto 1 1-:S,'l è compo~1~ d~ll'onorc\'oli F::iscc, pruùlmte, Uertctti, s~.;rd,u·ù•, Bruni11lti, De )huini-;, PanLi.no, l'erl:t, Poni, Torri– gi:mi e Major:in:1, ,·do/qrt. 2 Il )lajornna fornisce una bibliogrnfia sull'argomento piutto– ,to ricc.,., di fonti itali:i.nc , ingl~i e tedesche. Se i depul:lti :wes– ,cro l:1cortesia di c onsultare quei tc-.ti potrebbero, mettersi in con– dizione di fare su qucito progetto una discussione alta e m:1.tcriat:1, degna del Parl:1mento it:1liano. )b, ohimè, anche qucst.'t. volta il progetto Giolit·i min=-.cci:i\•;, di po.,-.:i.rcon quella povertà :1ncmic.i. di discus,ione e di C<;.'t.mcon cui p:t~Ù uhim:1mcnte, ad esempio, l:1 legge cml b.voro delle donne. siano compatibili col sistema sociale vigente. Ora, a ben altre cause che non sia l'intervento dello Stato a fini immedesimati nei bisogni stessi dell'attuale ordi– namento cconomico, attinge la municipalizzazione. Essa è il prodotto d 1 una evoluzione tecnica della ,·ita economica, la quale non è il conseguente, ~1a l'antecedente della vita legislativa. Il bisogno pubblico comunque possa economicamente raffigurarsi, trae~rigine sempre ckt un rivolgimento tecnico che muta un b1sogn~ da privato in pubblico. Finchè non v'_è~ltro m~z~o d~ luce che il lume ad olio ed a petrolio il serv1z10 d, illumininazionc può essere pubblico, ma non lo è di necessità: la neces~ità nasce quando nasce la lecuica del gas e <lell'elcttricitù. Finchè i mcz1.i di vh.,~ilità s_ono il cavallo di Erminia o l'asinello della fuga 111 Egitto, o le vetture del postiglione che si fa i sacramenti prima di partire, può darsi che la ,·ettura sia adibita _ad ~n pubblico servizio: ma il tra11via è la « carrona cli tutti» come lo chicma il De Amicis, per la indole tecnica sua struttura della e delle rotaie sulle quali cammina. Est in erum natura: non esistono, i pubblici servizii originarii, come non esistono le idee prime di Ema– nuele Kant! tanto ,·ero - e l'istesso Majorana lo av– ,·erte - che i Comuni aprono il grembo, e fecondano la m11.11irij>nli::::n::io11e come prole naturale prima assai che il legislatoi-e si affretti a legittimarla. . . Niente di tutto ciò accade per la generica legisla– zione sociale. li nuovo stato di fatto creato dalla legi– slazione sociale comincia con l'emanazione della legge. proprio come il cristiano comincia ad esserlo dopo il battesimo. La donna incinta non va più all'officina, ed Erode non maciu:la più le ossa degli innocenti sul- 1' incudine sonante dell'officina soltanto doµo che la legge sulle donne e sui fanciulli sia stata ~ppr~vata. IJ caso, lo vede il i\lajorana, è un ... tantohn~ diverso. 1 2. L'errore /011dnme11tnlcdei du.e progetti. - li ta– lone cli Achille del progetto giolittiano è preso sovente dalla relazione Majorana. La municipalizzazione è snatu– rata e ridotta ad una riforma d'indole amministrativa e fina,;ziaria. E' la municipalizzazione nostra, quella dei socialisti, ma veduta dalla lente piccola del cannoc– chiale. Se si fosse ben tenuta presente l'indole tecnica economica del fenomeno, il legislatore avrebbe rinun– ciato alla pretesa di elaborare tutta la faticosa trama procedurale, in cui tenta cli stringerlo _e rattenerlo ! La 111unicipali1.zione non deve essere chretta al solo fine del miglioramento del bilancio comunale; essa porta con sè, come congeniti, altre due scopi: il mi– glioramento del servizio e L'esle11sio11e d l suo c~nsumo. Affermato in via teorica il carattere economuo della municipalizzazione, si è poi elaborato il progetto in vi– sta ciel solo fine secondario di ordine finanziario, e si è mostrato di non a,·erne inteso il valore, confondendo il « socialismo municipale » con una riforma legislali,·a. Data la spontaneità ciel fenomeno, la guarentigia mi– gliore del suo svolgimento dovea nascere dall'esperienza delle cose. Giolitti ha voluto dimostrare, nella sua re– lazione, che, in fondo, la municipali1.zazione rende omag– gio al liberismo ortodosso, eliminando il monopolio, il quale impedisce quella che il Neumann chiama « gra– vitazione dei prezzi al loro costo». - D'accordo! Ma se la municipalizzazione è prodotta dall' istessa forza di concorrenza, voi non siete un conseguente liberista quando la credete tanto sfornita di leggi pro1~r~e~i sviluppo e di gestione, da volerla ùifrenare negli mtn– cati sviluppi del vostro regolamento. Ed ecco che un primo difetto corrode tutto il pro– getto: L'1111ijoi·mità. 1 Lo sn'lturnmento del fenomeno è troppo significativamente tendenzioso. Come ha fatto :1 non aCC::Orgersene Errico De )l:trinis, che ha t:1nto ingc{.rnOd:1 "endere?

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