Il Socialismo - Anno I - n. 10 - 10 luglio 1902

IL SOCIALISMO 157 nir.zato tale srruuamenlo, che SOtto la fo!'11a dell'appre~dis.'lggio si compieva in ogni ,mestiere; e mentre le disposizioni da esse ema• uate contenevano· certi obblighi dei padroni verso gli .apprendisti (di nutrirli, vestirli, alloggiarli) toglicv:mo però al giovane operaio ogni mezzo di far valere il proprio diritto, decret3;ndo che l'ap- l prendista che lasciava il padrone. prima del periodo pattuito, non potesse essere assunto da alcun altro padrone. Distrutta con la rivoluzione francese la potenza delle mae– stranze, cadeva anche il potere assnluto del padrone sul garzone. Col perfezion:i.rsi delle macchine l'apprcndisaggio non fu più ne– cessario; il valore individuale dell'operaio nella produzione divenne sempre meno importante, sicchè si arrivò ovtmque a valersi larga– mente del 1:tvoro infantile. Per il fatto dell'emigrazione dei lavo– ratori verso i centri urlxtni si verificò nelle c:tmpagne grande manC:\nza di braccia, che fece aumentare anche pei lavori agricoli l' inipiego dei fanciulli. Jn Olanda, come altrove, lo sfruttamento assunse, verso la metà del secolo scorso, delle proporzioni spa– ventose. Bambini dell 'et21.di 7 od 8 anni erano costretti ad un lavoro giornaliero di I 5 o I 6 ore. Nel J 863 il Governo cominciò ad ac– corg~rsi che tale stato di cose noi) poteva durare; si ordinò una inchiesta e ci vollero sei aoni prima che fosse compiuta. Da que– st' inchiesta ufficiale risultò che la giom:tta media di lavoro pei fanciulli da. 6 a 14 anni era di 12 ore nelle tipografie, di 10 a 15 nei cotonifici, di, 10 a 12 nelle fabbriche di carte e dei laterizi, di 10 a 12 nelle fabbriche t:tlxtcchi. Le condizioni fisiche dei fanciulli ·dei distretti industriali furono trovate deplorevoli. J<"inalmente nel 1874 la Camera si occupò , della quistione. Nelle discussioni fu dettO, che per i b:tmbini di 7 anni 85 o 86 ore di lavoro settimanali erano frequenti. Una vetreria a Nieu,\• lluinen occupava 125 fanciulli, fra cui 6 di 7 anni, 2 di 6 ed uno di 5 1 per 13 ore su 24 1 nella squadra di notte come in quella di giorno. Simili infamie furono constatate anche per i lavori agricoli. li progetto si limitò a fissare l'età minima dcli' ammissione nelle fabbriche a 12 anni. ·ifalgrado i fatti spaventosi portati davanti al Parlamento si trovarono dei deputati che combattevano la legge, dicendo che renderebbe fannulloni i figli degli operai e limiterebbe i gu:td:tgni delle farriiglie povere. Ma la legge passò, senza però migliorare le cose, perchè non fu sorvegliata la sua esecuzione, ~icchè l'onta di questo stato di cose continuò. 1 Si fece nuov:i.mente nel 1886 un'inchiesta parl:tmentare, che scoprì nuove infamie. 2 Si constatò che in molte industrie i fanciulli avev:i.no degli orari più gravi che gli adulti, quelli occupri.ti nei p!1.nificilavora– vano oltre 100· ore la settimana. 1n molte fabbriche la proporzione degli operai minorenni con gli adulti era di 3 :i.d J. Nel 1889 fu approvaL'l una nuova legge sul lavoro delle donne e dei fanciulli, legge monca ed incompleta, contro la quale pro– tcsiò il Partito socialista in grandi comizi. Si stabiliva la giornata massima di I I ore per i minorenni di 12 a 16 :tnni e per le donne adulte, e si proibiva per tutti il lavoro notturno. Tre ispet– tori erano incaricati della sorveglianza. Tale legge vige tuttora, solo che il numero degli ispettori è :i.umentato, ed oggi se ne con– tano 9 con 11 supplenti, fra i quali 3 donne. Con tutto ciò la sorveglianza è completamente insufficiente (erb:i. trastulla!. ..) e I'A. dice di conoscere delle fabbriche che da oltre 5 anni non furono mai sottoposte ad un· ispezione e ciò del resto non può destare maraviglia, visto che sono circa 30,000 gli stabilimenti industriali •a cui si estende la legge. Il numero delle cond.'lnne di industriali è minimo; nel 1899 furono 972, di cui 327 si riferi- 1 1 Altra conferma, che queste riformette sono sempre e dappertutto la stessa ... erba trastulla. (N. d. D.). 2 È interessante rilev:tre che all:t Commissione d'inchiesta, che si ri• volgeva alle organiuazioni operaie, fu dalla direzione del Partito socialista olandese negata ogni collaborazione, perchè la direzione riteneva impossibile un miglioramento senza la concessione del suffragio univcrs:ilc e non avc\•a fiducia ncll.i Commissione, costituita esclusivamente di bor,hesi. R b otecc Gir o 'lane ) scono ad Amsterdam, dove le forti organizzazioni economiche eser– citano una sorveglianza assidua. Pas:i:lndo poi a considerare le condizioni attuali dei minorenni occupati nei diversi rami dcli' industri;, l'A. dimostra come nella Javomzione dei tabacchi· lo sfruttamento dei fanciulli sia estremo, e come venga esercitato dall'operaio adulto che assume i piccoli lavoratori, e li fa lavorare 10 od I I ore al giorno pag:tndoli fino :i. 14 anni da So cent. a 2.50 la settimana, e poi da 3.75 :i. 6 lire, e sottoponendoli ad una discisciplina rigorosa ed a trattamenti bru– tali. Peggiori sono ancora le condizioni nei panifici, ove si impie– gano molti minorenni e si hanno orari settimanali intorno alle 90 ore, che in uno stabilimento vanno fino :i. I I 1. Fra i lavoratori di diamanti, di cui I'A. è il benemerito C.'lpo, l'organizz.-izione fortissima ha messo 'fine ad uno sfruttamento in– degno. Si è riusciti ad c~ludere i bambini sotto i 14 anni, ad ottc-– nere la giornata massima di 10 ore per tutti, ed a raggiungere per i minorenni un salario settimanale dalle 8 alle 16 lire. Lo Stato come padrone. non rifugge d:i.llo sfruttamento del la– voro giovanile, cccupando, per es., nell'arsenale di IIemburg 200 rag:i.zzi sotto i 18 anni, 23 °fo del totale degli operai, con una giornata di 9 ore e· mezzo ed un salario da 5 a 10 centesimi al– · 1•om secondo l'età. Oda Lerda-Olberg. MOVIMENTO LEGISLAZIONE S CIALE LA LEGISLAZIONE SOCIALE IN· EURO_PA ED _AMERICA ' DANIMARCA. Tuttla sodale. ·- È una delle più caratteristiche leggi sociali esistenti in Europa quella promulgata in Danimarca nel 9 aprile 1891. l cittadini appartenenti alle classi povere, hanno diritto, appena nbbfano passato il 6o 0 nnno di età, indistintamente nd una con– grua pensione, oppure ad un collocamento in uno stabilimento di pubblica utilità. La spesa di questa speciale sovvenzione è addos– sata per metà al Comune e per l'altra metà allo Stato. biforhmi sul lavoro. - La legge del gennaio 1898 sugli in– fortuni del lavoro in Danimarca è forse la più completa e deter– minata, fra le analoghe leggi vigenti negli :,tltri paesi. È costituito a Copenaghen, con stabilità di residenz.'l, un Con– siglio di assicurazione operaio; che ha giurisdizione estesa a tutto lo Stato. Esso è composto di un presidente, di due assessori di nomimi regia, di due assessori nominati dalla classe dei padroni, e di due altri assessori nominati dalla classe dei lavoratori. Questo Consiglio conosce di tutte le controversie che hanno attinenza .con le indennità a C:\gione d'infortunio sul lavoro. 11 contenuto materiale di questa legge, contempla i due casi dcli' infor\unio seguìto da morte, che dà luogo ad un indennizzo per gli aventi diritto non maggiore di 3200 corone; e dell'infortunio seguìto da inabilità permanente, che db. di_rittoad una indt:nnità massima di 4800. Sono stabiliti i C3Sidi' colpa grave, di negligenza e di trascu– ranza di cura ·come elementi attcnuaJ!-ti della responsibilità civile del padrone. OLANDA. Leggi di tutela del lavoro - Dentro l" fabbrica. a) TUTELA D'ORDINI-: GIURIDICO-OISCll'LINARE, Tutela generica sul lavoro. - Con la legge 2 maggio 1897 in Olanda s'istituiscono dei Comilati di lavoro e ad essi viene devo· Iuta una serie di funzioni utili a vantaggio della classe lavoratrice. Questi Comitati o Camere elci lavoro si nominano eletti,,amente dagli. operai e dalle operaie che :i.bbiano oltIF?aSS..'ltO il 30° anno 1 V, MciaUsmo 10 aprile, Jo n13ggio, e 10 giugno 190:a.

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