Il Socialismo - Anno I - n. 5 - 25 aprile 1902

IL SOCIALISMO 75 L'A. esprime il voto (pag. 32) che le spese milit:tri ri11umga110 prOFOrzion:ue a quelle per gli :-ihri servizi e alla cap:,cità finan– zi:uh1 del paese, e che e nell:t proporzione stabilita si lavori indc– fess.'lmcntc a renderle più produttive. s Quel rima11ga110 vale una perla, m:t fortunatamente le cifre riportate d:'lll'A. hanno ben maggiore eloquenza di quC."-lC sue parole; e in quamo :i rendere piì1 produuive le spese militari, schbcnc noi vogliamo credere che l' A. :-ibbiasottinteso il v:mo :\Ugurio che dal mondo milit:trc spar;sc:mo gli sperperi e le m:mgfotorie, resta sempre uno schcrto di cauivo genere. C'è :mchc un altro voto nelb pagina successi, 1 a: • che una qualche economia dell'esercito vada a beneficio dell:t mariM mili– tare.» Purchè i hil:mci produui,•i restino a denti asciutti! Segue l'augurio - alquanto platonico dopo i voti precedenti! - che, migliorato l'org:mamento della pubblica istruzione, si faccia fruu:ire il gran v:ilorc dell:i scienU"Le degli scienziati italiani. li l:woro si chiude con chiare definizioni e classificazioni della cont:ihili1:l genern.le dello St:'llo, e con ire quadri prospeuici del bilancio preso in esame. A parte la diffcren1.a nelle pii'1clecisi,·e conclusioni, non pos,. i::iamo che lodare I'A. per questo paticnte e utilissimo l:woro - utile soprn.uuuo per noi - di volgarizzazione del bib.ncio dello Stato. G. Gigli. ToLSTOI, Carnei dn soldat - (Trad. Bientock). - Paris, Stock ed., , 902, pag. 46. - 50 cent. Sono tre scritti dettati da I .eone Tolstoi, durnnte la recente sua mal.:i.ttia,dagli ultimi di dicembre ai primi di febbraio, e sono rac– colti in un opuscolo i-aturo di una suggestione potentissima per l:1. energia della. forma. e l':i.ccbio della. logica. Ogni capitoletto porta in rubrica. p:i.ssidel V:i.ngelo, e Tolstoi trae dal Vangelo le parole, e dall'anima la fede per h:i.ttere in breccia e il militari!-mo e le religioni ufficia.li. nelr ideale della pace e di Cristo. V. MuRARI BRA, Dati statistici, storici e militari ml/e Colo11ie degliStati Europeie degliStati U11itid'A– merica, con carta dimostrativa. - Torino, Roux e Viarengo, 1902, pag. 77, in 4°. - L. 3. È. un:i. pubblic:izione sinotti(':'I.di un:i. gr.:,.nde ULilit:\.Ogni co– lonia, gr.mde o piccol:l, è illustrnl:1.coi seguenti d:1.1i:area - popo– lazione - prodotti e industria. - commercio, distinto per importazione ed esportazione - fin:mza, distinta per entrnta e uscita - condizione della colonia rispetto :i.Idiritto intcniazion:tle - storia dall'occupazione o dalb. fissazione del protettornto in poi - localit?t o porto princi– pale - geografia - fortific:u:ioni - forze militari - poteri civili. Per esempio prendiamo quello che ci tOCC!l più da vicino: flalia - Colonia Eritrea e pro:ettornto sull'AuSS!l. (Noi prote ggi:i.mo l'J\uss:i! Corbezzoli!): complts1iva11u11le, : 1.rc: i. chi\. qua.dr. 226,500, popolazione 450,000. (L'lt:ilia è 315,000 chilom. q. con 32 mi– lioni di abitanti). Prodotti e industria.: • agricoltura in condi– zioni primitive, pastorizia, bestiame. Pesca di perle e madreperla nell'arcipelago Dahlak. Commercio nelle mani degli Inglesi e dei Greci•: la colonna. dell'importazione e del– l'esportazione è bi: i.nc. ,,che è un amore :1."ederb - zero via zero - m:i.,in compenso 1:i.colonna delb finanza. non porta distinzione fr:i.en– trata e uscita, per 1:i semplicissima. ragione che ... è tutta. uscita, e porta queste cifre: • Bila11do del ;898-99 .10 milioni, 622 mila e 400 fra11d1i, di cui 8,I.Jo,800 dali dalla madrepatria, du 10/– la11lodal .1892 al .1896-97 spru 352 milior:i e 353 mila lire, oltre i 300 milioni dei bilanci milit:1.riper la guerr.i. africana. E tutto questo per la p.-istorizi:i.e per la pesc:1.di... perle nel- 1':i.rcipelago Dahlak ! E chi ce lo dice è il tenente colonnello di Stato M:iggiore, cav. Vittorio 11lur:i.riBr?t, insegnante di geografia :>lla Scuola di Guerr:i. Il quale, dopo aver p:ul:ito :i.oche del noslro protettorato sul Uen:i.dir (noi proteggiamo anche il Beuadir!), commenta: • l'ltalia ha nella. Colonia Eritrea una stazione marittima che dij/ldlmmlt, d:i.t: i.la natura delle regioni che l':1.ttomi:i.noe l' import:i.nz:i.che ha ~empre avuto e che ~mpre avrà la linc:-idel Nilo, potr?t tlivmirr imporla11tr sla:io11rrommtrcialr. 1 ,\bggior \'alore economico h:mno le regioni del Ben:-idir (pili che niente ci vuol poco!). Oggi l'Italia. non h:1.che un:i. vern colonia in formazione: quella dell'America meridionale. • E proprio per quest:1.,dO\·e il milit:i.rismo non po– teva roteare la durlindana, non s: è speso e non si spende un fico secco. Ci sarebbe t:-into d:i. ridere, se non ci fosse tanto d:i. pi:-ingerc ! l,.'l magnifica c.,rt:i. dim ostr:i.tiva delle Colonie degli Stati Eu– ropei e degli Stati I.Jni1i è dovuta :il tenente Pietro Umberto Anton:-i. Bruno Franchi. 1 Il Col. lllur:ui Rrà, evidentemente non tiene conto ... delle miniere d'oro, delle 1111ali si va in 1111estigiorni facendo tanto rumore, e che si ostinano a resrnre :1 quello stato di • fond:ite speranze•, di cui parlava due an11i or JOno la relaiione del Go\•Cn1atore ci,•ile dcli' Eritrea, on. lllartini; t.11110 che ll/11.,-iNI in meu.o alla apologia, che ne faceva nella "frll,Nnn del 13 corr., non pote\•:l a meno di porre la fr:tSe • lo non so se tutte le rose della rela• 1ione fioriranno. • E se pur le rou: fiorisu:ro, il che è molto problematico, :mdr:111110 i denari nelle tasche di quel popolo italiano che sborso i milioni per l'Eritrea~ (N. ,i. B. J.:J. DALLEALTRE RIVISTE L., A'ivislo mi/ilare ilolia.110, che è un:i.emanazione ufficios :i.ciel )linistcro clell:i.guerra, pubblica· nel numero del 16 febbr::iio ur, ar– ticolo del c:1.pitano Lorenzo Ferraro. I.'articolo, intitol.: i.to I partiti sovversivi e l'esercito, ri:i.s– sume con sinceril?t le ragioni dell'anlimilit,rismo, sotto i tre punti cli vista della funzione socia.le dell'esercito, della. forma degli :i.ttuali organismi milit:iri e dello spirito ed educazione militare. Do"c ap– p.arisce il car::itterep rofession:a.led ell'artico}!) è nel comb:mere queste r::igioni . ., Nessuno nega l'utilità della propagand:i per la pace. Abi– tllanclo le nuove genemzioni a consider.i.re b guerrn come il piì, grnn flagello dell'um:i.nit?t, :i.d :i.mare gli ahri popoli come fr:uelli, specialmente oggi in cui i moderni sistemi di comunic:Lzione, per– mettendo lo se:tmbio quotidi:i.no e continuo non ·solo de1le cose, m:1.anche delle idee e dei sentimenti fm tutti gli Stati civili, h:1.nno potentemente aiutato lo sviluppo del sentimento della solidarietà um: i.na - l:i. causa della. pace farà grandi progressi. " E dice su– bito: • ~fa se b propaganda è fotta nel senso voluto dai soci:-i– listi, che tende a rendere la gioventù imbelle, inetta alle anni, e priva. di quell'energi:l. morale ch'essi stessi riconoscono essere l'a– nima. della vittoria, ess:i. s:i.r¼ oltremodo fata.le per b patria.." Ver::imeute non si c:Lpisce quello che I'A. ,•ogli:1.dire, dal mo– mento che la propag:i.n d:i socialist:i, in fatto cli militarismo, non fa che divulgare quelle mgioni che I' A. ha esposto, aggiungendovi che non ne :lttende il trionfo se non dalla pressione cosciente del pro– letari:i.to. E p:lr che non sb!tgli, se è soltanto di essa. e non di quella. delle Società per la pau, che i milit:tristi si preoccupano. • Le conseguenze dis:i .strose della. guerr::i si limita,•ano per il pass.'lto quasi esclusiv:i .meme agli Stati belliger::inti. Oggi, invece, se essa. scoppi:1. frn due nazioni civili, :i. caus., de,lla mondiale rete degli interessi conunerci:lli, il dan,,o è sentito d:i. tutti i popoli ci– vili. " Sapete qu:ile :ugomento in pro della guerra oppone a questo fallo.' • m: i.se la p.,.ce dovesse essere piì1 dis.,stros.'l della guerm stCSS."'l, t:i.nto varrebbe tentarl.:i..• Non è chiaro, m:1.dal complesso della frase si intende che l'A. p: i.rl: 1di lmlare la guerr.t, come ma.le minore, nel c::LSO in cui b p: i.ce sarebbe più dis:'lStroS!l.

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