RIVISTA POPOLARE 611 sultati. Dal punto di vista finanziario quelle della Russia e del Belgio rappresentano un vP.ro successoij Le ferrovie Prussiane nel 1908 dettero un prodotto netto di circa 88 milio.1i di lire italiane; cioè un interesse del capitale impiegato del 6,53 °/0 • L' avanzo totale dal I 882 al g iornc, d' 015gi forma un totale di 7 miliardi. La lezione che viene ali' Inghilterra dall'esperieza dd!e sue colonie e dei paesi stranieri dice che , alla nazionalizzazione lili dovrebbe procedere nel Regno Unito •soltanto sotto la pressione delle più urgente necessità; necessità che per ora non esistono. Le ferrovie britanniche sono quelle che costano di più: 55,000 sterline per miglio; 35,000 k francesi e 21,500 le pru~siani. I risultati finanziarii delle ferrovie britanniche risultano da questo prospetto~ Introito totale lordo St. Spese di esercizio Coefficiente di est:rcizio Introito netto Capitale impiegato lnteresse del capita\e 1907 121,548,923 76,609,198 63 °lo 44,939,729 I 1294,065,662 3,47 °lo 1908 96,352,501 55.96o,343 58°1o 40,291,958 I, I 34,468,462 3,55 °lo Le condizioni fatte ai lavoratori sono ragionevoli; ma se si dovesse diminuire la giornata di lavoro le cose sarebbero fortemente alterate. Nel caso che si volessero nazionalizzare le ferrovie inglesi se gli azionisti accettasst:ro come un reddito del capitale impiegato drl 3 °lo lo Stato assumerebbe un carico di Ster. 37,500,000 all'anno; ma le ferrovie nel 1907 avendo dato un utile di Ster. 44,939,729 ci sarebbe un guadagno per lo Stato di Ster. 7,5(10,000. Qut!sto margine di profitto, però, sarebbe soggetto a varie fluttuazioni e pel 1908 si potrebbe considerare inferiort: a St. 1,440,000. [ntanto crescerebbero le pretes~ del rubblico; si dovrebbero aumentare i salarii e diminuire le ore di lavoro. (Quarterly Review, Ottobre). + Villiam Stead: Il privlJegio dei Comuni. - Meutre i conservatori inglesi vògliono respingere il bilancio di Uoyd Georgé giova vedere ciò che pagavano i ministri dello stesso partito conservatore quando' erano al potere. Essi affermarono nettamente altra volta il privilegio dei comuni in fatto di bilancio e gridarono ai Lor ls: giù le mani ! (Hands Refi:). La data dell' ultima autorevole manifestazione su questo argomento è quella dd 2 aprile 1897 e la riproduciamo dalla pubblicazione (quasi ufficiale pei resoconti parlamentari) di Hansard (Questa serie. Volume XLVIII; 4° volume della Sezione del 1897). L'autore della dichiarazione fu Lord Halsbury alT~;; L;rd C~m~llie~·e: del pf,·;verno union:sta.~ L'Educa liv» bili era in discussione « Lord Spe:~cer propose,; di definire la specie de'la S(:uola volontaria, che avrebbe dovuto ricevere un contributo di denaro pubblico. U.1 altra proposta, in nome di Lord Kimb~rley, si riferiva alla Costituzione dell'associ azione, cui doveva essere assegnata la spesa e l'uso della somma. Ma prima che esse venissero discusse ilntervenne Lord Halsbury colla obbiezione che queste:, mozioni e tutti gli altri emendamenti della stessa specie violavano i privilegi della Camera dei Comuni. Egli lesse alla Camera dei lord, iI ben noto passo di Tommaso May, il quale stabiliva (< che tutti i soccorsi ed assegni (aids and suppliy) nel Parlamento sono in facoltà dei Comuni, che è indubitabile ed esclusivo il diritto dei Comuni di dirigere, _limitare stabilire in ogni bili i fini, le considerazioni, le limitazio11i e le qualificazioni delle spese, che non possono essere aggravate e alterate dalla Camera dei Lcds , . Avendo recitato questo brano (dice la Westminster Ga,rette) con una solennità, che. non ·può es;erè~dimenticatada colÒ-ro che l'ascaltarono lord, Halsbury, aggiunse, che sebbene-ii Lord C1incelliere non avesse il diritto di decidere la q uistione per ciò che riguardava la Camera dei Lordi, egli dovrebbe, se avesse tale d;ritto, sommariamente escludere tali emenda• menti; e allora alla moderata obbiezione fatta Jai Pari liberali dall'applicazione di tale dottrina a I caso particolare, egli rispose energicamente che non ci potrebbe essere alcun dubbio. « L'emendamento di Lord Spencer, egli disse, aggiunge una \ condizione alla spesa di una somma, che è contro l'espressa volontà della Camera dei Comuni , . Lo stesso argomento e, videntemente fu applicato con sempre crescente forza agli cme ..damenti di Lord K1mberley e dopo breve discussione vennero respinte. (Revicu of rewiews Novembre). + Otto Philippo Neumann·: La Massoneria del nostri te1npt- Si dice della Massoneria come del Cristianesimo, che hanno fatto il loro tempo. Il Cristianesimo secondo Hauston Steward Ch.amberlain è ancora nella sua infanzia, della Massoneria affermarsi contenere in germe la religione del futuro che molti cercano. La Massoneria dei nostri tempi non vuol più saperne di miste• riosità: solo alcuni s:stemi fossilizzati vi insistono. La tedesca molto diversa dalle estere, è in periodo di fioritura; essa non s'immisch!a di politica, anche in questo in contrasto coll'UI tramontanismo, nè s·immischia nelle lotte religiose. Il Massone tedesco crede in Dio ma non fissa Dio in ragidi dogmi. Col materialismo monistico non ha nulla di comune. Sono in Germania due sistemi di massoneri:a : l'uno cristiano, l' altro umanistico, ambedue ispirati all'idea di eguaglianza e pacificazione chiarita da Lessing. Non è finito il compito della massoneria fhe sente i problemi del tempo. ln Germania i - scritti e Logge aumentano, ai vecchi sistemi si sono aggiunti · dei nuovi, la Grande Loggia Simbolica del R. R. scozzese, il ramo tedesco dei Odd Fellows, il ramo tedesco dell'Ordine Bnei Briss. la chiesa ortodossa è in crisi : molti se ne allontanano e s.i trovano bene nell'ambiente m...ssonico neutrale ma non ostile nè indifferente alle religioni, ove si combatte contro l'intolleranza, l' Ultramontanismo, il Gesuitismo, il Clericalismo senza offendere le fedi religiose, senza muovere guerra nè allo Stato nè alla Chiesa senza costituirsi in una setta o in una nuova religione. La Massoneria tedesca rappresenta il pensiero degli U1rnmisti tedeschi; essa armonizza il Crist'ianesimo col• l'umtrnità si app;)ggia ad Herder e da Ficlzte in poi interpreta l'idea nazionale. Goethe ben compreso il suo simbolismo. Tolleranza, libertà di coscienza sono le bnsi su cui poggia. Il Gesuitismo è il suo nemico. La sua ricca letteratura dei nostri tempi attesta della sua vitalità e del suo modernizzarsi; molto misticismo fu abbandonato. Nel suo contenuto st:i il Neo• U• manesimo, secondo fu espresso dall'Associazione di Comenius che si può considerare istituzione sussidiario della Massoneria. Recentemente uscirono in Germania varie pregiate pubblicazio,i sul Compito della Massoneria dei nostri tempi, sulla Storia della Mas~oneria, sull'Influenza eserc tata sulla Civiltà germanica del 18° secolo, sul Razionalismo e sui Rapporti colta Massoneria, degli Hohen,rollern. L'ostilità degli ultramontani dimostra che la Massoneria è rigoroso fattore di civiltà. Una istituzione che ha per scopo la eguaglianza e la pacificazione merita un posto nella batta• glia intellettuale. (Die Tat Novembre) + Kad Leutther: La sfrondata Triplice Alleanza. Gli ufficiosi di Vienna e di Berlino e quegli uomini di buona pasta i quali credl)no che i grandi aggruppamenti di potenze siano determinati esclusi va mente dalle tendenze progressiste o reazionarie e che le Potenze occidentali della tanto vantata a,1tica civilta si armino per portare sulla punta delle baio•
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