RIVISTA PUPuLJ\lCt• .. 425 tanto vana quanto bella. Bisogna che, prima, sia fatta giustizia ai popoli; che sieno rettificati tanti e tanti confini e tanti e tanti poteri ridotti nei limiti assegnati loro da giuAtizia, rappresentata qui rla. caratteri e storia e volontà di popoli; perchè il disarmo, percbè la pace sieno poosibili. Certamente se ai trattati di Parigi, di Villafranca, di Berlino l'opera della diplomazia fosse stata guidata dal senso del diritto e non dall'egoismo ; se si fosse ispirata a gi11stizia non a violenza, ora la situazione sarebbe molto diversa : ma a che considerare ·ciò che non è? Le considerazioni storiche e politiche sono basate su fatti positivi , su sitnazioni del presente: i fatti posi ti vi attuali ci dicono che il disarmo è uu bel sogno: bisogna essere forti perchè ogni nuovo fatto che accade ci allontana sempre più dalla pace. E' doloroso Cvnstatarlo, ma è doveroso altresi. La questione dì Creta risorgerà, e forse è in questa il seine dell'avvenire. + La difesa. marinara deU Inghilterra. - I giornali hanno parlato poco delle dec,::iioni prese alla Conferenza coloniale tenntasì a .Londra ultimamente. Poco dei dettagli , s' intende , chè delle decisioni dì massima si sa ormai quanto basta, perchè queste decisioni valgono la pena di un esame , sia pur breve .. I giornali banno taciuto per patriottismo. Bell'esempio questo offerto da una stampa cae al disopra di tutti i buoni cronisti professionali ha messo l'interesse della difesa del paese. E questa difesa si traduce in un tale aumento di potenzialità marinara che deve dare assai da pensare alla Germania, ansimante nel tentativo di eguagliare almeno, se non superare, le forze navali della rivale. La conferenza coloniale si è riunita col programma la e Difesa ed unita dell'Impero>. L' unità comprendeva due lati, l' economico ed il militare. Nello economico si dovevano trattare quei problemi di tariffe protezioniste e di favore che agitarono tanto l'Inghilterra qualche anno fa. E' questo un problellla che non è ancora risoluto, nè-dat,a la riluttanza della popolazione Inglese al protezionismo - è vicino ad esserlo. Il problema militare dunque ha preso il sopravvento ed è st'lto l'unico trattato a fondo nella conferenza, e del quale o per il quale sieno state prese decisioni concrete. Le Colonie Inglesi erano fino ad oggi difese a spese ed a Clìra della Madre Patria. L'Inghilterra provvedeva navi per la difesa delle sue coste d'Australia , della N. Zelanda, del 0anadà, del Capo, come del!' India, e dello stesso Regno Unito. Malgrado la grande potenzialità della attuale flotta Britannica questa difesa di coste e di paesi lontani poteva rappresentare , era anzi certamente in caso di guerra, e dato l'aumento febbrile della flotta Germanica , un elemento di debolezza e di pericolo. Questo sentivano le colonie, le quali hanno oltre che legami sentimentali , anche legami d' interessi economici con la Madre Patria. Lo sentivano e sono corse ai ripari. Per mantenere il famoso two power standard , contro principalmente la Germania l' Ioghil terra opera tutti i suoi sforzi. Le colonie ora intervenendo per conto loro, con loro denari ed equipaggi, aumentano talmente la potenza della flotta Inglese che la Germania sarà saggia se abbandonerà nn d'ora il pensiero ed il tentativo di eguagliare in potenzialità la rivale; non solo da sola, ma supponendo anche irnpegrate a favor suo le flotte dell'Austria e dell'Italia. Si calcoli. L'Australia si è impegnata a costruire, equipaggiare e mantenere un Dreadnought, eei incrociatori corazzati e torpediniere e sottomarini; il Canadà: una corazzata, 4 incrociatori corazzati e alcune navi .ausiliarie, oltre i sottomarini; La N. Zelanda: tre incrociatori e torpediniere e sottomarini. Sono dungne 15 unità principali , ed un buon uu1110rodi seco'.ldarie che verranno ad aggiungersi fra tre anni alla flotta Inglese I e ciò che è più notevole è che que-1te diverse flotte difenderanno non ijOlo le coste delle Colonie ma in caso di guerra, trascorreranuo, ove occorra , gli Oceani e saranno aggregate alle flotte del Pacifico e dell'Atlantico, del Mediterraneo, della Manica- secondo ove sarà necessario-od obbediranno alla unica direzione del I' Ammiragliato Inglese. I giornali Inglesi dicono che Mac Kenua e Lord Charles Beresford, sono contenti della soluzione. Lo si può credere con facilità. Mac Kenna , primo Lord dell' Ammiragliato, vede coronati i suoi sforzi sul mantenimento del famoso sistema marinaro; ed il Beresford, che si ritirò perchè gli pareva che non ai accordassero in bilancio tante navi quante ne credeva necessarie, vede i suoi desideri realizati al di là delle sue richie:3te. E si parla del disarmo ! E gli sforzi della Germania? Certissimamente vani, ormai, le colonie banno dichiarato che questo è per m·a : messesi nel ballo sono pronte a danzar la quadriglia fino alla fine , con non sappiamo, poi, quanta efficacia in favore -come sempre - della pace. + La reazione nel Giappone. -- Il Giappone a misura che s'inoltra nella civiltà europea ne presenta. i caratteri e attraversa le fasi che il vecchio continente ha attraversato. Altra volta parlammo della corruzione parlamentare a del piccolo Panama giapponese; oggi vogliamo accennare alle vicende del ~ociali,.;mo, perchè appena iniziata la vita industriale moderna, la classe lavoratrice è stata penetrata dalla corrente delle nunve idee Il giornale Iiyu Shiso di Tokio ( Libero pensiero: ecco un titolo veramente europeo) ci da notizie delle persecuzioni contro il socialismo e l' anarchismo. Il giorno in cui comparve il primo numero di quel giornale, il suo ufficio fu invaso dalla polizia, che voleva impadronirsi dell' edizione ; fu arrestato· uno dei redattori, Suya Kanno, un giovane anarchico per i suoi scritti contro l'ordine sociale. Il giornalista Uchiyama, un giovane prete buddista, venne arrestato in maggio a Yokobama per avere i}ll bblicato degli scritti antimilitaristi. Alt.ri giornalisti o tipografi sono stati condannati ad ammende di 2 a 10 yens - di L. 5 a 25 circa - per pubblicazione clandestina di scritti anarchici e comunisti. I giornali rivoluzionari di Tokio e di Yokohama seno seguiti da pertutto dai poliziotti e l'ufficio del Iiyu Shiso i circoli socialisti sono sorvegliati giorno e notte ; è notato il nome di ogni persone, che li visita. Così hanno fatto da principio contro le nuove idee tutti i governi europei; e non le arrestarono. Riuscirà il governo giapponese? Non pare probabile. NOI + li pronunolamlento greco. -Francamente, il mestiere di re non va proprio più; Jeve trarsi questa conseguenza leggendo la storia o meglio , la eronaca, di questi ultimi anni. Don Carlos ammazzato in Portogallo perché, credendo d· essere ai tempi felici dei re, confuse la s11a cassetta privata colle casse dello Stato; Abd-ul-Hamid e lo Scià di Persia, scampano per miracolo la corda e vanno in eé;ilio mentre credevano di aver domata la rivoluzione; il principe ereditario di Serbia deve rinunziare alla successione per aver fatto ruzzolare nn servitore per le scale (nemmeno più questo diritto hanno i re!); l'autocrate russo viaggia come un cas:-iiere che scappa in America per timore dei :fischi o di qnalcbe più persuasivo argomento dei suoi fedelid:-iimi sudditi; il re di Grecia-è la volta sua, nggC!- vede il sno esercito ribellarglisi cd imporgli condizioni umilianti per il suo amor proprio e la sua dignita reale, mentre al suo diletto primogenito si tirano fucilate sin nella stanza da letto
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