Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XV - n. 16 - 31 agosto 1909

RIVISTA POPOLARE 423 Nicola saprà fare di necessità virtù. Quanto alle miseriole, piuttosto ridicole dell'etichetta, se lo Tsar visiterà Mehmet, e questi quello sono coso che iuteressano meno. Ciò che interessa è quel che potrà risultare per la politica Europea dalla intervi~ta dei due Sovrani. E le conseguenze possono essere molte, e forse non tutte rosee per la Germania , della quale l'Inghilterra lavora a tutt'uomo a rovinare la potente influenza in Turchia. E la Turchia ha bisogno, per ora e per lungo tempo ancora dell'aiuto di tutte le Potenze : ha bisogno sopra tn ~to di non disgustarsi le più forti e le più vicine. Tale quale è ora, la Turchia non è una forza negligibile, quantunque non sia tenùta, politicamente, in grande conto; ma non bisogna dimentica.re che l'esercito Turco è un ammirevole strumento di guerra. Si dice che l'incontro avrà luogo quando lo Tsar tornerà da aver visitato il Re d' Italia. Ragione di più per credere che le questioni che si tratteranno fra il Turco ed il Russo avram10 rapporto a qnelle spinose questioni dei popoli Balcanici e di Creta che sembn1. non debbano finire mai : col risultato, aeisai probabile di lasciare dopo le cose come prima. Stringi, stringi le interviste di Sovrani fanno concepire molte speranze; ma ne realizzano poi meno che poche. + Contro Jaurès ... e In favore del monarohlol? - L'ultimo nnmero del Divenire Socùile pubblica un articolo di Gior.a-io Sorel, eh' è una vera re- - I? quisitoria. contro Jean Jaurès. Apriti cielo se l' avessimo scritta e pubblir.ata. noi! Noi, in verità, abbiamo altra volta deplorata la potente ingiustizia dei giudizi del grande oratore socialista. su Clemenceau; ma siamo ben lungi di presentarlo come un volgare ciarlatano e quasi come un imbroglione. Il Sorel , scrittore e teorico eminente, è un uomo angoloso e strano-tanto strano, che non si vergogna, da buon funzionario in pensione, di portare all'occhiello il nastrino di cavaliere, quantunque sia il padre eterno del sindacalismo - e noi che altra volta ci onorammo di averlo collaboratore conosciamo l' acredine , colla q 11ale condiva spesso - e spessissimo con ragione - i suoi articoli centro i repubblicani e i socialisti del Parlalllento francese ; ma noi conosciamo pure le sue antipatie marcate pel movimento Dreyfrn,ista. Ma non avremmo mai creduto che Giorgio Sorel sarebbe arri - vato a fare l'apologia dei camelots du Roi e dei monarchici dell' Action francois per quanto tra questi ultimi ci siano degli u0mini di valore. La chiusa del suo articolo sulla disfatta dei mufies- parola che non sappiamo tradurre esattamente e che forse corrisponde al politicians nord-americano-può servire a dare un un idea della sua nuova attitudine : « La storia ci apprende che gl' idoli che cessan di e essere temibili sono in grande pericolo; è il primo « movimento di rivolta che è difficile a determinare. e Gli amici di Maurras- un monarchico dei più illuc minati - formano nn' avangmudia, piena di aud<\.cia « che impegna il combattimento a fondo contro i mufies « che hanno corrotto tutto ciò che han toccato nel « nostro paese; i meriti dei giovani realisti sembrano e esser grandi nella storia, perciò noi possiamo sperare , che, grazie a loro, il re.gno della sciocchezza troverà « la sua fine in un giorno vicino. I sindacalisti avrebc bero un bel posto nella battaglia ; sembra che eAsi • siano meglio indicati di tutti per assicnrare la di- « sfatta dei mufies; disgraziatamente il loro ardore e sembra un poco spento oggi , e vi sono fra di loro « molte persone che li tradiscono a profitto dei poli- • ticanti •. + Contro gli undesiralJles negli Stati Uniti. Del problema dei non <!,esiderabili la nostra rivista si è occupata a lungo con un articolo di Colajanni. Esso· è interessantissimo per gl' Italiani , che sono i meno desiderati negli Stati Uniti. Come nella grande repubblica di oltre atlantico si intenda risolvere tale problema può argomentarsi da questo ordine del giorno votato dalla Camera dello Stato di Ohio il 16 febbraio di quest' anno e dal Senato 1'8 marzo. Lo togliamo dal Bollettino dell' Emigrazione (No 6. Anno 1909): considerato che l'entrata. negli Stati Uniti di un milione di immigranti ogni anw è nn fatto senza precedenti nel mondo e costi tni~- , una minaccia alle istituzioni americane, alla famig a americana. e alla mano d'opera americana ; considerato che sono ora in esame presso il Congresso Fedende molti progetti di legge intesi a meglio regolare l'immig.1·Rzionee per la revisione delle ta..riffe doganali ; considerato che il regolare l' immigrazione straniera è un necessario completa.mento della revisione delle tariffe , un elemento essenziale nella protezione degli Americani da una rovinosa co11correnza da parte di mano d' opera a buon mercato , rovinosa per gli sforzi che l'America compie per stfl.bilire una. democrazia industria.le americana; considerato che una tariffa protettiva disgiunta da un adatto regolamento dell'immigrazione è qua.si nn travestimento del problema· industriale ; l'Assemblea genera.le dello Stato di Ohio delibera di rispettosamente invitare i propri rappresentanti nel Congresso FederalA ad approvare più rigorose leggi sull'immigrazione, al fine di proteggere gli Americani, sia indigeni che naturalizzati , contro l'immigrazione in massa da paesi stranieri •. + N ell' India. Contro la prostituzione ..... . religiosa. - Nel]' India., come in alcune città della Grecia antica, ancora oggi esiste un nesso tra )a prostituzione e il servizio dei tempi. Alcune prostitute, le Devadasis , prendono parte alle cerimonie religiose e vi appariscono quali sacerdotesse della divinità. Ora lo Stato di Mysore-il solo dell'India, che possiede un Parlamento - ha abolito tale costume . col plauso degli Indocy più evoluti. E' notevole la circostanza, 08serva un indigeno nei Documents du progrès (Agosto 1909), che gl'indigeni abbiano osato fare una riforma , che non hanno ancora tentato gl' Inglesi. Il loro conservatorismo, aggiungiamo noi, viene suggerito da lodevole prudenza politica : se gl' Inglesi avessero cacciato I.e Devadasis dei templi probabilmente avrebbero provocato delle sommosse. Potranno , dovranno farle dopo l'esempio dello Stato di Mysore. Questa riforma, del resto, sta a prova della potente influenza esercitata dalle idee moderne dell'occidente salle ~ classi più colte dell'India. + Una parola anoora sul Maroooo. - Mula.i Hafì,i ha sconfitto il Roghi , e pare che , dopo una pazza orgia di m11tilazioni, torture e decapitazioni dei partigiani di Bu Amama, vo[!;lia occuparsi di comporre la faccenda Riffano-Spagnuola. E1 certo che s' egli intervenisse come paciere sarebbe un grande passo verso l'assestamento del paese : ma lo vorrà egli·? Poiché potrehbe darRi che ciò che si dice non fosse che la modesta. espressione di un pio desiderio. Non bisogna dimenticare che egli sali al trono dimo- . strando ai Marocchini , che Abd-ul-Aziz era troppo amico degli Europei intromettenti ed usnrpatori ; che egli non è un amico degli Europei, e che tiene a serbarsi fedele la popolazione Maura eri a conquistarsi l' amicizia. di quelle tribù che ancora non lo riconoscono assolutamente, le quàli tribù sono proprio quelle del Rif. Conclnsione : la conclusione sarebbe assai

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