Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XV - n. 16 - 31 agosto 1909

446 RIVISTA POPOLARE mento latino sappia padroneggiarsi come il temperamento nordico, Sarebbe ingiusto addurre come prova di minore disciplina degli operai gii eccessi di o 6 ni maniera commessi dalla cana glia delle grandi città. Con tuttn ciò il metodo nord-germanico mi apparn più efficace e più promettente. Sopratutto esso permette una maggiore estensione della lotta e per questo una maggicre probabilità di successo. Che questo negli Stati a forti organizzazione militare si possa raggiungere colla violenza nello stretto significato della parcla, soltanto visionari latini possono sperare. • Certo non possiamo ancora prevedere il corso ulteriore e la fine dello sciopero svedese. Ma anche se esso dovesse con .. durre a disordini - il che non è da aspettarsi - se anche dovesse finire colla sconfitta completa degli scioperanti , questo non proverebbe nulla contro la tattica de_iprimi giorni, dimostrert bbe soltanto che è difficile mantenerla a lung0 e che la massa operaia organizzata non è ar,cora abbastanza forte per riportare la vittoria contro le organìzzazioni padronali e I' ostile neutralità del p:ù. Approvando la condotta della campagna non ci siamo pro - nunciati sulla dichiarazione di guerra. Anche un esito felice non dovrebbe indurre i condottieri delle masse operaie degli altri paesi, che siano consci della loro responso bilità, ad imitare l'esempio svedese senza la più assoluta necessità. Io credo che se mai le classi lavoratrici di un paese ebbero il diritto di ricorrere all'estrema difesa, questo è il caso degli operai industriali svedesi. Lo sciopero generale non ha più scopi rivoluzionari. Nep pure ha carattere politico. Per le conquiste politiche la democrazia socia.le svedese lotta in· Parlamento coll'aiuto dei liberali che all'opposto dei liberali tedeschi son pent:trati dell'assoluta necessità di cooperare col partito operaio. Lo sc'opero generale è la risposta ad una serrata generale che colpiva 80,000 operai e doveva estendersi al doppio. I padroni si lagnano che gli operai di alcune branche non hanno osservato le disposizioni dei contratti di lavoro, ma vi sono anche strappi da parte degli imprenditori. Il tentativo di ridurre i salariati irritò i salariati , il cui tenore di vita , secondo le dimostrazioni inoppugnabili di sociologi dovette negli ultimi anni sopportare un rincaro ancora maggiore che in Ger - mania. I datori di lavoro fanno una questione di economia: che i salari debbano seguire le depressioni economiche. Questo si fa sempre quendo si tratta di riduzioni. Ma è sopratutto qnestione di forza. Gli industriali svedesi che negli uldmi a:,ni hanno raggiunto nott:voli progressi politici ed economici, vogliono spingersi al mu:o le organizzazioni operaie. Queste hanno raccolto il guanto di sfida. Che le organizzazioni abbiano isolato alcune formali disposizioni regolamentari, che specialmente op~rai comunali non si siano dati pensiero dei loro contratti di lavoro collettivi, che operai ed impiegati statali facciano altrt:ttanto si può deplorare e condannare non soltanto dai fanatici del diritto scritto. Ma alltt fin fine v'è qualcosa cii più importante dei paragrafi scritti - l'agire dei Governi nelle questioni internazionali lo dimostra a sufficienza - v' è una Morale più forte della Mo. raie dei .:ontratti. Si tratta dell'uguaglianza di diritti per le organizzazicni opt:raie , del rintuzzamento di un tentativo ineso, a impedirt: l'unica possibiiità di ascesa economica e civile delle classi operaie; !a stregua dell'avvocato per la valutazione di partiti non è sufficiente ( Das Bla ubuch, r 2 ago sto 1909). + Colonnello R Sto,1es : I dh-Jgt btH i o tempo d1 guerra. - Le dichiarazioni del capitano Neuma:10, istruttore del battaglione degli aviatori tedeschi, considern che un lavoro continuato 20 ore da parte di un dirigibile , può bt:n presto essere atteso. l di;igibili si sono rrmai messi sul terreno della assoluta pratica. Con una media di 33 miglia e r /1 l'ora, in venti ore possono essere percorse 67 r miglia. Un dirigibile di questa potenzialità dovrà avere una capai::ità di 500000 piedi cubi: t: potrà portare nd una altezza di 5000 piedi un peso di 4480 libbre di bombe. Se si tiene in mente il raggio di azione , si può considt:rare che tutti i porti del Suj dell' Inghilterra sono aperti agli attacchi di questa classt: di navi aeree. Ora è opportuno pensare fin d'ora a difendersi contro simili attacchi. Una bomba lanciata éta un dirigibile può, peso per peso, contenert: più materiale esplosivo che un proiettile scagliato de un cannone. L'altezza media delle nubi è di 4009 piedi d'inverno a di ro a 13000 d'estate. In un gi<'rno nuvoloso o nebbioso il dirigibile può essere tenuto molto basso senza esser~ veduto. Le rico~ni~ioni si faranno probabilmente il giorno ; ma la scarica dt:lla bomba dovrà avt:r luogo la notte. Questo stato di cose condurrà dunque alla abolizione della n,,tte in tempo di ~uerra. Si faranno cannoni che potranno essere sparati verticalmente per colpire i dirigibili al tempo stesso che si illumineranno pert>nnemente con riflettori i rnmpi d'azione dei dirigibili in modo da poterli scuoprire e colpire. Anche I' Inghilterra dovrà al più presto rr:unirsi di 11na flotta di dirigibili perchè, se una guerra dovesse scoppiare , le saranno certamente indispensabili. ( The Loitdon, agosto , 909). + R. Gijfen: li bllanclo Inglese. - Bisogna cominciare a tenere di conto il fatto che oggi il paese è ossessionato dalla Germania; ed il governo ha torto quando non riconosce con sufficiente franchezza questo fatto. I sessanta m;lioni richiesti per la flotta e per I' esercito ammontano soltan•o al 3 °/0 su i duemila mili0ni della nostra rendita annua. La mai ina e l' arm11ta prendono un po' meno di un _terzo delle previs:oni rii spese nel momento che l'esistenza dello Stato è seri amente minacciato. Ora noi dobbiamo considerare che si sono aggiunti al bilancio tre gravi carichi , tre grandi cause di sperpero: 1 o La pensione su la vecchiaia; 2° la paga delle tasse iocali; 3° la riduzione rlt:1 Debito. Non è una esagerazione affermare che la ta•sa su la rendita , e la tassa su la eredità sono troppo gravi, e senza neppur stare a considerare quanto esse abbiano di lesivo per il diritto cii proprietà , e quanto danno arrechino al sentimento della equità, possiamo subito dire che questa forma di estorsione governl\tiva è anche inefficace. Chi paga i diritti di eredità, e la tassa su la ren• dita sono le classi che risparmiano , ed investono ed accre" scono la ricch~zza del paese; e quando le tasse crescono a dismisura allora il risparmio è di altrettanto diminuito. Uno dei vantaggi delle contribuzioni indirette è che se le imP.oste etl i dazi doganali sono moderati, essi cadono e~ualmente su chi risparmia e su chi sperpera , e che , rapporto ai dazi gravanti altre classi , l'ammontare esatto è gradualmente impiegato in spese giornaliere e permette il risparmio di ciò che è possibile , senza che la tasaa prenda un aspetto dannoso. Quale può dunque essere la via per tassare in pace i poveri tanto quanto i ricchi? È opportuno dichiarare che le contribuzioni indirette sono evidentemente troppo piccole in proporzione deila tassa su la rendita e di quella su lt: eredità. É, del resto, una indiscutibile teoria di eco,1omia che le tasse indirette de11ono essere condannate energicamente. Il problema finanziario non è stato considerato su rapporto allR entrata, nè rapporto alla us-::itn, nel bilancio attuale. Non s1lo il deficit è riù o meno nrtifidos,; ma le sorgen:i impure della rendita sono aumentate, e qv )lle sorgenti che alleggerì

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==