RlViSTA POPOLARE 403 i caratteri più stabili - costituisce il vero dauertypus di Kollmann ; dolicocefali e brachicefali , poi volta a volta o contemporaneamente sono socialmente tra i superiori e tra gl' inferiori come ho dimostrato in Latini e anglo-sassoni. La superiorità e la inferiorità desunta dall'indice cefalico fu un errore di Gobineau su cui Ammon , Voltmann, Lapouge, Lombroso, ecc., banno-e ripeto la frasecostruiti i loro romanzi antropologici. + A priori non ci sarebbe difficoltà ad ammettere che in conseguenza della più alta natalità delle classi inferiori, cioè dei poveri, la ricchezza si debba concentrare perchè la suddivisione dei beni dove vigono i principi del Codice napoleonico sarà semper minore e favorirà la formazione delle fortune quando i discendenti diretti sono pochi o mancando del tutto ereditano i collaterali. E' una verità degna di Monsieur de la Palisse questa: i meno ricchi si riproducono di più e quelli che si propagano di più sono i meno ricchi, come si dimostra dal Turquan rilevando che nelle famiglie con un figlio in media la quota ereditaria è di L. 11,460, quota che si va assottigliando a misura che cresce il numero dei figli e che si riduce a L. 1,158 nelle famiglie con 7 figli. Precisa men te per evitare questo soverchio frazionazionamento dell'asse ereditario pare che i francesi preferiscano les mariage à deux (1). Ma che questa maggiore natalità delle classi inferiori riesca alla concentrazione delle ricchezze, somministrando una prova demografica alla polarizzazione marxistica viene negato dal Leroy-Beaulieu tra gli economisti ortodossi e dal Bernstein tra i socialisti. Le classi medie economicamente. in ogni modo, è sicuro che aumentano a spese delle più povere, anche se non diminuiscano le ricche. Intanto vengono neutralizzati i danni, che si vorrebbero derivati dalla scomparsa delle aristocrazie o dalla loro diminuizione. Come possa avvenire ciò ci vien detto dalla legge della capillarità sociale di Arsène Dumont, che sospinge permanentemente gl' individui ad elevarsi dal proprio rango. Ciò che il Fahlbeck ha dimostrato anche studiando la professione dei :genitori degli studenti. Ora questa legge delle capillaritàsociali è la vera. lancia di Achille : ferisce e sana. Essa se da un lato induce a limitare le nascite, dall'altro riempe continuamente i vuoti lasciati dalla degenerazione e dalla scomparsa delle aristocrazie. Infatti essendo innegabile e da secoli il fenomeno politico-demografico della scomparsa delle aristocrazie, la storia dell' umanità colla scomparsa successiva dei migliori intellettualmente o moralmente, dovrebbe somministrare la prova di una (1) Nella citata rela 1 ione del Bertillon vien ricordato un caso interessantissimo, tipico. Mentre in Francia la natalità è di scesa a 20 per 1000 abitanti a Fort Mardich presso Dunkerque nel dipartimento del Nord si mantiene altissima come tre gli Slavi, a 43 I Ciò si deve ad una istituzione analoga a quella del Mir russo fondata da Luigi XIV e mercè la quale ogni nato ha diritto alla sua particella di proprietà detta terra. Ciò conferma l'influenza favorevole alla natalità del collettivismo agrario, come avevo osservato sin dal 1886 scrivendo del Mir russo, della Zadrouga degli Slavi meridionali , della Dessa, di Giava. (Di alcuni studi recenti sulla proprietà collettiva, Bologna 1886). continua degradàzione. Ciò non si è verificato per merito della capillarità sociale, che funziona selettivamente come una forza creativa continua di nuovi el~menti superiori che sostituiscono quelli, che scom• pa10no. Le preoccupazioni sociali di Pearson , di Ammon ecc. per la maggiore natalità delle classi infeferiori, adunque, non hanno alcuna base sperimen• tale, pcrchè dal seno delle medesime si elevano continuamente elementi superiori. La capillaritàsociale funziona abbastanza bene da chè sono stati aboliti .i privilegi politici, che conservavano i vcntaggi a quelli che si presumeva fossero i migliori perchè discendevano da elementii superiori, ma erano già degenerati o si avviavano fatalmente alla degenerazione in forza degli stessi privilegi che la primitiva superiorità aveva loro procurato; funzionerebbe anche meglio in un regime, in cui fosse uguale per tutti il punto di partenza permettendo ai migliori di raggiungere le mete ;più elevate. In un siffatto regime, che sinora è un sem• plice desideratum , la capillaritàsociale equivarrebbe alla selezione darviniana progressiva ed elimenerebbe, forse, le tare regressive e le cause che. promuovono attualmente la degenerazione delle aristocrazie. DoTT. NAPOLEONE CoLAJANNI L'enigdmealIl'nghiltecrornatemporan C. F. Masterman, uno dei più solerti, ·t<HJiduied intelligenti frai i giovani membri del Gab; ,u to radicale inglese - poichè egii è sottosegretariu ji J ohn Burns, presidente del ministero del govert1u locale - ha da qualche mese pubblicato un libriccino dal titolo The Condition of England che va sollevando qualche rumore a cagione delle provisioni lugubri che vi sono espresse sia sull'Inghilterra attuale , sia , in genere sull'avvenire della civiltà europea, e che vuol essere un tentativo d'interpretazione dell\1:nima inglese , un viaggio alla scoperta dello stato d'anim0 dello spit-ito nazionale. Il libro è scritto da un punto di vista che vuol essere quello dello spettatore e del critico assolutamente spassionato ed imparziale che si sforza di collocarsi alla massima distanza dalla realtà attuale per coglierla meglio nelle sue reali relazioni e proporzioni storiche, per vederla meglio nelle sue connessioni col passato, per sceverare meglio nella sua compagine d' oggi , il secreto della sua esistenza di domani e contiene oltre molte impressioni ed oeservazioni perso·nali molte tolte dalla letteratusa in corso ed anche dal giudizio critico di osservatori stranieri. Nessuna impresa. è piu colossale di quella di voler descrivere lo stato di fatto, sopratutto spirituale iel1' Inghilterra e nondimeno nessuna decisione politica o indirizzo politico pratico è possibile che non presup• ponga una simile visione integrale. Il Mastermann non ha preteso a tanto, ma. ha voluto darci la sua. visione integrale attuale. Una prima difficoltà pregiudiziale è la seguente: dove trovare la Nazione? Nelle campagne spopolate? O nella Plutocarzia? O nelle classi medie? O nelle classi operaie? O nel residuo dei vi11ti e dei
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